FABRIS, Michele (detto Ongaro)
Paola Rossi
Figlio di Valentino, nacque nel 1644 circa a Bratislava (Pozsony), allora capitale dell'Ungheria.
Dalla terra d'origine gli derivò il soprannome di Ongaro (o [...] Arnaldo), al S. Massimo dell'altare omonimo.
La componente lecourtiana persiste altresi nelle contemporanee sculture veneziane. Il Cristo crocifisso dell'altare della cappella del capitolo della chiesa di S. Clemente in Isola (1675-1676; cfr. Davide ...
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PONTELIBERO, Ferdinando
Luca Aversano
PONTELIBERO, Ferdinando (detto ‘Ajutantini’). – Violinista e compositore, nacque a Como il 17 novembre 1772, da Antonio Pontelibero e Clara Camagni, residenti in [...] era diffuso tra i nobili comaschi, promotori di feste e incontri musicali. Nei venerdì di marzo la basilica del Crocifisso ospitava esecuzioni di cantate, opere vocali, strumentali e sinfoniche. Insieme con i Pontelibero viveva in città il violinista ...
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DE ROSSI, Giovanni Maria (De Rubeis)
Maria Pedroli Bertoni
Poche ed episodiche sono le notizie che si possono riferire allo scultore "Ioannes Maria De Rubeis, seu De Rossi, filius Michaelis Bononiensis". [...] fa seguito, sempre nel 1662, un altro pagamento per sette teste in stucco eseguite per il rinnovamento della cappella del Crocifisso, la prima entrando a destra. "Per quante diligenze usate non mi è riuscito ritrovare altra notizia del suddetto che ...
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MACARIO, Emanuele
Gianluca Zanelli
MACARIO, Emanuele. – Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore e sacerdote documentato nella Liguria di Ponente dal 1518 al 1552.
Originario [...] (Bartoletti, 1999, p. 398).
Il 19 ag. 1530 il M. accettò di realizzare per Cristoforo Curlo un’ancona raffigurante il Crocifisso e s. Luigi di Francia, opera destinata alla cappella posseduta dal mecenate nella collegiata di Taggia e per la quale ...
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FONTANA, Fabrizio
Rossella Pelagalli
Nato a Torino nel 1620 circa, si trasferì a Roma nel 1650, anno in cui risulta iscritto tra i soci della Congregazione di S. Cecilia. Intraprese la carriera di organista [...] il 20 ott. 1657. Contemporaneamente, nel 1664, il F. appare come organista del secondo coro presso l'oratorio del Ss. Crocifisso in S. Marcello, dove, il 7 marzo dello stesso anno, figura tra i musicisti che avevano eseguito il primo oratorio. Tale ...
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BARBACOVI, Francesco (Pier Antonio)
Remigio Marini
Nacque verso il 1640 a Taio, in Val di Non; la sua vita è estremamente oscura. Si formò a Salisburgo. Taio possiede alcune sue opere: troviamo, per [...] derivato dalla Gerusalemme liberata. Capolavoro dell'artista è il gruppo di Adamo ed Eva sopra l'altare della cappella del Crocifisso nel duomo di Trento.
Il B. morì a Trento agli inizi del secolo XVIII.
Una tradizione, non molto antica, attribuiva ...
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AMALFI, Carlo
Raffaello Causa
Nato a Piano di Sorrento, fu pittore attivo a Napoli, a Sorrento e a Nocera nel sec. XVIII. Talvolta è ricordato erroneamente come Paolo. È personalità poco nota, e i suoi [...] , si rivela strettamente legato ai modi di Gaspare Traversi; nella pittura sacra (chiesa di S. Antonino e Congregazione del Crocifisso, a Sorrento), invece, si muove nei termini di un accademismo provinciale di derivazione da S. Conca e da F. De ...
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Scultore (Haarlem, tra il 1355 e il 1360 - Digione 1405 o 1406). Dopo aver lavorato a Bruxelles, dal 1385 fu a Digione al servizio del duca di Borgogna lasciando con la sua opera un profondo segno innovatore. [...] della certosa: andate perdute le figure della Vergine, di s. Giovanni e della Maddalena, rimangono un frammento di Cristo crocifisso (ora nel museo di Digione) e la grandiosa base esagonale sulla quale erano poste le statue: nota come Pozzo di ...
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Il nato della pecora, fino a un anno.
Religione
In tutte le feste e per quasi ogni genere di sacrificio, la legge mosaica prescriveva l’immolazione di agnelli. Particolare importanza rivestiva il sacrificio [...] al centro dei bracci della croce (il concilio Trullano nel 692 ne proibì l’uso a favore della figura umana del Cristo crocifisso) mentre più particolare è il motivo dell’a., eretto o accasciato, con un calice che raccoglie il sangue dalla sua ferita ...
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Architetto e scultore, nato a Verona fra il 1549 e il 1550; viveva ancora nel 1626, a Venezia. Scolaro di Danese Cattaneo a Verona, lo seguì a Venezia e a Padova, divenendone fedele aiuto e collaboratore: [...] , sull'altar maggiore in San Giorgio Maggiore; il grandioso altare marmoreo, con statue e piccoli bronzi, in San Lorenzo; il Crocifisso con S. Marco e S. Francesco sull'altar maggiore del Redentore; in S. Giacometto di Rialto il S. Antonio abate ...
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crocifisso
(o crocefisso; ant. crucifisso) agg e s. m. [part. pass. di crocifiggere, dal lat. crucifixus, part. pass. di crucifigĕre]. – 1. agg. Messo in croce, inchiodato sulla croce: Gesù c.; anche con valore verbale: a l’occhio mi corse...
anticrocifisso
(anti crocifisso, anticrocifissi), agg. Contrario all’esposizione dell’immagine del crocifisso nei luoghi pubblici. ◆ Il sindaco [di Varallo] conclude con una frase ad effetto che probabilmente susciterebbe la reazione di Adel...