Procopio il Grande
Hussita boemo (n. 1380 ca.-m. Lipany, Boemia centrale, 1434). Capo degli hussiti e comandante (dal 1426) degli eserciti taboriti (hussiti radicali). Sconfisse i crociati a Tachov (1427) [...] e a Domažlice (1431). Fu a capo dell’ambasciata boema che prese parte al Concilio di Basilea (1431) e in seguito continuò a trattare con i legati del concilio a Praga finché, soddisfatte le richieste degli ...
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Monaco (n. Salerno - m. ivi 1105) a Salerno, quindi alla corte pontificia, fu creato vescovo di Anagni nel 1062; fu a Costantinopoli presso Michele VII (1071), poi al seguito dei crociati di Boemondo di [...] Taranto passò in Terrasanta (1097), donde rimpatriò nel 1102. Festa, 8 agosto ...
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CHABOT (Chalbaot, Chomboctus, Cambotta, Cabuche, Cabot, Cyabot, Iabocht, Zabot, Zaboc), Ugo
Norbert Kamp
Apparteneva a una nobile famiglia francese, la quale, dopo la conquista di Cipro da parte dei [...] crociati, aveva ottenuto feudi in quell'isola. Quando nella primavera del 1229 l'imperatore Federico II, da poco anche re di Gerusalemme, insediò a Cipro una propria reggenza, il C., come altri nobili franco-ciprioti, passò dalla parte imperiale, la ...
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Figlio (m. 1100) di Rupen, tenne per primo a instaurare stretti rapporti con l'Europa. Continuando l'opera del padre, combatté contro i Bizantini, togliendo loro varie fortezze e si alleò con i crociati [...] che, in cambio degli aiuti da lui prestati, specialmente durante l'assedio di Antiochia, gli conferirono il titolo di marchese ...
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Figlio (Baisy, Brabante, 1060 circa - Gerusalemme 1100) di Eustachio II conte di Boulogne e di Ida di Lorena, fu adottato dallo zio Goffredo II di Lorena, e ne ereditò la marca di Anversa, con le contee [...] e Dorileo e nelle lotte per Antiochia. Rimasto poi ad Antiochia Boemondo d'Altavilla, G. fu il capo effettivo dei crociati, che volevano proseguire verso Gerusalemme, e la occupò nel 1099. Vinto poi ad Ascalona anche l'esercito egiziano, che veniva ...
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al-Malik al-Salih
Sultano ayyubide d’Egitto (Il Cairo 1207-Mansura 1249). Successe al padre nel 1240, strappando il trono al fratello al-‛Adil II. Nel 1244, con l’aiuto dei , riprese Gerusalemme ai [...] crociati e l’anno successivo annesse la Siria, dove regnava un diverso ramo della sua dinastia. Morì combattendo contro Luigi IX che, dopo aver conquistato Damietta (1249), stava avanzando verso Il Cairo. ...
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Atābeg di Aleppo e Mossul (sec. 12º); dapprima governatore per conto dei Selgiuchidi, poi fu di fatto principe indipendente. Regnò in Mesopotamia e in Siria (1127-46), distinguendosi per la sua strenua [...] e fortunata lotta contro i Crociati. Alla sua morte i dominî di Siria e Mesopotamia si divisero tra i suoi figli in due linee separate. ...
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Soprannome di varî sovrani musulmani. Il più noto tra essi è il sultano ayyubita al-Malik al- ῾Ā´dil I (Siria 1145-1218), noto anche col soprannome di Saif ad-dīn ("spada della religione") divenuto presso [...] i crociati Safadino. Fratello minore di Saladino, e suo fido collaboratore, seppe alla morte di questo riunire nelle sue mani l'imperio ayyubita, che divise poi tra i proprî figli, sostituendoli ai diretti discendenti del Saladino. ...
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Baldovino I Imperatore
Baldovino I
Imperatore latino di Costantinopoli (n. Valenciennes 1171-m. forse 1205), figlio di Baldovino VIII, conte di Hainaut (1150-95). Partecipò alla quarta crociata e, [...] dopo l’occupazione di Costantinopoli da parte dei crociati, fu eletto imperatore (1204). Nel 1205, durante una rivolta, fu sconfitto e catturato dallo zar dei bulgari Kalojan (m. 1207). Morì probabilmente in carcere. ...
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Nur al-din, Mahmud ibn Zanji (o Norandino)
Nur al-din, Mahmud ibn Zanji
(o Norandino) Sultano della dinastia turca degli Zenjidi. Conquistatore (1144) della fortezza di Edessa, signore di Aleppo dal [...] sotto di lui tutta la Siria. Alla fine del suo regno, sostenne il califfato fatimide egiziano, minacciato dal re crociato di Gerusalemme Amalrico I. A questo scopo, inviò il generale curdo Shirkuh in aiuto del visir fatimide Shawar. Nel 1169 ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...