La proprietà di rispondere in maniera adattativa al variabile ambiente esterno è una qualità comune a tutte le forme viventi ed è anche una caratteristica indispensabile alla loro sopravvivenza. È quindi [...] RNA messaggero l'informazione contenuta nei geni strutturali. Poiché tutti i geni interessati a una stessa biosintesi si trovano sul cromosoma adiacenti l'uno all'altro e vengono controllati dallo stesso gene regolatore, si ha che la sintesi o meno ...
Leggi Tutto
UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] essere la madre (marcatori del DNA mitocondriale, detto mtDNA) o il padre (marcatori del cromosoma Y). Poiché l'intera molecola di mtDNA e l'intero cromosoma Y sono trasmessi in blocco, cioè senza ricombinazione, le divergenze tra i diversi gruppi ...
Leggi Tutto
DNA antico
Jr.
(Department of Entomology Oregon State University Corvallis, Oregon, USA)
George O. Poinar
A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta, l'impiego della tecnica della reazione a catena [...] nell'ottenimento di porzioni del gene dell'amelogenina, una proteina dello smalto dei denti, presente nella regione pseudoautosomica del cromosoma del sesso. Nell'articolo di T.A. Brown e K.A. Brown troviamo questo e altri esempi relativi all ...
Leggi Tutto
Gamete
Jacques Testart
Il termine gamete (dal greco γαμέτης, "marito, coniuge", derivato di γαμέω, "sposare") indica le cellule, dette anche sessuali, destinate a unirsi nel processo della fecondazione [...] cui 1 X e 1 Y come tutte le cellule somatiche maschili, dà origine a due spermatociti secondari, contenenti ciascuno 23 cromosomi, dei quali 1 X o 1 Y. A questo stadio comincia immediatamente una seconda divisione, nel corso della quale per ciascun ...
Leggi Tutto
Disciplina nata nella seconda metà del 19° sec., come branca autonoma dell’antropologia, per studiare l’origine e l’evoluzione dell’uomo partendo dai reperti scheletrici degli Ominini fossili, al fine [...] molto e discutono ancora. Al momento, il confronto tra le sequenze genomiche (DNA autosomico, DNA mitocondriale o mtDNA, DNA del cromosoma Y) ha dato le seguenti conferme: la divergenza evolutiva tra uomo e scimpanzé è avvenuta tra 5-6 milioni di ...
Leggi Tutto
Omeostasi
Pietro Omodeo
di Pietro Omodeo
Omeostasi
sommario: 1. Introduzione. a) Autocontrollo e omeostasi. b) Omeostasi e stabilizzazione. c) Omeostasi ed euristica. d) Aspetti particolari dell'omeostasi [...] geni si palesa all'esame microscopico: la comparsa (o la scomparsa) degli anelli di Balbiani intorno a un segmento di cromosoma gigante sta a indicare che il gene lì situato ha iniziato (o cessato) la trascrizione del suo messaggio.
e) Regolazione ...
Leggi Tutto
Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] è stata che ceppi virulenti di A. tumefaciens contengono un grande plasmide extracromosomico (cioè non facente parte del singolo cromosoma del batterio), che è stato chiamato Ti (Tumor-inducing, induttore di tumore). L'evento molecolare che causa la ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] a stimolazioni interne o esterne, allo scopo di garantire meglio la sopravvivenza della specie.
La specie umana possiede 46 cromosomi. J. Hin Tjio e A. Levan, dell'Istituto di genetica di Lund, in Svezia, ottengono questo risultato trattando cellule ...
Leggi Tutto
OGM vegetali
Anna Meldolesi
La sigla OGM (Organismi geneticamente modificati), quando viene riferita all’agricoltura, indica le piante il cui patrimonio genetico è stato modificato ricorrendo agli strumenti [...] casi si può ricorrere al cosiddetto breeding aploide, ossia all’incrocio di piante ottenute raddoppiando artificialmente il corredo cromosomico dei gameti vegetali (polline od ovuli) che quindi hanno due copie identiche di ogni gene. Un’altra tecnica ...
Leggi Tutto
MUTAZIONE (XXIV, p. 165)
Giuseppe Montalenti
Nel 1880 H. de Vries (v., XII, p. 711) trovò presso Hilversum in Olanda una pianta, la Oenothera lamarckiana che, sfuggita da qualche giardino, si era rinselvatichita [...] X, o da altre radiazioni a onde corte, che si sono rivelati capaci di produrre sia mutazioni fattoriali, sia mutazioni cromosomiche (H.J. Muller, 1928). Si è però potuto constatare che anche la temperatura e varie sostanze chimiche possono influire ...
Leggi Tutto
cromosoma
cromosòma s. m. [comp. di cromo- e -soma, termine coniato nel 1888 (ted. Chromosom) dall’anatomista berlinese W. Waldeyer] (pl. -i). – In biologia, nome di corpiccioli intensamente colorabili, che si mettono in evidenza nel nucleo...
cromosomico
cromosòmico agg. [der. di cromosoma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce ai cromosomi: corredo c. (v. corredo, n. 3 c); mutazioni c., variazioni che interessano la struttura del cromosoma; aberrazioni c. (v. aberrazione, n. 6); patologia...