Scrittore statunitense (n. Los Angeles 1953). Conseguita la laurea in Lingua inglese, nel 1978 ha intrapreso la carriera giornalistica scrivendo di cronaca e cultura per The Newport Ensign e il Daily Pilot. [...] Negli stessi anni ha iniziato la stesura del primo romanzo (Laguna Heat ,1985), prendendo spunto dai fatti di cronacanera che aveva raccontato sulle pagine dei quotidiani. Da allora P. ha scritto altri diciotto polizieschi (tutti ambientati nella ...
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Giornalista italiano (n. Mantova 1970). Prima di entrare in Rai, ha lavorato per la Gazzetta di Mantova, la Gazzetta dello Sport e la catena editoriale Finegil. Alla redazione regionale della Lombardia [...] si è occupato di cronacanera, giudiziaria e di sport a livello regionale, passato alla Testata Giornalistica Sportiva di diverse discipline sportive, dal calcio, alla Formula 1, ma soprattutto di ciclismo, che ha seguito e raccontato per anni per la ...
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Fotografo (Ribe 1849 - Barre 1914). Emigrato d'origine danese, fu giornalista di cronacanera a New York. Nelle sue inchieste fotogiornalistiche analizzò con particolare interesse le condizioni di vita [...] degli emigrati denunciandone lo stato di abbandono e d'indigenza ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] per La Domenica del Corriere (con la quale aveva iniziato a collaborare nel febbraio del 1938) articoli di cronacanera e rosa, barzellette e pure a pubblicare qualche vignetta nella rubrica «cartoline dal pubblico»; molte vignette e rubriche ...
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FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] .).
Come cronista del Mattino dimostrò fin dall’inizio grande talento e duttilità, scrivendo di qualsiasi argomento: dalla cronacanera alla politica locale, al costume. Fin da allora si distinse per l’approccio personale ai soggetti giornalistici ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] e ancor meno loquace, chiamato con affetto Cretinetti dai suoi colleghi, metodico e puntuale, si occupa scrupolosamente di cronacanera e gira per la città sostando immancabilmente in questura, che è un inesauribile serbatoio di notizie. Non si può ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] e coltivò vanamente altri progetti filmici. Il primo cortometraggio è Appunti su un fatto di cronaca (1951). Ispirato a un evento di cronacanera di quelle stagioni (la violenza e uccisione della piccola Annarella Bracci a Primavalle) e sollecitato ...
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CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] responsabile della terza pagina, folgorato da un titolo irriverente scelto dal giovane redattore per un patetico episodio di cronacanera; iniziò così per il C. una intensa attività che lo vide collaborare a numerose testate con articoli, elzeviri ...
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CERVI, Gino
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 3 maggio 1901 da Antonio e da Angela Dall'Alpi.
Antonio (Casalbuttano 14 dic. 1862-Bologna 21 genn. 1923), critico teatrale del Resto del Carlino dal [...] in costume (1946: Le miserie del signor Travet; Umanità; Un uomo ritorna; 1947: L'angelo e il diavolo; Daniele Cortis; Cronacanera; 1948: I miserabili; 1949: Fabiola; Guglielmo Tell; Fiamma che non si spegne). Formò, dal 1949 al 1951, ditta insieme ...
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Testimonianze - James Dean
Mimmo Calopresti
James Dean
Non sempre si nasce belli. Qualche volta lo si diventa. È successo a James Byron Dean, nato l'8 febbraio del 1931 a Marion, Indiana Midwest, che, [...] , in parte come film sociologico sull'incapacità dei genitori di capire i propri figli. Ispirato da alcuni fatti di cronacanera che avevano coinvolto giovani benestanti, diventò non solo un film di successo ma anche un film-manifesto capace di ...
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cronaca
crònaca (ant. crònica) s. f. [dal lat. chronĭca neutro pl. (nel lat. mediev. divenuto femm. sing.), dal gr. χρονικά (βιβλία) «annali, cronache», neutro pl. di χρονικός «che riguarda il tempo»]. – 1. a. Narrazione di fatti esposti secondo...
suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...