Ermafroditismo
Giuseppe Novelli
Il termine ermafroditismo deriva dal nome di un personaggio della mitologia greca, Ermafrodito. Figlio di Hermes e Afrodite, fece innamorare di sé la ninfa Salmace; avendola [...] ,XY (nel 12% dei casi), condizioni di mosaicismo con corredo 46,XY/46,XX, o casi più complessi quali quelli con assetti cromosomici misti XX/XY (chimerismo), quale risultato di una doppia fecondazione di un uovo e del suo globulo polare. L'individuo ...
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In biologia, a. genica: fenomeno per cui una cellula può moltiplicare più volte un gruppo di geni e cioè produrre un gran numero di copie di segmenti di DNA. Ciò avviene generalmente quando le cellule [...] diventano visibili in metafase come regioni chiamate HSR (Homogeneously Staining Regions) perché, dopo colorazione differenziale dei cromosomi, non mostrano il tipico bandeggio. I frammenti amplificati indipendenti assumono invece spesso la forma di ...
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(XIV, p. 927; App. II, i, p. 909; v. anche bioetica, App. V, i, p. 368)
Fecondazione artificiale e assistita
La possibilità di assistere, in vario modo, le coppie sterili o scarsamente fertili desiderose [...] tranquillizzanti, esiste qualche timore sia per quanto riguarda un possibile incremento di anomalie genetiche relative ai cromosomi sessuali, sia per quanto concerne la possibilità di dover verificare, tardivamente, la comparsa di anomalie dovute ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] in parte dal ceco Kálmán von Tellyesniczky (1868-1932) e dal tedesco Rudolf A. Fick (1866-1939), sostenne che i cromosomi fossero il risultato di semplici ri-arrangiamenti regolari di cromatina, prima e dopo la cariocinesi, dovuti a forze molecolari ...
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Genere di piccoli Insetti Ditteri Brachiceri, famiglia Drosofilidi, che comprende il moscerino del vino e delle frutta (Drosophila melanogaster; v. fig.), di colore ferrugineo, con le ali grigiastre. [...] tempo (il suo ciclo di sviluppo è di circa 20 giorni). Inoltre la d. ha solo 8 cromosomi e le larve posseggono nelle ghiandole salivari cromosomi giganti che consentono un accurato studio citologico.
Per i suoi studi genetici sulla d. T.H. Morgan ...
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Genetica molecolare
Maurizio Chiurazzi
La genetica molecolare è la disciplina scientifica focalizzata sullo studio della struttura e sulla funzione dei geni a livello molecolare. In particolare, la [...] poco più di 3000 milioni di coppie di basi distribuite nelle molecole di DNA, che sono ripartite in 23 coppie di cromosomi.
Gli studi di sequenziamento hanno consentito di stabilire che nell'uomo i geni sono circa 39.000 e hanno una dimensione ...
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In genetica molecolare, sequenza di acido nucleico (DNA o RNA) in grado di spostarsi autonomamente da una posizione a un’altra del genoma. I t., detti anche geni che saltano o elementi genetici trasponibili, [...] ’inserimento di ampi segmenti di DNA, detti sequenze di inserzione (IS, insertion sequence). Le IS, costituenti normali dei cromosomi batterici e dei plasmidi, sono gli elementi trasponibili più semplici e hanno dimensioni di 750-2500 coppie di basi ...
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In biologia, tipo di riproduzione sessuale caratterizzato dal fatto che la cellula-uovo si sviluppa senza essere stata fecondata. Può essere spontanea (p. naturale), oppure provocata artificialmente (p. [...] ’uovo che lo ha emesso, si chiama partenogamia. Così ha inizio lo sviluppo e si ripristina il numero diploide dei cromosomi.
P. naturale
È detta rudimentale, quando l’uovo non fecondato può presentare un inizio di sviluppo embrionale, che si arresta ...
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Biologia
Vescicola situata nel citoplasma sottostante il plasmalemma che si forma per invaginazione della membrana cellulare a seguito di interazioni ormone-recettore o virus-recettore (➔ endocitosi).
Zoologia
Corpo [...] dei Rizopodi, Flagellati e Sporozoi, costituito o da cromatina sola o associata a plastina, o esclusivamente di plastina, e in tale ultimo caso estraneo del tutto alla divisione. Negli altri casi, dall’e. possono originarsi i cromosomi e i centrioli. ...
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duplicazione genica
Alessandro Minelli
Comparsa di due copie di uno stesso gene all’interno di un corredo cromosomico funzionalmente aploide. La duplicazione genica può ripetersi più volte, dando origine [...] il gene originario, oppure da eventi più localizzati, per es., in conseguenza di un cattivo appaiamento dei cromosomi omologhi durante la profase della prima divisione meiotica. Successivamente alla duplicazione, le due copie del gene possono ...
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cromosoma
cromosòma s. m. [comp. di cromo- e -soma, termine coniato nel 1888 (ted. Chromosom) dall’anatomista berlinese W. Waldeyer] (pl. -i). – In biologia, nome di corpiccioli intensamente colorabili, che si mettono in evidenza nel nucleo...
cromosomico
cromosòmico agg. [der. di cromosoma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce ai cromosomi: corredo c. (v. corredo, n. 3 c); mutazioni c., variazioni che interessano la struttura del cromosoma; aberrazioni c. (v. aberrazione, n. 6); patologia...