Geologia strutturale
Giorgio Vittorio Dal Piaz
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione mobilista e i suoi sviluppi nella prima metà del Novecento: a) la deriva dei continenti; b) le catene collisionali [...] 1924 cambiò opinione, supponendo che l'oceano fosse lo stadio terminale dell'evoluzione di una geosinclinale, la cui crostacontinentale sarebbe stata stirata sino alla lacerazione e all'esposizione del SIMA al fondo del bacino. Con questa intuizione ...
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mantello
Carlo Doglioni
Fabrizio Innocenti
Parte silicatica del nostro pianeta. In profondità, a ca. 2900 km, è limitato dal nucleo terrestre essenzialmente fatto da una lega di ferro e nichel. Superiormente [...] Fe, e ben inferiore al valore medio del nucleo per il quale si stima d=10,7 g/cm3, ma superiore a quella della crostacontinentale (d=2,6÷2,9 g/cm3). Il limite superiore e inferiore del mantello è individuato da due importante discontinuità sismiche ...
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sedimentazione Processo, in certi casi naturale e in altri provocato artificialmente, per il quale si ha la separazione da un liquido di particelle solide sospese in esso, per effetto della gravità o di [...] batiali o di scarpata (tra 200 e 2000 m), abissali (declivio continentale e bacini oceanici) e adali (fosse; oltre 2000 m). Sono chiamati Si chiama bacino sedimentario un’area della crosta terrestre andata soggetta a subsidenza prolungata, riempita ...
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Lento movimento di sollevamento ( b. negativo) o di abbassamento ( b. positivo) del terreno, in aree localizzate della crosta terrestre. I fenomeni, facilmente identificabili lungo le coste marine, si [...] ai fiordi della Norvegia, della Columbia Britannica e dell’Alaska. Indizio dell’ingressione marina è il persistere della morfologia continentale (solchi di valle) sul fondo marino, alle foci di alcuni fiumi (Congo, Reno, in Italia lungo le coste ...
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subduzione In geologia, processo (detto anche sottoscorrimento) attivo lungo margini convergenti di zolle litosferiche che consiste nello sprofondamento di una zolla al di sotto di quella immediatamente [...] Contemporaneamente, i fluidi che vengono rilasciati dalla crosta oceanica discendente favoriscono la fusione parziale del di zolla detti collisionali, nei quali una o ambedue le zolle sono costituite da litosfera continentale e la zolla in s. è quella ...
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Geologia
Crosta terrestre
Costituisce la parte più esterna della Terra, situata al di sopra della discontinuità di Mohorovičić; è distinta in due tipi: oceanica e continentale. La c. oceanica ha spessori [...] corrispondenza di catene montuose, ed è divisa in c. continentale superiore e c. continentale inferiore. La prima è costituita da rocce di natura la cicatrice viene ricoperta dall’epitelio.
Crosta lattea
Malattia cutanea frequente nei lattanti; ...
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L'Ottocento: biologia. Le scienze della Terra
David Oldroyd
Le scienze della Terra
La geologia si affermò come disciplina scientifica autonoma verso l'inizio del XIX sec.; nonostante il termine fosse [...] (ma non liquido) ‒ l'astenosfera ‒ situato non molto al di sotto della crosta esterna, che rendeva possibili i movimenti isostatici e persino la 'deriva continentale'; queste indagini rivelarono inoltre l'esistenza di un nucleo interno solido, nel ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
orogenesi
orogèneṡi s. f. [comp. di oro-2 e -genesi]. – In geologia, l’insieme dei processi e dei fenomeni geodinamici (sedimentarî, magmatici, tettonici) che danno luogo alla formazione delle catene montuose; più in partic., il sollevamento...