ARCIMBOLDI, Giovanni
Nicola Raponi
Nacque a Parma intorno al 1430 da Nicolò e Orsina Canossa. Studiò, come il padre, diritto e conseguì a Pavia il dottorato in utroque iure; coltivò, tuttavia, anche [...] la celebrazione delle messe da parte dei cappellani del duomo; egli stesso doveva celebrare con non consueta devozione, se un cronista presente alla messa di capodanno del 1476 riferisce che "il card. di Novara ha cantato messa cum bono modo et ...
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DEUSDEDIT
Harald Zimmermann
Scarse sono le fonti sulla vita di questo cardinale, che fu forse il massimo giurista della riforma gregoriana. Alcuni storici hanno ritenuto che fosse nato nella Germania [...] -34), sarebbe stata scritta, secondo recenti ipotesi, già per il concilio di Clermont (1095) e utilizzata intorno al 1100 dal cronista francese Ugo da Fleury. La nuova redazione fu approntata nel 1097; nel testo infatti è ricordato un avvenimento che ...
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PIETROALDO
Paola Guglielmotti
– Le poche attestazioni sicure relative a Pietroaldo – dapprima monaco, poi abate del cenobio di S. Colombano di Bobbio, infine anche vescovo di Bobbio – sono comprese [...] .
Durante l’abbaziato di Pietroaldo, nel secondo decennio del secolo, fu istituita la diocesi di Bobbio.
È il cronista Ditmaro che informa di questo intervento tutto imperiale, risalente al 1014, approvato da un’assemblea di vescovi forse della ...
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FABRIS, Luigi Maria
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Vicenza il 6 dic. 1805, da Antonio ("detto Fiorindo mercatante, il quale fino a che visse seppe tesaurizzare per la terra e per il cielo") e da [...] ordinarie due volte alla settimana.
Questa svolta politica del F. fu giudicata negativamente da alcuni, i quali - come il cronista G. Da Schio - manifestavano dubbi sulla sincerità dei suoi sentimenti patriottici ("non so se per opinione vera, o per ...
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PIETRO Gallo
Marina Benedetti
PIETRO Gallo. – Per questo personaggio eminente della Chiesa catara di Vicenza, definito vescovo a partire probabilmente dal 1214-15, non si hanno informazioni precise [...] disputa pubblica tra il vescovo cataro Pietro Gallo e il vescovo cattolico e inquisitore Bartolomeo da Breganze, di cui nessun cronista coevo fa menzione, e che – se dimostrata – lo vedrebbe ancora in vita negli anni Settanta del XIII secolo. A ...
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BONCAMBIO, Giacomo
Daniel Waley
Domenicano, vicecancelliere pontificio e quindi vescovo di Bologna, il B., figlio di Guido, nacque a Bologna intorno all'anno 1200 da una famiglia di mercanti; della [...] , riprendeva la via dell'Italia, arricchito di doni "di straordinario pregio", come, con evidente esagerazione, afferma il cronista Matteo di Parigi.
Per quanto sterile di risultati effettivi, dato che nessun sovrano inglese sedette sul trono di ...
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BENEDETTO da Asnago
Appartenne a famiglia di origine comasca (Asnago è nei pressi di Cermenate), donde gli derivò anche la denominazione "de Cumis" con la quale viene spesso ricordato nelle fonti. Erronea [...] di studiare l'opera dell'Aquinate nella sua totalità.
L'attribuzione si fonda sulla testimonianza di un cronista domenicano del Quattrocento, il bolognese Girolamo Borselli, che nella sua Chronica magistroruin generalium ordinis Fratrum Praedicatorum ...
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Cistercensi
Paola Vitolo
L'Ordine, fondato a Cîteaux da Roberto di Molesme nel 1098, si propose di attuare un rinnovamento della vita monastica attraverso il ritorno alla primitiva regola di s. Benedetto [...] appoggiato la decisione del concilio di Lione (1245) in merito alla sua deposizione: cosa che non mancò di sorprendere il cronista Matteo Paris, dalle cui parole pare di poter dedurre che fino a quel momento i Cistercensi avevano sostenuto la causa ...
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BROGNOLO, Fioramonte
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV. Abbracciò lo stato ecclesiastico, ma seguendo le tradizioni della famiglia entrò, come il [...] statue e anticaglie d'ogni genere, il B. fu un corrispondente artistico competente e prezioso. Come si addiceva a quel cronista mondano di gran classe che egli era, usava ragguagliare la sua signora degli spettacoli teatrali di rilievo. Così nel 1492 ...
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ANSELMO di Bovisio
Maria Luisa Marzorati
Galvano Flamma (Chronicon Maius, p. 194) lo dice discendente dei valvassori di Bovisio, località della pieve di besio. Fu preposto della chiesa di S. Lorenzo [...] 1933, pp. 158-160; C. Castiglioni, Milanesi alle prime Crociate, in La scuola cattolica, LXI (1933), pp. 45-49; Id., Il cronista Landolfo e la storia della Chiesa milanese, ibid., LXII (1934), pp. 7-10; G. L. Barni, Milano verso l'egemonia, in Storia ...
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cronista
s. m. e f. [der. di cronaca, con la terminazione -ista aggiunta direttamente alla forma fondamentale, cioè al gr. χρόνος «tempo»] (pl. m. -i). – 1. Autore di una cronaca storico-letteraria: i c. del Trecento. 2. Redattore della cronaca...
cronistico
cronìstico agg. [der. di cronista] (pl. m. -ci). – Di cronaca, che si svolge come una cronaca (meno com. di cronachistico): il dramma ha un andamento cronistico.