Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] la sua incerta natura e funzione - viene a occupare un posto nello schema genetico della sessualità. I rapporti fra sessualità e cromosomi si chiariscono meglio nel 1905 con le ricerche di L.G. Stevens sul coleottero Tenebrio, e del Wilson su alcune ...
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zooblotting In genetica molecolare, metodo utilizzato per stabilire l’omologia delle sequenze clonate del DNA umano con quelle di specie animali diverse; si realizza tramite l’uso del southern blotting [...] , il moscerino Drosophila melanogaster e il nematode Caenorhabditis elegans. Dopo aver mappato un gene umano in una zona del cromosoma, lo z. rappresenta quindi un passo importante nel percorso che si deve seguire per la sua identificazione (➔ mappa ...
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LEDERBERG, Joshua
Biologo americano, nato a Montclair, New Jersey, il 23 maggio 1925. Ha studiato all'università di Columbia, New York, e quindi a Yale con E. L. Tatum, ove ottenne la laurea di dottore [...] (Ester M. Zimmer) il L. dimostrò (1953), che virus batterici temperati (batterî o fagi lisogeni) possono avere sede genetica sul cromosoma batterico. In collaborazione con N. D. Zinder, scoprì (1952) il fenomeno cui diede nome di trasduzione: cioè il ...
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Genetica. Analisi genetica della durata della vita e dell'invecchiamento
Thomas E. Johnson
Christopher D. Link
Invecchiamento, senescenza e longevità sono concetti correlati, relativi a processi per [...] 2, 4, 5 e X. Ricerche indipendenti hanno invece trovato QTL responsabili per il 90% della variabilità della durata della vita sui cromosomi 2, 4 e X, e QTL per l'autofecondità negli ermafroditi nei gruppi di associazione 2, 3 e 4, a loro volta ...
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Complessità biologica
Saverio Forestiero
I sistemi viventi della biosfera vengono di norma ordinati in una gerarchia di entità, ciascuna delle quali vuole rappresentare un livello di organizzazione [...] ricombinazione, cioè attraverso un dispositivo capace di generare un immenso numero di differenze.
La struttura e il numero dei cromosomi, come pure la quantità di DNA contenuto in una cellula, sono esempi di diversità genetica. In particolare, la ...
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retroplasmide
Elemento mobile capace di integrarsi nel genoma di una cellula svolgendo la stessa funzione di un provirus nel ciclo vitale di un retrovirus. Il plasmide Mauriceville, dotato di un genoma [...] di replicazione molto simile a quello usato dai retrovirus, con la differenza che l’integrazione del DNA del retrovirus nel cromosoma ospite genera un provirus a DNA lineare con una copia della regione regolatrice a ogni estremità terminale, e che la ...
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Biologia dello sviluppo animale
di Giovanni Giudice
Le ricerche di quest'ultimo ventennio del sec. 20° hanno consentito di trovare risposte sempre più puntuali, in termini molecolari, a numerosi problemi [...] Hox sono stati studiati nel topo e nell'uomo (dopo che in Drosophila), e si è visto che in questi organismi sono situati su quattro cromosomi diversi, in raggruppamenti chiamati da 1 a 4 (o da A a D), formati ciascuno da 9 a 13 geni. Questi geni sono ...
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NATHANS, Daniel
Marco Vari
Biologo molecolare statunitense, nato a Wilmigton (Delaware) il 30 ottobre 1928. Ha iniziato la sua attività come clinico presso l'Istituto nazionale per la ricerca sul cancro [...] sequenze nucleotidiche) che erano state ottenute dal batterio Haemophilus influentiae, ha scisso in 11 frammenti il cromosoma di SV40, identificando la sequenza nucleotidica e costruendo la mappa dei siti di scissione (mappa di restrizione ...
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Specie e speciazione
MMichael J. D. White
di Michael J. D. White
sommario: 1. Introduzione: a) concetti di specie e speciazione; b) variazioni delle specie. 2. Il processo di speciazione: a) meccanismi [...] state studiate, e non si sa con sicurezza se vi siano ibridi naturali in tali zone. Come in altri casi di speciazione cromosomica, la distanza genetica (D di Nei) fra le popolazioni del complesso di specie di Proechimys guairae è molto piccola e ciò ...
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Fenomeno dovuto a una causa ben determinata e che si manifesta con aspetti che lo caratterizzano qualitativamente e quantitativamente in modo inequivocabile.
Biologia
In biochimica, effetto Bohr, proprietà [...] presente nell’omozigote; l’effetto di dose dei geni legati al sesso è dovuto a inattivazione casuale di uno dei due cromosomi X (➔ lionizzazione); effetto di posizione, diversità di azione che alcuni geni manifestano quando, a causa di mutazioni ...
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cromosoma
cromosòma s. m. [comp. di cromo- e -soma, termine coniato nel 1888 (ted. Chromosom) dall’anatomista berlinese W. Waldeyer] (pl. -i). – In biologia, nome di corpiccioli intensamente colorabili, che si mettono in evidenza nel nucleo...
cromosomico
cromosòmico agg. [der. di cromosoma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce ai cromosomi: corredo c. (v. corredo, n. 3 c); mutazioni c., variazioni che interessano la struttura del cromosoma; aberrazioni c. (v. aberrazione, n. 6); patologia...