Roberto, figlio di Tancredi d’Altavilla, detto “il Guiscardo” (ossia ‘astuto’ in antico francese), duca di Puglia e di Calabria, unico capo dei Normanni in Italia, famoso per la sua presuntuosa tracotanza, [...] e pieno di rancore nei confronti dei Romani: […] un fior d’impostore […] bramoso di gloria come nessun altro» (XVI 21,5), i crociati approdano a Durazzo; da là salpano verso l’isola di Corcira e dopo una sosta di una ventina di giorni si diressero a ...
Leggi Tutto
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
Formazioni clandestine militari croate cattoliche, che dalla fine del 1945 si schierarono contro il regime di Tito come reazione alla sua politica religiosa e sociale.
. Le monete portanti la croce vennero dette crociate, quindi denari crociati, grossi crociati, scudi crociati, ecc. Da questa denominazione generica si ebbero derivazioni e corruzioni volgari, come crosalini o crosatini per alcuni denari o bagattini...