(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] trovò la sua espressione più lucida nel programma di riforme pubblicato nel 1830 da L. Gaj, che prevedeva l’unificazione di Croati e Sloveni con gli altri popoli slavi attraverso l’adozione di un’unica ortografia e di un’unica lingua letteraria, e ...
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Filologo croato (Ragusa, Dalmazia, 1835 - Castelferretti, Ancona, 1914), autore della Grammatica della lingua serbocroata (1866-67). Redattore, dal 1883 al 1907, del grande "Dizionario" (Rječnik) dell'Accademia [...] di Zagabria, B. ha il merito di avere per primo distinto nel croato i prestiti dal dalmatico da quelli dai dialetti italiani. ...
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Scrittore croato (Senj 1652 - Vienna 1713). Combatté nelle guerre contro i Turchi dal 1683 al 1699. Deluso dalla politica accomodante dell'Austria, si dedicò a opere storiche: Croatia rediviva (1700); [...] Stemmatographia, sive armorum Illyricorum delineatio, descriptio et restitutio (1701); Plorantis Croatiae saecula duo (1703). Lasciò inedito il Lexicon latino-illyricum, su cui L. Gaj fonderà la riforma del croato moderno. ...
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Slavista croato (Gat, Slavonia, 1905 - Vienna 1986). Studioso dai molteplici interessi, si è occupato in particolare di lingua e letteratura polacca e di lingua paleoslava. Si deve a lui una pregevole [...] Staroslavenska gramatika ("Grammatica paleoslava", 1958), seguita da Staroslavenska čitanka ("Letture paleoslave", 1960) ...
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Italianista e slavista croato (Trieste 1920 - Zagabria 2003). Professore, nell'univ. di Zagabria, di lingua e letteratura italiana, poi (1956) di letteratura croata moderna. Dal 1953 al 1956 insegnò lingua [...] dello stile di G. Verga, 1956). Altre opere: Matoš, Vidrić, Krleža (1974), Izabrana djelu ("Opere scelte", 1986), Povijest hrvatske književnosti ("Storia della letteratura croata", 1987), Zbornik radova o Dragutinu Tadijanoviću 1980-1990 (1991). ...
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Slavista e filologo croato (Varaždin 1838 - Vienna 1923); dopo aver insegnato nel ginnasio di Zagabria, definì (1866) con F. Rački lo statuto dell'Accademia di Iugoslavia, di cui rimase uno degli esponenti [...] alla cattedra dell'univ. di Vienna. J. pubblicò numerosi antichi testi serbi e croati; uno studio sulla storia della letteratura dei Serbi e dei Croati (Historija književnosti naroda hrvatskoga i srpskoga, 1867), su Crisaneo (Život i rad Jurja ...
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Romanista croato, nato a Ragusa in Dalmazia il 13 maggio 1890. Ha compiuto i suoi studî superiori a Firenze, poi a Vienna, dove s'è laureato. Dapprima prof. di scuola media, dal 1930 insegna lingua e letteratura [...] Rovigno d'Istria, 1954. È inoltre autore di importanti opere lessicologiche: Talijansko-hrvatski rječnik ("Dizionario italiano-croato", 1949, 2ª ed. 1960); Hrvatskosrpsko-francuski rječnik ("Dizionario croatoserbo-francese", in collab. con J. Daye e ...
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Glottologo e filologo (n. Soissons, Aisne, 1890 - m. 1964), prof. di serbo-croato alla Scuola di lingue orientali di Parigi (dal 1927); direttore (1932) degli studî di lingue e letterature slave del Medioevo [...] (1952) di lingue e letterature slave al Collège de France. Tra le numerose opere: una Grammaire de la langue serbo-croate (1924); Manuel du vieux slave (1948); Grammaire comparée des langues slaves (t. 1: Phonétique, 1950, t. 2: Morphologie, 1958, t ...
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Il più antico alfabeto slavo, creato dai santi Cirillo e Metodio nella seconda metà del 9° secolo. Derivato dai caratteri del greco corsivo dell’epoca ma caratterizzato anche da tratti che denotano un [...] fu presto sostituito in quasi tutto il mondo slavo (Bulgaria, Serbia, Russia) dall’alfabeto cirillico, ma è sopravvissuto tra i Croati di rito romano e si è conservato più a lungo nell’ufficiatura ecclesiastica, sino a diventare nel 19° sec. anche un ...
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slave, lìngue Famiglia linguistica indoeuropea, generalmente divisa in tre grandi gruppi: lo slavo orient., con il russo, l'ucraino e il bielorusso; lo slavo occid., con il polacco, il casciubo, il sorabo, [...] il ceco, lo slovacco e l'estinto polabico; lo slavo merid., con il bulgaro, il macedone, il serbo, il croato e lo sloveno. Le l.s. letterarie si distinguono invece in due aree, corrispondenti alle due aree culturali dell'Europa: la Slavia orient. o ...
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croato
agg. e s. m. [dal serbocr. hrvat]. – 1. agg. Della Croazia, regione storica e attualmente (dal 1991) repubblica autonoma della penisola balcanica di cui occupa la parte nord-occidentale affacciandosi al mare Adriatico con la costa dalmata...
serbocroato
(o sèrbo-croato) agg. e s. m. – Relativo ai Serbi e ai Croati; con questo sign., l’aggettivo è stato usato, fino alla dissoluzione della Iugoslavia, quasi esclusivam. per indicare (come agg.: lingua s., o come s. m., il serbocroato)...