Filosofo (Borgonovo, Piacenza, 1784 - Piacenza 1860); studiò al collegio Alberoni, da cui uscì prete nel 1807. Rifiutata la cattedra universitaria a Pisa offertagli una prima volta da T. Mamiani e poi [...] dal sensismo antirazionalistico di E.-B. de Condillac e, attraverso il recupero della tradizione scettico-soggettivistica, approdò al criticismo di I. Kant. Di essa sono chiara testimonianza le sue opere più importanti: Della filosofia dell'affetto ...
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VIDARI, Giovanni
Giovanni Calò
Nato a Vigevano il 3 luglio 1871, morto a Torino il 12 aprile 1934. Professore di filosofia morale nel 1902 all'università di Palermo, poi, dal 1903 al 1909, a quella [...] a Pavia alla scuola di C. Cantoni e di L. Credaro, risentì l'influsso di Kant nella dottrina morale, ma senza fermarsi al criticismo, anzi traendo da altre fonti, come da G. Wundt e da I. M. Baldwin, elementi e metodi alla costruzione d'una scienza ...
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Franchi, Ausonio (pseudonimo di Cristoforo Bonavino)
Filosofo (Pegli, Genova, 1821 - Genova 1895). Ordinato sacerdote nel 1844, abbandonò l’abito talare nel 1849 ed entrò in contatto con l’emigrazione [...] sua vita si riaccostò alla Chiesa. Dopo aver ritrattato le sue posizioni filosofiche e antireligiose nei tre volumi di Ultima critica (1889, 1891 e 1893), ritornò alla più stretta ortodossia e, pochi anni prima di morire, rivestì l’abito sacerdotale ...
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BARIÉ, Giovanni Emanuele
Vittorio Sainati
Nacque a Milano il 19 ott. 1894 da nobile famiglia lombarda. Iscrittosi a legge, interruppe gli studi per lo scoppio della prima guerra mondiale, e combatté [...] ,Milano 1952, pp. 217-223; M. Dal Pra, G. E.B.'in Acme'IX (1956), pp. 3-6; L. Lugarini, G. E.B., in Giorn. critico d. filosofia ital., XXXVII (1957), pp. 133-142; J. ChaixRuy, G. E.B., in Les études Philosophíques, n. s., XII (1957), pp. 230 s.; Il ...
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Filosofo, nato a Caltavuturo (Palermo) il 23 settembre 1892, morto a Cefalù il 29 gennaio 1977. Libero docente in storia della filosofia, è stato professore nell'università del Sacro Cuore di Milano e [...] .
La parte più cospicua della sua produzione, sempre fondata su una solida informazione e condotta con severo controllo critico, riguarda la filosofia kantiana, la sua preparazione e i suoi sviluppi e tende a riportare il dibattito sull'idealismo ...
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DALLARI, Gino
Franco Tamassia
Nacque a Modena il 25 dic. 1872 da Gioacchino, tipografo, e da Virginia Chittoni, in una famiglia numerosa (nove figli) e di modeste condizioni, ma che saprà elevarsi (un [...] Stati moderni, in Riv. ital. di sociologia, XIII [1909], 1, pp. 13-33).
Il suo superamento del positivismo materialistico traspare nelle critiche a Spencer (Il pensiero filosofico di H. Spencer, in Studi senesi, XXX [1904], nn. 1, 2, 32 pp. 126-193 ...
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empirismo
empirismo [Der. di empirico] [FAF] Atteggiamento epistemologico che pone nell'esperienza la fonte della conoscenza. Si oppone a innatismo e a razionalismo, le quali concezioni fanno derivare [...] , J. Locke e D. Hume. Quest'ultimo portò l'e. allo scetticismo, suscitando la reazione di I. Kant, che con il suo "criticismo", operò una sintesi delle ragioni vitali dell'e. e del suo opposto, il razionalismo. ◆ [ALG] [ANM] Nella matematica, l'e. è ...
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BARTOLOMEI, Alfredo
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Nacque il 10 marzo 1874 a Sant'Angelo dei Lombardi (Avellino), da Luigi e da Rosa Lembo. Avviatosi agli studi di giurisprudenza, si laureò a Bologna nel 1896. Il suo primo lavoro, [...] sassaresi,1905 (ambedue~ recentemente ristampati sotto il titolo Diritto pubblico e filosofia,Milano 1953).
Bibl.: E. Di Carlo, Del criticismo di A. B. e di alcuni Punti fondamentali della filosofia del diritto, in Per la dottrina e la storia della ...
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Storico della filosofia italiano (Cuneo 1928 - Roma 2001), prof. nelle univ. di Trieste e Roma "La Sapienza", dal 1992 docente nella Terza univ. di Roma. Membro del comitato direttivo dell'Internationale [...] alla dialettica, al nichilismo, all'ermeneutica e al pensiero italiano del dopoguerra. Opere principali: Dopo Kant. Il criticismo nell'età preromantica (1957); F. H. Jacobi. Dall'illuminismo all'idealismo (1963); Mito, rivelazione e filosofia in ...
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WINDELBAND, Wilhelm
Heinrich Levy
Filosofo, nato a Potsdam l'8 maggio 1848, morto a Heidelberg il 22 ottobre 1915. Insegnò filosofia all'università di Lipsia dal 1873, a Zurigo dal 1876, a Friburgo [...] , Berlino 1929. Scritti italiani: G. de Ruggiero, La filosofia dei valori in Germania, Trani 1911 (estratto dalla rivista La Critica, IX, 1911); A. Ravà, G. W., in Rivista di filosofia, 1919; Ad. Levi, Il problema dell'errore nella filosofia ...
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criticismo
s. m. [der. di critica, sul modello del ted. Kriticismus (da cui anche l’ingl. criticism e il fr. criticisme)]. – Dottrina filosofica che indaga le strutture, i limiti, la validità dell’attività conoscitiva; più propriam., la dottrina...
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...