VULCANO
Gaetano PONTE
Aldo SESTINI
. Si attribuisce questo nome a rilievi della crosta terrestre dai quali erompe il magma (v. eruttive, rocce) che, sospinto dalle forze endogene, si accumula su [...] colate laviche submarine si presenta coperta da masse globulari saldate da crosta vetrosa; d) se la lava delle eruzioni submarine è attivo l'Isola Jan Mayen. Invece l'Europa continentale all'infuori della regione mediterranea non possiede che vulcani ...
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Petrologia
Peter J. Wyllie
Sommario: 1. Introduzione: definizioni e distribuzione delle rocce. 2. Il ciclo delle rocce: i processi petrologici. 3. I prodotti petrologici dei processi globali. 4. Petrologia [...] più alte e fino a 1,0 GPa, così da riprodurre le condizioni di fusione del basalto alla base della crostacontinentale. A partire dal 1960 cominciò a essere usata la pressa a stato solido munita dell'accoppiamento pistone-cilindro, che permise ...
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Terra. Interno della Terra
Carlo Doglioni
I parametri geofisici fondamentali della Terra sono diretta conseguenza della composizione globale, della distribuzione delle masse e della dinamica del pianeta. [...] ); ha uno spessore variabile tra 10÷50 km, mentre quella oceanica ha spessori minori, in genere di 4÷10 km. La crostacontinentale sotto le catene montuose come l'Himalaya può raggiungere i 70 km ed è costituita dagli elementi più leggeri espulsi dal ...
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ere geologiche
Fabio Catino
La storia della Terra a puntate
Le rocce possono essere considerate come un immane archivio pietrificato che ci mette nella condizione di viaggiare attraverso il tempo geologico, [...] (da 3,6 a 2,5 miliardi di anni fa) suggeriscono come in quel tempo piccoli blocchi di crostacontinentale fossero in movimento rispetto a una crosta di tipo oceanico.
Tuttavia, il fenomeno che caratterizza l'Archeozoico sono le prime forme di vita. I ...
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Geologia strutturale
Giorgio Vittorio Dal Piaz
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione mobilista e i suoi sviluppi nella prima metà del Novecento: a) la deriva dei continenti; b) le catene collisionali [...] 1924 cambiò opinione, supponendo che l'oceano fosse lo stadio terminale dell'evoluzione di una geosinclinale, la cui crostacontinentale sarebbe stata stirata sino alla lacerazione e all'esposizione del SIMA al fondo del bacino. Con questa intuizione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La macrofisica
Theodore Feldman
La macrofisica
La meteorologia
Intorno al 1900, nella meteorologia si distinguevano tre diversi filoni. Nel primo [...] aveva uno spessore costante di 7 km ca., vale a dire meno di un quinto di quello della più leggera crostacontinentale. Una differenza così uniforme e marcata poneva seri dubbi sulla validità della teoria della deriva dei continenti, poiché questi ...
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mantello
Carlo Doglioni
Fabrizio Innocenti
Parte silicatica del nostro pianeta. In profondità, a ca. 2900 km, è limitato dal nucleo terrestre essenzialmente fatto da una lega di ferro e nichel. Superiormente [...] Fe, e ben inferiore al valore medio del nucleo per il quale si stima d=10,7 g/cm3, ma superiore a quella della crostacontinentale (d=2,6÷2,9 g/cm3). Il limite superiore e inferiore del mantello è individuato da due importante discontinuità sismiche ...
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sedimentazione Processo, in certi casi naturale e in altri provocato artificialmente, per il quale si ha la separazione da un liquido di particelle solide sospese in esso, per effetto della gravità o di [...] batiali o di scarpata (tra 200 e 2000 m), abissali (declivio continentale e bacini oceanici) e adali (fosse; oltre 2000 m). Sono chiamati Si chiama bacino sedimentario un’area della crosta terrestre andata soggetta a subsidenza prolungata, riempita ...
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suolo Superficie del terreno, in particolare, lo strato più superficiale di esso, formatosi in seguito all’alterazione del substrato roccioso per successive azioni fisiche, chimiche, biologiche da parte [...] di sostanza organica rispetto a quelli dell’Europa continentale, il fenomeno assume aspetti critici in presenza di Enciclopedia Italiana:
Suolo - Lo strato superiore della crosta terrestre costituito da componenti minerali, materia organica, acqua ...
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Il più vasto oceano della Terra per superficie: si stende su un’area complessiva di 179.680.000 km2 circa, di cui fanno parte mari secondari quali il Mar di Bering a N, il Mar di Ohotsk, il Mar del Giappone, [...] ; queste ultime bordano il P. sia lungo il margine continentale dell’America Meridionale sia lungo gli archi insulari del continente (500 m ca.), che costituisce un rigonfiamento della crosta oceanica, all’interno della quale le indagini sismiche ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
orogenesi
orogèneṡi s. f. [comp. di oro-2 e -genesi]. – In geologia, l’insieme dei processi e dei fenomeni geodinamici (sedimentarî, magmatici, tettonici) che danno luogo alla formazione delle catene montuose; più in partic., il sollevamento...