Uomo politico e cronista genovese (1080 o 1081-1166). Sostenne ambascerie a Roma, in Spagna e, importantissime, presso il Barbarossa (1154 e 1158). Più volte console; capitano della flotta genovese contro [...] i Pisani nel 1125 e i Saraceni nel 1146 a Minorca e Almería, di cui narrò la conquista (1147-48: Historia captionis Almarie et Tortose). Ventenne ebbe l'idea di andare scrivendo quel che anno per anno ...
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Uomo politico, cronista e poeta spagnolo (Vitoria 1332 - Calahorra 1407). Di famiglia nobile e potente, fu introdotto dal padre a corte, dove svolse con alterne vicende incarichi di prestigio, pur nell'avvicendarsi [...] di diversi regnanti; raccolse la sua lunga esperienza nella vita politica nelle Crónicas e fu inoltre autore del Rimado de palacio, una vasta compilazione poetica che offre un quadro della vita e del sentire ...
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Storico e cronista francese (n. presso Hazebrouck, Fiandra, 1445 circa - m. Argenton, Deux-Sèvres, 1511); dal 1464 al 1474 alla corte di Borgogna, fu prima scudiero di Carlo il Temerario (ancora conte [...] di Charolais), poi inviato per missioni diplomatiche a Calais (1470), in Bretagna ed in Castiglia (1471). Ma dopo aver tentato più volte di ottenere un miglioramento di rapporti fra Carlo il Temerario ...
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WACE, Robert
Salvatore Rosati
Cronista anglo-normanno. Come date di nascita e di morte s'indicano, senza certezza, gli anni 1100 e 1175. Nacque a Jersey, studiò a Caen e da Enrico II ebbe una prebenda [...] si leva però ad altezze di epica. Copioso e minuto nei particolari, bene informato su tutti i punti della leggenda, egli rimane un cronista, sebbene nella sua narrazione non manchino episodî eroici.
Ediz.: Roman de Brut, a cura di A.-J.-V. Le Roux de ...
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Cronista (n. Parma 1221 - m. prob. nel convento di Montefalcone, Reggio nell'Emilia, dopo il 1288). Della famiglia parmense Adam, di ricca borghesia, entrò nell'ordine francescano (1238) nonostante l'opposizione [...] del padre, Guido, che ricorse per dissuaderlo al ministro generale, frate Elia, e all'imperatore Federico II. Da Fano fu trasferito a Lucca (1239), poi a Siena (1241), quindi a Pisa (1243). Da Parma (1247), ...
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Cronista fiorentino (n. 1280 circa - m. 1348). Fu il maggiore dei cronisti fiorentini, e, per l'ampiezza e il valore dell'opera sua, tra i più importanti e noti cronisti dell'Europa medievale. Redasse [...] la Nuova cronica (post., 1537), che rappresenta uno dei documenti più significativi della cultura italiana del Trecento.
Vita
Di famiglia popolana, si diede alla mercatura e percorse (1302-08) molte contrade ...
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Cronista inglese (n. 1195 circa - m. dopo il 1259); l'appellativo Parisiensis con cui è noto può essere tanto ereditario quanto dovuto alla convinzione che M. avesse studiato a Parigi. Monaco (1217) di [...] St. Albans, dal 1236 cronista del monastero. Preparò così i Chronica maiora, che continuano dal 1235 al 1259 la cronaca di Ruggero di Wendover (a sua volta continuazione di una cronaca di Giovanni di Wallingford, a partire dal 1188). La cronaca, che ...
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Cronista e storico medievale (n. 1114 circa - m. abbazia di Morimond, Alta Marna, 1158), figlio di Leopoldo III d'Austria e di Agnese, figlia dell'imperatore Enrico IV. Studiò all'univ. di Parigi, ed entrò [...] poi nel monastero cisterciense di Morimond, di cui divenne abate; nel 1138 divenne vescovo di Frisinga; partecipò alla crociata con l'imperatore Corrado III (1147-49) e accompagnò poi Federico Barbarossa, ...
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Cronista romano (n. prima del 1436 - m. prima del 1500) di origine popolana. Lettore di diritto civile nello studio romano, fu poi podestà di Sutri (1466) e di Orte (1478) e dal 1487 scribasenato. Scrisse [...] un Diario della città di Roma nel quale narra le vicende della città dal 1303 al 1494: il diario, redatto parte in latino, parte in volgare, con vivacità e curiosità di notizie, è fonte da usare con molta ...
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Cronista milanese (n. 1077 circa - m. dopo il 1137). Dopo una giovinezza avventurosa, entrò (1099) come accolito nella chiesa di S. Paolo, e fu fatto diacono dall'arcivescovo Giordano (1111) da lui prima [...] osteggiato; ma poi, per nuovi contrasti, fu spogliato di ogni beneficio. Il nuovo arcivescovo Anselmo lo nominò capo dei cappellani (1126). Ostile a Bernardo di Chiaravalle, appoggiò Corrado di Hohenstaufen, ...
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cronista
s. m. e f. [der. di cronaca, con la terminazione -ista aggiunta direttamente alla forma fondamentale, cioè al gr. χρόνος «tempo»] (pl. m. -i). – 1. Autore di una cronaca storico-letteraria: i c. del Trecento. 2. Redattore della cronaca...
cronistico
cronìstico agg. [der. di cronista] (pl. m. -ci). – Di cronaca, che si svolge come una cronaca (meno com. di cronachistico): il dramma ha un andamento cronistico.