Giureconsulto (1200 circa - 1266), conte di Giaffa e di Ascalona. Partecipò alle crociate con s. Luigi di Francia, insieme con il quale fu fatto prigioniero (1232), e poi liberato; bailo di Gerusalemme [...] (1254-56). Scrisse un trattato, Le livre des assises et des bons usages du royaume de Jérusalem, ispirato al Livre de forme de plai di Filippo di Navarra, preziosa fonte d'informazione del diritto pubblico ...
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L'impresa marittima: uomini e mezzi
Ugo Tucci
Un'epoca di trasformazioni
In quest'età del comune, che coincide per molta parte con l'età delle Crociate, sarebbe difficile negare la loro influenza nella [...] costé de la nef derrieres, et ponz par que li cheval i pooient entrer et issir" (12). Non sono una creazione delle Crociate, perché il loro modello è bizantino, ma è in quest'epoca che si diffondono largamente presso le marine occidentali, destando l ...
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MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] intervenire, perché in guerra fra loro; Venezia si dichiarò pronta a fornire le navi da trasporto e a dirigere la nuova crociata, eseguendola con la sua marina da guerra; così, per il suo potere navale, Venezia ebbe a disposizione truppe che le ...
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MONTPELLIER (A. T., 35-36)
Gino LUZZATTO
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento del Hérault, sorta a 10 km. dal Mediterraneo su un'altura poco elevata [...] , Histoire de Montpellier, ivi 1897; A. Schaube, Storia del commercio dei popoli latini del Mediterraneo fino al tempo delle crociate (dal tedesco, in Bibl. dell'economista, serie 5ª). - Per i monumenti v. inoltre: E. Bonnet e A. Joubin, Montpellier ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] santi, vi s'incoronò re di Gerusalemme (1228-29), tornò nel regno dove intanto il papa aveva mosso lui la crociata contro il re crociato e gli aveva messo in subbuglio il paese, lo riconquistò, cacciò i papalini, fece pace col papa (San Germano 1230 ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] segg.; G. Salvioli, Il capitalismo nel mondo antico, Bari 1929.
Medioevo ed epoca moderna. - Dalla caduta dell'Impero di Occidente alle Crociate. - La decadenza di Roma dopo il sec. III d. C., le invasioni barbariche e infine il crollo dell'Impero d ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] La situazione incerta della Germania non impedì a Corrado III di starne assente dal 1147 al 1149 per partecipare alla seconda crociata. Era appena tornato, che la guerra riarse (1150): l'imperatore non ne vide la fine poiché morì il 15 febbraio 1152 ...
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Nel mondo feudale, mutuo rapporto di fedeltà e protezione tra due persone, entrambe libere, l’una delle quali, il vassallo, si sottometteva all’autorità di un’altra, detta senior (fr. suzerain), promettendogli [...] poi il v. in Italia, Germania, Spagna del Nord; le successive conquiste normanne lo fecero penetrare in Inghilterra e le crociate in Oriente. La cerimonia di entrata in v. comprendeva l’immixtio manuum, la «mescolanza delle mani» tra il vassallo e ...
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Dottrina che si oppone, in modo contraddittorio, diretto e immediato, a una verità rivelata e come tale proposta a credersi dalla Chiesa. Non può invece dirsi eretica una posizione dottrinale, che si limiti [...] , della sepoltura ecclesiastica. In passato la repressione dell’e. non si limitò alle pene canoniche, ma giunse anche a crociate contro gli eretici, all’istituzione di tribunali speciali, alla pena di morte. L’e. era considerata delitto anche dallo ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...