Onde sismiche
Giuliano F. Panza
Le onde che si propagano dalla sorgente sismica (che nell'approssimazione puntiforme può essere fatta coincidere con l'ipocentro) provocano nel mezzo attraversato una [...] 'ipocentro, giungono anche onde (riflesse e rifratte) che hanno compiuto un diverso percorso attraverso i vari livelli della crostaterrestre. In un mezzo continuo elastico, omogeneo, isotropo e illimitato possono propagarsi soltanto le onde P e le ...
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materia, struttura della
Paolo Calvani
Atomi e molecole visti da vicino
I cambiamenti di stato dell’acqua, il sorprendente numero di molecole d’aria contenute in un palloncino di gomma, le caratteristiche [...] positivi di carica, le cosiddette lacune. Il semiconduttore più usato è il silicio, uno degli elementi più comuni della crostaterrestre (qualunque spiaggia ne è piena). Se viene drogato con atomi di boro il silicio si riempie di lacune e si ...
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elettricità
Giovanni Vittorio Pallottino
Carica elettrica e fenomeni a essa collegati
L'elettricità è l'insieme dei fenomeni prodotti dalla carica elettrica, una proprietà di alcune particelle che costituiscono [...] Terra fosse un'immensa calamita. In passato si attribuiva il fenomeno a grandi masse di minerali magnetici presenti nella crostaterrestre, mentre oggi lo si attribuisce all'effetto magnetico di correnti elettriche che scorrono nel nucleo della Terra ...
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CALOI, Pietro
Paola Gardellini
Nato a Monforte d'Alpone (Verona) il 22 febbr. 1907 da Bernardo e da Mercedes Tiranti, seguì gli studi medi al liceo scientifico di Verona e poi si laureò nel 1929 in [...] ; rettifiche, conseguenze, ibid., pp. 226-233; 3. Le Cij sono onde di Somigliana. Loro importanza per lo studio della crostaterrestre, ibid., 1967, vol. XLI II, pp. 424-435; 4. Limiti d'insorgenza delle onde di Somigliana; loro esclusiva formazione ...
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BERTELLI, Timoteo (al secolo Leopoldo)
Enzo Pozzato
Nacque a Bologna il 26 ott. 1826 da Francesco, professore di astronomia all'università di Bologna, e da Teresa Pallotti. Studiò, nella città natale, [...] dei microsismi da lui rivelati il B. elaborò una teoria "pneumodinamica" in base alla quale l'equilibrio della crostaterrestre potrebbe essere modificato da cause strettamente endogene, ovvero da agenti esogeni in grado di sommarsi o sottrarsi alle ...
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geologia
geologìa [Comp. di geo- e -logia] [GFS] Scienza che studia la struttura, la composizione e la configurazione della Terra, nonché le vicende che hanno condotto al suo attuale assetto, in stretto [...] e internazionali, con lo scopo di giungere a una migliore conoscenza dei processi geologici sia mediante perforazioni della crostaterrestre, sia mediante l'utilizzazione di tecniche geofisiche, come, per es., la prospezione sismica a rifrazione e a ...
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vulcano
vulcano [Der. del lat. Vulcanus "Vulcano" nome del dio del fuoco e poi di un isola vulcanica del gruppo delle Eolie] [GFS] Nella geologia, profonda apertura naturale della crostaterrestre attraverso [...] Con rifer. all'apertura si distinguono i v. lineari, per i quali l'eruzione proviene da fratture o fessure nella crostaterrestre, con conseguente distribuzione di materiale su vaste superfici, dai v. centrali, che sono quelli più noti (anche se non ...
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ferro
fèrro [Der. del lat. ferrum] [CHF] Elemento chimico appartenente al gruppo VIII, 1o periodo (grande) del Sistema periodico degli elementi, di simb. Fe, numero atomico 26, peso atomico 55.85, di [...] 'Universo; è il costituente fondamentale delle meteoriti sideritiche e del nucleo terrestre; è, dopo ossigeno, silicio e alluminio, l'elemento più diffuso nella crostaterrestre, rinvenendosi sotto forma di carbonati, solfuri, ossidi e silicati. È un ...
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polarità [Der. di polare] [LSF] Proprietà di un ente (un corpo, una radiazione, ecc.) di presentare un determinato carattere tra quelli di un determinato genere: per es., per un corpo elettrizzato di presentarsi [...] , le caratteristiche (ampiezza, direzione e verso) dell'onda orogenica che provoca un corrugamento di strati della crostaterrestre. ◆ [GFS] P. geomagnetica: nella geologia, l'intensità, la direzione e il verso della magnetizzazione propria di ...
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roccia
ròccia [Der. del fr. roche, dal lat. rocca] [GFS] Nella geologia, aggregato di una (r. omogenea) o più (r. eterogenea) specie di minerali che, in masse più o meno grandi, costituiscono la crosta [...] terrestre. Sotto l'aspetto genetico si distinguono: (a) r. ignee, derivanti dal consolidamento di magmi, ulteriormente divise in r. di temperatura e di pressione per grandi dislocazioni della crosta o per intrusioni di magma. Dal punto di vista ...
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crosta
cròsta s. f. [lat. crŭsta; l’uso fig. di cui al n. 1 e è un calco del fr. croûte]. – 1. Qualunque superficie indurita che si formi per effetto naturale, o sotto l’azione del calore, o per altri motivi; in senso più ampio, ogni strato...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...