MUSIC, Anton Zoran
Mattia Patti
MUSIČ, Anton Zoran. – Nacque a Gorizia il 12 febbraio 1909, da Antonio e da Maria Blažič.
Il padre, maestro di scuola, insegnava a Bucovizza, dove Musič abitò nella [...] diploma, decise così di iscriversi alla Accademia di belle arti di Zagabria. In Accademia frequentò soprattutto i corsi del croato Ljubo Babić, che godeva allora di ottimi rapporti con l’ambiente veneziano e che lo sollecitò molto a viaggiare. Dopo ...
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BAIAMONTI, Antonio
Angela Tamborra
Nato a Spalato in Dalmazia, il 3 sett. 1822, da nobile famiglia probabilmente originaria di Parenzo in Istria, e divenuta spalatina da oltre trecento anni, il B. ricevette [...] punto di incontro fra le due stirpi.
L'occasione per questa presa di posizione fu determinata da un appello rivolto, in croato e in italiano, dalla dieta di Zagabria il 19 dic. 1860 ai Dalinati, perché decidessero l'unione della Dalmazia alla Croazia ...
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STEFANO da Cuneo, santo
Francesco Carta
STEFANO da Cuneo, santo. – La data di nascita non è nota. L’unica notizia certa della sua vita è che, divenuto in data imprecisata frate minore, fu martirizzato [...] secunda, prima dell’ottobre del 1392. Il secondo racconto, chiamato Relatio sibenicensis, fu redatto da un anonimo frate minore croato, anch’egli teste oculare del martirio e compagno dei quattro frati a Gerusalemme, ed è conservato acefalo in un ...
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LORGNA, Antonio Maria
Ettore Curi
Nacque a Cerea, presso Verona, il 18 ott. 1735 da Domenico, ufficiale di cavalleria dell'esercito veneto, e Teodora Quarotrio. Battezzato come Antonio Maria, nelle [...] Antonio Mario. L'origine della famiglia è incerta; molto probabilmente croata, forse boema. Nei documenti dell'Università di Padova e in e di ingegneria generale; acquistò una perfetta conoscenza del croato e del francese, oltre che del latino e del ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] di J. steso dall'abate Leonardo Fabroni (di J. "amico e familiare") proprio sulla base della ivi citata "vita" del religioso croato -, l'identità con la quale si presenta in Occidente non è abusiva, ma attendibile e fededegna. E un prete greco, tale ...
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VALLARESSO, Maffeo
Matteo Melchiorre
VALLARESSO (Valaresso), Maffeo. – Nato a Venezia nel confino di S. Procolo nel 1415, primogenito di cinque fratelli, appartenne a una famiglia del patriziato veneziano [...] brevissimo volgere di tempo, a ogni modo, egli venne designato quale successore di Polidoro Foscari nella titolarità dell’arcivescovado croato di Zara. La nomina, non sostenuta in partenza dal governo veneziano, ma da quest’ultimo infine accettata di ...
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FOGAR, Luigi
Liliana Ferrari
Nacque a Peuma, presso Gorizia, il 27 genn. 1882, penultimo di nove figli, da Luigi, agiato commerciante e proprietario terriero, e da Caterina Zotti. Compì gli studi ginnasiali [...] 7; C. Silvestri, I primi attacchi fascisti a mons. F., in Iniziativa isontina, VIII (1973), p. 28; L. Cermelj, Sloveni e Croati in Italia tra le due guerre, Trieste 1974, passim; G. Miccoli, La Chiesa di fronte alla politica di snazionalizzazione, in ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] nell'ambiente giornalistico di Milano, dove si trasferì e dove visse miseramente traducendo dal tedesco, dal francese e dal serbo-croato. Dopo la pubblicazione, d'una sua lirica, venne invitato da T. Moneta a tenere la rubrica di politica estera su ...
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CASOTTI, Marco
Sergio Cella
Nato nel 1804 a Traù (Trogir) in Dalmazia da antica famiglia comitale, cui era appartenuto il beato Agostino, domenicano, vescovo di Zagabria e poi di Lucera (circa 1260-1323), [...] successo, ed il romanzo ispirò a sua volta pittori e drammaturghi locali, come l'italiano L. Fichert ed il croato L. Botić. Se questo lavoro letterario può riferirsi alla lezione manzoniana, nel successivo, intitolato Il bano Horvath (2 voll ...
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BRUNELLI, Vitaliano
Sergio Cella
Nacque ad Ancona il 22 nov. 1848, figlio di Mariano e di Maria Benevenia; dopo quattro anni la famiglia si trasferì a Zara, dove il padre, che era maestro muratore, [...] filologico sullo svolgimento del latino e del dalmatico.
Fin dal 1868, il B., che aveva avuto modo di constatare l'invadenza croata nella vita pubblica e nella scuola a Sebenico e a Spalato, aveva collaborato al Dalmata di Zara. Su di esso riprese l ...
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croato
agg. e s. m. [dal serbocr. hrvat]. – 1. agg. Della Croazia, regione storica e attualmente (dal 1991) repubblica autonoma della penisola balcanica di cui occupa la parte nord-occidentale affacciandosi al mare Adriatico con la costa dalmata...
serbocroato
(o sèrbo-croato) agg. e s. m. – Relativo ai Serbi e ai Croati; con questo sign., l’aggettivo è stato usato, fino alla dissoluzione della Iugoslavia, quasi esclusivam. per indicare (come agg.: lingua s., o come s. m., il serbocroato)...