Repubblica già appartenente alla Iugoslavia, proclamatasi indipendente nel 1992. È formata dalle due regioni fisiche e storiche della Bosnia (➔) e della Erzegovina (➔).
In base agli accordi di Dayton [...] di B. ed E.), disponeva di tre eserciti e in esso circolavano 4 monete (il dinaro bosniaco, il dinaro iugoslavo, la kuna croata e il marco tedesco), cui si aggiunse, dall’aprile 1998, il marco convertibile. L’economia era nel caos e le ripercussioni ...
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In Ungheria e in taluni paesi slavi governatore di provincia ( banato).
B. di Croazia-Slavonia Alta carica civile e militare del Regno croato indipendente; era il capo di più županije (circoscrizioni) [...] i b. divennero due, uno di Croazia e Dalmazia, l’altro di Slavonia, ma si fusero di nuovo nella seconda metà del sec. 16°. Rimase sino al 1867 il rappresentante legale dell’autonomia croata: rappresentava il re ed era garante delle libertà del paese. ...
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Uomo politico iugoslavo (Niš 1893 - Parigi 1969). Dopo le dimissioni di M. Stojadinovič, nel febbr. 1939 costituì un governo, di cui, nell'agosto, fece vicepresidente il capo croato V. Maček. Nel marzo [...] 1941, nonostante l'aperta ostilità dell'opinione pubblica, cedendo alle pressioni tedesche portò il paese nel Patto tripartito. Di qui le proteste popolari e il colpo di stato del gen. Simović che impose ...
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DIFNICO, Francesco
Sergio Cella
Nacque a Sebenico (Dalmazia) il 22 ott. 1607. figlio di Nicolò, di cospicua famiglia devotissima a Venezia.
I Difnico (in latino Difhicus e in croato Divnić, venetamente [...] ), vi fece tradurre la Storia della guerra di Candia e di Dalmazia, per sottolineare la fratellanza fra i Veneti e i Croati. Successivamente, un altro settimanale zaratino, La Domenica illustrata, pubblicò in numerose puntate fra il 1889 e il '91 la ...
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Città degli USA, nello Stato dell’Ohio, sede di una base militare dove nel 1995 furono firmati gli Accordi di D. (ratificati poi a Parigi) tra i presidenti serbo S. Milosević, croato F. Tudjiman e bosniaco [...] A. Izetbegović, che misero fine alla guerra in Bosnia ed Erzegovina ...
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QUARONI, Pietro
Diplomatico, nato a Roma il 3 ottobre 1898, fratello di Ludovico. Entrò nella carriera nel 1920. Uomo di larga preparazione e di particolari conoscenze linguistiche (dal russo al serbo-croato, [...] all'albanese, oltre alle lingue occidentali), certa opposizione alla politica di Mussolini a proposito dell'uscita dell'Italia dalla S. d. N., svolta col settimanale Affari Esteri, gli valse nel settembre ...
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Stato dell’Europa sud-orientale costituitosi nel 1918 con il nome di Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (mantenuto fino al 1929, quando adottò quello di Regno di I.) e dissoltosi nel 1991-92 (con la formazione [...] mutò il nome in Regno di Iugoslavia. Nel 1934 il re fu ucciso a Marsiglia da sicari ustascia, gli aderenti al movimento croato filofascista contro il predominio serbo promosso da A. Pavelić. Data la minorità dell’erede al trono Pietro II, fu nominato ...
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Regione compresa, in senso stretto, nelle Alpi Giulie; secondo un’accezione più ampia si estende, discontinuamente, tra queste e le Alpi Dinariche, dalla Carinzia al Montenegro, articolandosi in varie [...] subregioni, che ricadono in territorio italiano ( C. Monfalconese, C. Tiestino), sloveno ( Alto C., C. Carniolino), croato ( C. Istriano, C. Dalmata), bosniaco e montenegrino. Le forme tipiche sono quelle di altopiani brulli per la quasi assenza ...
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Secondogenito (Cettigne 1888 - Marsiglia 1934) di Pietro I e della principessa montenegrina Zorka, proclamato erede il 29 marzo 1909 per la rinuncia del fratello Giorgio, si distinse nella guerra balcanica [...] . Reggente per il padre dall'11 giugno 1914, fu a capo delle forze serbe nella prima guerra mondiale. Costituitosi il regno dei Serbi-Croati-Sloveni, ne fu reggente per il padre, poi (16 ag. 1921) re. Di fronte alla difficoltà di vita del regno, il 6 ...
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Annalista e letterato raguseo (Ragusa, Dalmazia, 1494 - ivi 1582). Ricoprì importanti cariche pubbliche e fu eletto quattro volte rettore della repubblica. Giovanissimo, nel 1507 raccolse 820 testi di [...] codice che costituisce una preziosa testimonianza della letteratura ragusea di fine Quattrocento; nel 1508-09 compilò un lezionario in volgare croato. La sua opera più nota sono gli Annali di Ragusa, compilati intorno al 1558 (pubbl. da N. Nodilo nel ...
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croato
agg. e s. m. [dal serbocr. hrvat]. – 1. agg. Della Croazia, regione storica e attualmente (dal 1991) repubblica autonoma della penisola balcanica di cui occupa la parte nord-occidentale affacciandosi al mare Adriatico con la costa dalmata...
serbocroato
(o sèrbo-croato) agg. e s. m. – Relativo ai Serbi e ai Croati; con questo sign., l’aggettivo è stato usato, fino alla dissoluzione della Iugoslavia, quasi esclusivam. per indicare (come agg.: lingua s., o come s. m., il serbocroato)...