VALDEMARO II Sejr, re di Danimarca
Verrnund G. Laustsen
Nato il 28 giugno 1170, morto il 28 marzo 1241. Figlin di Valdemaro I il Grande, divenne, nel 1190 all'incirca, duca dello Schleswig e iniziò [...] i pagani sulle coste del Mare Baltico; anche l'isola di Ösel fu da lui conquistata. Particolarmente famosa è la sua crociata del 1219 in Estonia, dove riportò una grande vittoria presso Reval (oggi Tallinn); questa vittoria ebbe come conseguenza la ...
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Figlio (n. 1226 - m. Foggia 1285) di Luigi VIII di Francia, ebbe la contea d'Anjou e del Maine. Ottenuta la Provenza, per il matrimonio con l'erede Beatrice di Provenza (1246), acquistò nel 1258 la contea [...] del papa e come capo del guelfismo in Piemonte, in Lombardia, in Toscana, in Umbria. Ambiziosissimo, seguì Luigi IX nelle crociate contro Tunisi (1270), acquistando nuovi territorî, come Corfù, Valona e Durazzo, e il titolo di re d'Albania (1272) e ...
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Fatimidi
Dinastia califfale araba sciita ismailita, regnante, in tempi diversi, su Nord Africa, Egitto, Malta, Sicilia, la regione siro-palestinese e la Penisola Arabica, fra il 909 e il 1171. Ritenuti [...] regnante, dedita ai culti esoterici dell’ismailismo, vivesse in relativo isolamento dal resto della popolazione. Sotto la pressione delle crociate da un lato, delle nuove signorie turche dall’altro, i F. entrarono in un periodo di declino che ridusse ...
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Danimarca
Kurt Villads Jensen
Alla morte di re Valdemaro II, nel 1241, il monaco e cronista inglese Matteo Paris riassumeva così la sua biografia: "Egli ha dedicato quasi tutta la sua esistenza alla [...] un'arma, e ha combattuto sia in Frisia che in Russia".
Nella prima metà del XIII sec. la Danimarca era una nazione crociata e sotto Valdemaro II il Vittorioso (1202-1241), grazie a una serie di conquiste, fu creato un Regno unitario intorno al Mar ...
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EMBRIACO, Guglielmo (Willielmus Caputmallei), detto Testadimaglio
Jean Cancellieri
Nato in data imprecisata nella seconda metà dell'XI secolo (probabilmente nell'ultimo trentennio), apparteneva ad una [...] XVe siècle), I, in Atti d. Soc. ligure di st. patria, n. s., XVIII (1978), pp. 17-19; F. Cardini, Profilo di un crociato: G. E., in Arch. stor. ital., CXXVI (1978), pp. 407-436; G. Petti Balbi, Genova medievale vista dai contemporanei, Genova 1978, p ...
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Francesco d'Assisi, san
Chiara Frugoni
Il santo dell'amore per il prossimo e per la natura
Francesco d'Assisi, vissuto nel 13° secolo voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, [...] di una Vita di s. Francesco che divenne, a partire dal 1266, l'unica permessa ‒ Francesco patì le sofferenze di Cristo in croce e ciò lo rese simile a lui: di qui la presenza nella sua carne dei segni della Passione.
Descrivendo in questo modo il ...
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Figlio (n. forse Poissy 1215 - m. presso Tunisi 1270) di Luigi VIII, cui successe (1226) sotto la tutela della madre, Bianca di Castiglia, che seppe affrontare con successo una rivolta dei baroni e raggiungere [...] mediatore fra il papa e Federico II; però favorì (1265-66) la spedizione di Carlo d'Angiò in Italia. L. promosse due crociate, alle quali partecipò di persona. Nel 1248, dopo aver affidato il regno alla madre, L. partì da Aiguesmortes per l'Egitto ...
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(gr. Κόρινϑος) Cittadina della Grecia meridionale (31.500 ab. nel 2001), nel Peloponneso, all’estremità occidentale del canale omonimo. Capoluogo del nomo di Korinthía (2290 km2 con 146.324 ab. nel 2005), [...] provincia e C. distrutta (146). In epoca bizantina fu la capitale amministrativa e religiosa del Peloponneso. Nell’età delle crociate fu ambita dalle potenze occidentali; nel 1210 venne inclusa nel ducato di Morea, facente parte dell’Impero latino d ...
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Figlio (Torino 1798 - Oporto 1849) di Carlo Emanuele principe di Carignano e di Maria Cristina di Sassonia-Curlandia, ebbe genitori di tendenze apertamente liberali e, educato a Parigi e a Ginevra, fu [...] C. A. salì al trono e, disprezzato dai liberali, si fece paladino dell'assolutismo regio e accarezzò sogni di crociate legittimiste. A tal periodo appartengono la convenzione militare con l'Austria (23 luglio 1831), i feroci processi anticarbonari e ...
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ISLAMISMO (XIX, p. 603 ; App, I, p. 739)
Francesco Gabrieli
Nazionalismo acceso, e combinato anziché opposto come in Occidente al socialismo, è negli ultimi decenni la principale direttrice della vita [...] principio di nazionalità, anziché di religione, all'opposto di quanto avvenne con l'invasione franca al tempo delle Crociate; e la contesa Gerusalemme è sentita oggi più come sede illustre dell'arabismo che come internazionale santuario dell'Islàm ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...