La Venezia d'oltremare nel secondo Duecento
David Jacoby
Per tutto il corso del Duecento, ma soprattutto nella seconda metà del secolo, le strategie e le attività economiche di Venezia oltremare - [...] uno che aveva risieduto nel passato ad Acri, il quale forse si era occupato di quel genere di scambi prima della caduta della città crociata, e che tra il 1291 e il 1300 aveva la sua base a Cipro (72). Riassumendo, lo schema dei commerci e dei ...
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GIORDANIA
F.R. Scheck
(arabo al-Urdunn)
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con la Siria, a E con l'Iraq, a S con l'Arabia Saudita e a O con Israele. L'attuale regno hashemita di G. (alMamlakat [...] e culturalmente la G., comportando una drastica riduzione della popolazione e della vita civile. Solo dopo la caduta dei regni crociati e la ripresa delle relazioni tra l'ambiente egiziano e quello siriano sotto gli Ayyubidi e i Mamelucchi si sarebbe ...
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CAVALLERIA
F. Cardini
La c. medievale si definisce attraverso due funzioni che polarizzano il significato della parola e che, se non vengono accuratamente distinte e articolate, rischiano di confondere [...] monastica per non abbandonare il fronte della lotta armata della quale la Chiesa riformata aveva bisogno. Le cose cambiarono con le crociate, che da una parte misero in luce il fatto che in effetti era forte, all'interno del ceto militare, il bisogno ...
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CARCASSONNE
M.C. Rossini
(lat. Carcaso)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. Aude, situata presso il fiume omonimo nel punto in cui questo descrive un gomito e muta la direzione del suo [...] clero locale - la città fu coinvolta direttamente nella guerra contro gli albigesi. Dopo la distruzione di Béziers, le truppe crociate inviate dalla corona francese posero l'assedio alla città nell'agosto del 1209; Raymond Roger Trencavel fu fatto ...
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Dottrina che si oppone, in modo contraddittorio, diretto e immediato, a una verità rivelata e come tale proposta a credersi dalla Chiesa. Non può invece dirsi eretica una posizione dottrinale, che si limiti [...] , della sepoltura ecclesiastica. In passato la repressione dell’e. non si limitò alle pene canoniche, ma giunse anche a crociate contro gli eretici, all’istituzione di tribunali speciali, alla pena di morte. L’e. era considerata delitto anche dallo ...
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TEMPLARI
Raffaello Morghen
. Ordine religioso militare sorto al principio del sec. XII, specialmente per garentire i pellegrini che si recavano a Gerusalemme contro i ritorni offensivi degl'infedeli, [...] . Tanta potenza, unita al rilassamento dei costumi ormai diffuso nell'ordine, e allo scadere dell'interesse occidentale per le crociate e per tutte le istituzioni che erano ad esse connesse, finirono per creare intorno ai Templari un largo movimento ...
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LUSIGNANO
Roberto Cessi
. La dinastia dei L., derivata dai conti sovrani di Forez, con Ugo I, assunse una netta fisionomia propria nella storia della Francia con Ugo II, fondatore, al principio del [...] L. d'oltremare, che derivò da due figli di Ugo VIII, Amalrico e Guido, i quali, partiti per l'Oriente con le crociate, furono protagonisti delle vicende della spedizione di Filippo Augusto e di Riccardo Cuor di leone (1190), e guadagnarono due corone ...
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(dal lat. ampulla; fr. ampoule; sp. ampolla; ted. Ampohen; ingl. phial). Vasetto a collo sottile e corpo di forma diversissima - globulare, lenticolare, a tronco di cono - in cui si metteva l'olio destinato [...] dei pellegrinaggi (cfr. Joann. Crisost. Homil. in Martyres, in Patrol. Gr., L, col. 664). Questa devozione durò fino alle Crociate, dal qual tempo più che olî e pannilini si ricercarono le vere reliquie, cioè particelle delle ossa dei santi. La ...
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GIRARDET
Paul Ganz
. Famiglia di artisti, originaria dal cantone di Neuchâtel, di cui i più importanti sono:
Abraham. - Incisore, nato a Le Locle il 30 novembre 1764, morto a Parigi il 2 gennaio 1823, [...] procurò gran successo. Come il fratello Edoardo, ebbe l'incarico di dipingere per la galleria storica di Versailles una scena delle crociate, e con questo viaggiò a scopo di studio in Italia e in Egitto da cui riportò numerosi paesaggi e architetture ...
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MALIK (al plur. mulūk)
Carlo Alfonso Nallino
Vocabolo arabo antichissimo che significa re, ma che negli ambienti teologici e giuridici dell'islamismo si applicò soltanto ai sovrani non musulmani oppure [...] di al-Malik al-‛Ādil il re giusto, al-Malik al-Kāmil il re perfetto, ecc., noti in occidente per mezzo delle crociate. Gli Assiro-Caldei della Mesopotamia e i Curdi dànno il titolo di malik ai loro grandi proprietarî, specie di signorotti feudali ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...