CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] considerato infatti uomo di assoluta integrità e di grande abilità diplomatica, e disponibile anche al compromesso. Il cronista dell'imperatore lo ritiene particolarmente adatto a difendere la causa pontificia ed esalta la sua esperienza nelle cose ...
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Anticristo/Messia
Andrea Piazza
"Sale dal mare una bestia piena di nomi blasfemi, la quale, infierendo con zampe d'orso e con fauci di leone, e nelle altre membra con forma di leopardo, apre la bocca [...] , p. 381). Il motivo del drago è centrale in un breve componimento in versi ‒ il Caput draconis ultimum ‒ che il cronista Salimbene de Adam attribuisce allo stesso Gregorio IX. Insomma, proprio Gregorio IX ha un ruolo preminente nel diffondere l'idea ...
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BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] racconto di Gregorio di Catino e che non è probabilmente da mettere in dubbio, nonostante la posizione filoberardiana del cronista, si può spiegare facilmente con il desiderio dei monaci di trovare un abate capace di difendere il monastero impedendo ...
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MAGGI (de Madiis, de Maçonibus), Berardo
Gian Maria Varanini
Nacque verosimilmente a Brescia, forse intorno al 1240-45, da Emanuele, il fondatore della potenza politica della famiglia, e da Cancellaria.
L'avvio [...] suam privatim ac publice gubernabat", smorzando con l'appoggio del popolo il potere della nobiltà. A suo merito, il cronista vicentino riconosce inoltre la pratica della giustizia, una certa lealtà e sobrietà di vita e in definitiva l'accortezza ...
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COSTANTINO da Orvieto (Costantino dei Medici di Bisenzio)
Maria De Marco
Nonostante la notorietà raggiunta per i meriti letterari e le funzioni esercitate nell'ambito del governo ecclesiastico e della [...] documenti - degli anni tra il 1251 e il 1255 - relativi al suo ufficio di vescovo e grazie alle testimonianze di cronisti, in genere attendibili, attivi tra lo scorcio del sec. XIII e la prima metà del successivo, lontani perciò dagli eventi narrati ...
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DUGLIOLI, Elena
Marina Romanello
Nacque nel 1472 a Bologna da Pantasilea Boccaferri e da Silverio, notaio appartenente ad antica pur se non ricchissima famiglia, da lei sposato in seconde nozze.
Le [...] più conta, in prestigio. Già il legato F. Alidosi si era raccomandato alle preghiere della D. (suscitando l'ironia del cronista G. Bolognini a proposito della credibilità concessa ad "una certa sanctarella": Bibl. com. dell'Archig., ms. B 1108, ff ...
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GALLOZIA (Gallocia, Gallucia), Pietro
Annibale Ilari
Nacque intorno alla metà del sec. XII da famiglia romana poco nota ma dotata di beni terrieri. Un "Romanus de Galluzza" prima del 1148 possedeva [...] nominato cardinale vescovo di Porto: il primo documento che egli sottoscrisse in tale veste è del 20 ag. 1190. Secondo un cronista coevo, l'inglese Roger of Howden, alla morte di Celestino III il G. era considerato tra i papabili. La notizia suscita ...
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DOMENICO di Catalogna
Katherine Walsh Strnad
Figlio di Pietro, nacque in data e luogo ignoti. Non sappiamo dove e quando entrò nell'Ordine domenicano, né dove compi i suoi studi. Compare per la prima [...] e allacciava stretti legami con i principali esponenti politici e letterari della città. Lo testimonia, ad esempio, il cronista piacentino Antonio da Ripalta il quale, fatto prigioniero durante il sacco della sua città insieme con i figli, dopo ...
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CACCIATORE, Alessandro
Armando Petrucci
Figlio di Didaco e di Veronica Gualberti, nacque a Milano probabilmente intorno al 1630.
Entrato nell'Ordine degli agostiniani scalzi nel 1651, vi assunse il [...] , pp. 221-246), e dedicata, con molte lodi, al C., in cui si sosteneva essere l'opera da attribuire piuttosto al cronista milanese Landolfo seniore (tesi ripresa poi dallo stesso Muratori, dopo la morte del C., in Rer. Ital. Script.IV, Mediolani 1723 ...
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Innocenzo IV
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi nacque a Lavagna (Genova) non oltre il 1190. La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. I Lavagna [...] in generale sulle vicende della famiglia Fieschi, non accenna comunque ad un eventuale passato monastico di Sinibaldo. L'attento cronista francescano ricorda invece che Sinibaldo era già canonico di Parma quando conobbe suo padre. Si deve quindi dare ...
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cronista
s. m. e f. [der. di cronaca, con la terminazione -ista aggiunta direttamente alla forma fondamentale, cioè al gr. χρόνος «tempo»] (pl. m. -i). – 1. Autore di una cronaca storico-letteraria: i c. del Trecento. 2. Redattore della cronaca...
cronistico
cronìstico agg. [der. di cronista] (pl. m. -ci). – Di cronaca, che si svolge come una cronaca (meno com. di cronachistico): il dramma ha un andamento cronistico.