Tecnica di rappresentazione di un messaggio in una forma tale che l’informazione in esso contenuta possa essere recepita solo dal destinatario; ciò si può ottenere con due diversi metodi: celando l’esistenza [...] dal valore assunto da un parametro detto chiave, sulla cui segretezza si basa la sicurezza del sistema crittografico. Un codice è un sistema crittografico in cui gli elementi del testo in chiaro sono parole o frasi che vengono sostituite da gruppi ...
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crittografiacrittografìa (o criptografìa) [Comp. di critto- (o cripto-) e -grafia] [INF] Insieme delle teorie e delle tecniche (manuali, meccaniche, elettroniche) che permettono di cifrare e decifrare [...] un testo mediante opportune chiavi: v. crittografia. ◆ [INF] C. a chiave pubblica: v. crittografia: II 65 f. ...
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funzioni riassunto
Mauro Cappelli
Funzioni impiegate in crittografia per rendere più efficiente e rapida la cifratura di un messaggio rispetto alla crittografia a chiave pubblica. Quest’ultima infatti [...] Una funzione riassunto deve possedere particolari caratteristiche di tipo computazionale affinché sia utilizzabile negli algoritmi di crittografia garantendo l’integrità del messaggio (ossia assicurando che il messaggio che giunge a destinazione sia ...
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Vigenere Blaise de
Vigenère 〈vigënèr〉 Blaise de (St. Pourçain 1523 - Parigi 1599) Erudito. ◆ [INF] Cifrari di V.: v. crittografia: II 64 f. ...
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chiave
chiave [Der. del lat. clavis] [INF] (a) Generic., mezzo per interpretare un messaggio codificato o per accedere a un archivio di dati (v. crittografia: II 64 c); (b) Specific., nella tecnica dei [...] calcolatori elettronici: parola c. (ingl. pass word) è quella che si deve introdurre per fare funzionare calcolatori protetti; c. di protezione o di memoria o di accesso, codice di riconoscimento, associato ...
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cifrario
cifràrio [Der. di cifra] [INF] Scritto che contiene la "chiave" per interpretare una determinata scrittura codificata: c. a chiave non riutilizzabile, a sostituzione, degenere, perfetto, ecc.: [...] v. crittografia. ...
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crittologia
crittologìa (o criptologìa) [Comp. di critto- (o cripto-) e -logia] [INF] Il campo di ricerca e di applicazione che riguarda le scritture cifrate; il termine è sentito come sinon. di crittografia. ...
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equivocazione
equivocazióne [Der. del lat. aequivocatio -onis "atto ed effetto dell'equivocare", cioè del dare luogo ad ambiguità, da aequivocus (→ equivoco)] [INF] Nella teoria della cifrazione, l'entropia [...] condizionata della chiave (e. sulla chiave) e del messaggio (e. sul messaggio): v. crittografia: II 65 c. ...
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decifrazione
decifrazióne [Atto ed effetto del decifrare, comp. di de- e cifrare, da cifra nel signif. di carattere di un codice] [INF] La traduzione in chiaro, autorizzata, di un messaggio in codice [...] (in ciò diversa dalla decrittazione, che presuppone la forzatura del codice): v. crittografia: II 64 d. ...
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cifre e cifrari
Leopoldo Benacchio
Per capirsi e per non farsi capire
Le cifre sono i simboli che utilizziamo per comporre i numeri: nel sistema di numerazione da noi adoperato sono quindi i simboli [...] dati
L'avvento delle telecomunicazioni, dei computer e di Internet ha reso di enorme importanza e di larghissimo uso la crittografia, e quindi i cifrari. Non ce ne rendiamo conto, ma quando utilizziamo una carta bancomat per prelevare denaro, oppure ...
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crittografia
crittografìa (o criptografìa) s. f. [comp. di critto- e -grafia, termine coniato come lat. mod., cryptographia, da G. Selenus (1624)]. – 1. a. Scrittura segreta, cioè tale da non poter essere letta se non da chi conosce l’artificio...
crittografico
crittogràfico (o criptogràfico) agg. [der. di crittografia] (pl. m. -ci). – 1. Della crittografia, relativo alla crittografia (nel senso di scrittura segreta, cifrata): scrittura c.; macchina c., sinon. di crittografo. 2. Di...