BONAGUIDA (Buonaguida, Bonaguidus)
Franco Cardini
Medico e uomo politico fiorentino, di cui non si hanno notizie prima del 1282 (un Maestro Bonaguida medico, noto a Siena nel quinto decennio del secolo, [...] solo il nome di suo padre, Sinibaldo secondo il libro delle Matricole dell'Arte dei medici e speziali, Simone secondo il cronista Marchionne di Coppo Stefani (p. 72), ma sta di fatto che le Matricole tramandano memoria di un solo B. medico, figlio ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] più o meno automatico di padre in figlio (v. ibid., pp. 75 e 79), e che diventerà più chiaro solo con i cronisti che conoscono gli Asburgo: v. in partic. il Chronicon di Ellenhardo, fatto comporre da un notabile di Strasburgo alla fine del sec. XIII ...
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PARTICIACO, Orso I
Marco Pozza
PARTICIACO, Orso I. – Nato nella prima metà del IX secolo, divenne doge di Venezia nell’864.
Secondo una tradizione non anteriore ai primi del XIII secolo, egli fu un [...] un figlio di nome Badoer (cfr. infra) – la discendenza da Orso di Orso II (911-932), definito un Particiaco dal cronista Giovanni Diacono ai primi dell’XI secolo (Giovanni Diacono, Cronaca veneziana, in Cronache veneziane antichissime, I, a cura di G ...
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DOLFIN, Enrico (Rigo, Righetto)
Marco Pozza
Figlio di Marco e di Tommasina Ardizzone da S. Maria Formosa, vide la luce a Venezia negli ultimi mesi del 1252 o, al più tardi, al principio del 1253. Sembra [...] quindi parte di una delle più antiche e nobili famiglie cittadine, "de haut lignaje" secondo la definizione del cronista Martino da Canal (p. 266), trasferitasi in seguito, almeno parzialmente, nella limitrofa parrocchia di S. Pantalone.
Nulla si ...
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GORRICIO, Gaspare
Maria Carla Italia
Il G. nacque a Novara, presumibilmente intorno al 1460, discendente di una famiglia di proprietari terrieri e notabili di antica origine novarese: i documenti più [...] del Comune; nel XIII secolo Pietro fu decano dell'ospedale Maggiore della Carità e Cristoforo, canonico del duomo, fu cronista delle guerre intestine di fine Quattrocento.
Il G. fu monaco certosino presso il monastero di S. Maria de Las Cuevas ...
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Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] , prevista quale imposta richiesta per ragioni straordinarie, quali il finanziamento dell'esercito per la difesa del Regno. Il cronista Riccardo di San Germano ne rilevò più volte il peso negativo, per "la consueta nequizia degli impositori e dei ...
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DORIA, Ansaldo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del sec. XII. Fu probabilmente figlio di Zenoaldo (o Genoaldo), anche se nei documenti pubblicati egli non compare mai indicato col patronimico. [...] riportata dall'annalista lacopo Doria in un'opera andata perduta, ma non ricordata né da lacopo da Varagine, né dal cronista quattrocentesco Giorgio Stella), nel sec. X a Genova si stabilì un Arduino, fratello o lui stesso visconte di Narbona, dopo ...
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LANCIA (Lanza), Bianca (Bianca d'Agliano)
Aldo Settia
Nacque, probabilmente in Italia meridionale, intorno al 1210. Il suo nome è ricordato principalmente per essere stata l'amante di Federico II di [...] , anche da una donna non libera, renderebbe più comprensibili i duri giudizi di condanna da parte del papa e dei cronisti antisvevi che lo chiamano "frutto di un peccato di adulterio, anzi d'incesto" e parlano di "riprovevole amplesso" (cfr. Ferro ...
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DELLA SCALA, Giovanni
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a Verona, figlio naturale di Francesco detto Chichino, a sua volta figlio di Bartolomeo (I) e di Costanza di Corrado d'Antiochia. Il Litta lo dice [...] solo il ribelle dicendogli "che che s'avvenga di Verona, tu morrai delle mie mani"). Il racconto dell'anonimo cronista non si ritrova nella Chronica di Guglielmo Cortusi: quest'ultima, anzi, nel descrivere la preoccupazione di Cangrande di reprimere ...
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D'ONOFRIO, Vincenzo (Innocenzo Fuidoro)
Flavio De Bernardinis
Nacque a Napoli nel 1618, d'antica famiglia originaria di Procida di condizione mediana e civile.
Che il nome di Innocenzo Fuidoro, con il [...] Campanile largamente postillato dal D., in una nota a fondo pagina nel frontespizio, la vera identità dell'infaticabile cronista.
L'esistenza non dovette serbargli sorprese, acuti disagi o particolari oneri di cui farsi carico. Rivestì, infatti, gli ...
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cronista
s. m. e f. [der. di cronaca, con la terminazione -ista aggiunta direttamente alla forma fondamentale, cioè al gr. χρόνος «tempo»] (pl. m. -i). – 1. Autore di una cronaca storico-letteraria: i c. del Trecento. 2. Redattore della cronaca...
cronistico
cronìstico agg. [der. di cronista] (pl. m. -ci). – Di cronaca, che si svolge come una cronaca (meno com. di cronachistico): il dramma ha un andamento cronistico.