papillomavìrus Virus a DNA (sigla HPV, dall'ingl. human papilloma virus "virus del papilloma umano") appartenente alle Papovaviridae, di cui esistono numerosi sierotipi; alcuni di essi sono implicati [...] 16 e 18) con la comparsa di lesioni cancerose, rilevando inoltre la presenza del loro genoma nelle cellule neoplastiche, talvolta integrato nei cromosomi. Contro il p. è stato elaborato nel 2006 un vaccino basato sulle particelle simil-virali; la sua ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] batteriofagi (fagi) sono virus a DNA che infettano i batteri e possono replicare o autonomamente o incorporando il proprio DNA nel cromosoma batterico. Il fago più studiato è il fago lambda che è costituito da 60 geni le cui sequenze sono ormai note ...
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W. Wayt Gibbs
Biodiversità
C'è il rischio di una nuova
estinzione di massa?
Un pericolo per il futuro della Terra
di W. Wayt Gibbs
26 agosto-4 settembre
Si tiene a Johannesburg, in Sudafrica, il Vertice [...] abita una zona trattata con insetticidi, la popolazione che si formerà dopo il trattamento porterà solo gli assetti cromosomici delle zanzare sopravvissute); gli effetti della deriva sono tanto più accentuati quanto minore è il numero degli individui ...
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ereditarietà Proprietà caratteristica degli esseri viventi di trasmettere alla progenie, per mezzo del patrimonio genetico, le informazioni relative ai caratteri morfologici e fisiologici ( eredità o [...] legate al sesso: nel primo caso il gene mutato è localizzato sugli autosomi (per es., l’acondroplasia), nel secondo sul cromosoma X (per es., l’emofilia). Solo una parte delle malformazioni e delle malattie presenti alla nascita sono anche ereditarie ...
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Conteggio al microscopio delle cellule contenute in un liquido organico: si ottiene con apparecchiature elettroniche che registrano le variazioni di conduttività al passaggio di singole cellule in soluzione [...] di impiego necessario alla sperimentazione prefissata. Procedimenti di questo tipo hanno anche reso possibile il frazionamento dei singoli cromosomi nelle cellule di mammifero (v. fig.). Questa applicazione della c. a flusso è stata molto utile negli ...
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RADIOBIOLOGIA
Carissimo BIAGINI
1. Campi di applicazione. - Per r. si intende, in senso generale, lo studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi; spesso la parola è usata in senso [...] all'ambiente di azoto. Ciò è stato osservato ad esempio per gli effetti letali su mammiferi, per le alterazioni dei cromosomi, per l'inibizione della crescita di tumori. L'"effetto ossigeno" è forse in rapporto con la formazione del radicale ...
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STERN, Curt
Biologo, nato ad Amburgo il 30 agosto 1902. Si laureò in scienze a Berlino nel 1923. Lavorò per un certo tempo al Kaiser Wilhelm Institut di Berlino. Nel 1933 si trasferì negli S. U. A. e [...] la prova del fatto che la base dello scambio genetico (crossing over) è costituita da uno scambio di segmenti fra i cromosomi omologhi; con ciò si ebbe la prova citologica dello scambio, che è uno dei fondamenti della genetica. Molto importanti sono ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biologia molecolare
Michel Morange
Lo sviluppo della biologia molecolare
La nascita della biologia molecolare nella [...] fino agli esperimenti compiuti da Oswald T. Avery, Colin M. MacLeod e Maclyn McCarty nel 1944. Il DNA presente nei cromosomi era considerato una sorta di impalcatura su cui erano situati i geni, formati da proteine, nonché una possibile fonte di ...
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RNA ribosomale
Mariangela Morlando
Irene Bozzoni
Trascritti più abbondanti in una cellula in rapida divisione. Gli RNA ribosomali (rRna RNA ribosomali (rRNA: 18S, 28S, 5,8S e 5S) costituiscono ca. [...] (rDNA); infatti una cellula umana contiene ca. 200 copie di rDNA per genoma aploide, sparse in gruppi su 5 cromosomi diversi. A differenza dei batteri, in cui un’unica RNA polimerasi è responsabile della trascrizione di tutte le diverse molecole ...
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tumore solido
Stefania Azzolini
Massa compatta di tessuto che cresce differenziandosi dal tumore liquido costituito da cellule in sospensione. I tumori solidi hanno una struttura specifica che ricorda [...] da tessuti maligni e, in secondo luogo, perché il cariotipo di queste cellule tumorali presenta spesso cromosomi strani e dal numero elevato. Tutto ciò rende difficile distinguere i cambiamenti genetici primari da quelli avvenuti in seguito ...
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cromosoma
cromosòma s. m. [comp. di cromo- e -soma, termine coniato nel 1888 (ted. Chromosom) dall’anatomista berlinese W. Waldeyer] (pl. -i). – In biologia, nome di corpiccioli intensamente colorabili, che si mettono in evidenza nel nucleo...
cromosomico
cromosòmico agg. [der. di cromosoma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce ai cromosomi: corredo c. (v. corredo, n. 3 c); mutazioni c., variazioni che interessano la struttura del cromosoma; aberrazioni c. (v. aberrazione, n. 6); patologia...