(o Marittima; lat. Caesarēa ad mare o Sebaste) Antica città della Palestina, fondata da Erode il Grande (25-12 a.C.) sul luogo di una preesistente città fenicia. Sotto il dominio romano fu sede dei procuratori [...] si intravedono i resti del grande molo di Erode, che aveva torri massicce. Rimane anche la cinta di mura innalzata dai Crociati, con bastioni e fossato. Sulla riva del mare è stata scavata una sinagoga (5° sec.) con mosaici. Di epoca omayyade (661 ...
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GIOVANNI II Comneno, imperatore d'Oriente
Francesco Cognasso
Successe il 15 agosto 1118 al padre e fondatore della dinastia Alessio I, di cui era già collega sin dal 1092. Era nato nel 1088. Si assicurò [...] di tutte le provincie orientali, cadute successivamente nelle mani degli Arabi e dei Turchi, degli Armeni e dei crociati europei. Già nel 1113 occupò Laodicea, nell'alta valle del Meandro, e Sozopoli, facilitando le comunicazioni terrestri con ...
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Fratello (Tolosa 1042 circa - Tripoli di Siria 1105) di Guglielmo IV, cui successe nel 1088; combattè (1074) in Italia per papa Gregorio VII contro i Normanni, e in Spagna contro i musulmani. Primo tra [...] entrò in urto anche con lui, si ritirò poi a Laodicea, quindi (1100) a Costantinopoli; a capo di nuove schiere di crociati in marcia verso i luoghi santi, subì una terribile disfatta fra Amasia e Sivas, ad opera dei musulmani. Imprigionato per breve ...
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TANCREDI d'Altavilla
Principe normanno e uno dei capi della prima crociata, al cui nome diede fama immortale il Tasso, che nella Gerusalemme Liberata esaltò in lui il tipo stesso del cavaliere cristiano.
S'ignorano [...] volta prigioniero dei Turchi, una seconda volta, nel 1003, in viaggio verso la Francia per sollecitare nuovi aiuti ai crociati, passò gli ultimi anni della sua vita in guerre continue, difendendo con accanimento e con leggendario valore Antiochia ...
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L'apparato militare
Aldo A. Settia
Premessa
Le potenze marittime italiane, contemporanee e concorrenti di Venezia, ebbero, insieme con una forza navale, anche un esercito impegnato in uno sforzo [...] uno di questi mettevano un brevetto, poi andavano da un prete e glieli consegnavano: e il prete gli faceva sopra un segno di croce e dava a ciascuno dei due Veneziani uno di questi groppi, e colui che ritirava quello con la striscia [di carta> ...
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(lat. Caesarēa) Piccolo centro, presso le sorgenti del Giordano, celebre in età ellenistica per una grotta (da cui sgorga il Giordano) dedicata a Pan, perciò detto anche Πανιάς, donde la forma araba dell’odierno [...] dal figlio Filippo tetrarca dell’Iturea e chiamato C. in onore di Augusto. Secondo il Vangelo, vi fece la professione di fede s. Pietro.
Sede episcopale (4° sec.), cadde poi (7° sec.) nelle mani degli Arabi. Fu conquistata nel 1130 dai Crociati. ...
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. Dinastia islamica che dominò l'Egitto, la Siria, la Mesopotamia e l'Arabia meridionale nella seconda metà del secolo XII e nella prima del XIII. Il suo nome risale ad Ayyūb (forma araba del nome biblico [...] la dinastia degli Ayyūbidi di Egitto, la quale nell'ultimo periodo della sua esistenza vide il paese nuovamente invaso dalla crociata di Luigi IX: questa terminò invero, come è noto, con la vittoria dei musulmani ad al-Manṣūrah (1249), ma avvenuta ...
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Piccolo telo su cui sarebbe impresso il volto di Cristo, una delle più venerate immagini acheropite (➔ acheropita), conservata a Edessa fino al 10° secolo. Secondo la leggenda, risalente nella sua redazione [...] sua immagine sulla tela dell’asciugatoio. L’immagine fu trasportata a Costantinopoli nel 944 da Romano I; prelevata dai crociati insieme a numerose altre reliquie, dopo il 1204 risultò dispersa in Occidente, ma dichiararono poi di possederla sia la ...
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Nacque dalle nozze di Roberto il Guiscardo con Alberada di Buonalbergo, poco dopo il 1050, ed ebbe al battesimo il nome di Marco. Fu soprannominato B. dal padre, in ricordo, pare, di un certo leggendario [...] erano diventate leggendarie. Si recò al concilio di Poitiers con il legato pontificio per svegliare l'entusiasmo popolare per la crociata. Quindi celebrò il suo matrimonio con la figlia del re di Francia, Costanza, già divorziata da Ugo di Troyes, ed ...
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ORATORIO
Luigi Ronga
. Musica. - Le moderne ricerche storiche hanno messo in luce che l'oratorio musicale non fu, come prima si credeva comunemente, "una continuazione e degenerazione diretta della [...] d' analogia dell'oratorio propriamente detto con antiche forme medievali di preghiera religiosa, quali canzoni di crociati, di pellegrini, ecc., o di rappresentazione drammatica, variamente atteggiata dagli estremi del dramma liturgico a quelli ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...