Shimomura, Osamu
Shimomura, Osamu. ‒ Chimico giapponese (n. Fukuchiyama, Kyoto, 1928). Si laureò in farmacia a Nagasaki (1951) per poi trasferirsi all'università di Nagoya dove iniziò a lavorare sulle [...] sostanze bioluminescenti, riuscendo per primo a isolare e purificare la luciferina dal crostaceo Cypiridina, e conseguì il dottorato. Nel 1960 si trasferì alla Princeton University, dove continuò a studiare la luminescenza di Cypiridina estendendo le ...
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IPRESIANO
Maria Piazza
. Piano geologico appartenente al Paleogene inferiore e denominato da A. Dumont (1849) dalle argille delle Fiandre o Argille di Ipres e corrispondente alle argille di Londra (London [...] clay). Si rinviene nei depositi dell'Ipresiano, oltre a piccoli foraminiferi, anche lo Xanthopsis Leachi, crostaceo caratteristico delle argille di Londra. L'ipresiano si considera, insieme con lo Sparnaciano (v. App.), suddivisione del Londiniano, o ...
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Verme piatto della famiglia Botriocefalidi. Al genere Diphyllobothrium appartiene D. latum, parassita intestinale dell’uomo (e di cane, gatto, volpe), diffuso soprattutto nell’Europa settentrionale, che [...] lunghezza. Le uova opercolate si sviluppano nell’acqua in una larva ciliata (oncosfera o coracidium) che, penetrata in un crostaceo copepode (del genere Cyclops o Diaptomus), si trasforma in larva procercoide. Nei pesci d’acqua dolce (lucci, coregoni ...
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Composti di coordinazione derivanti da leganti polidentati, ovvero contenenti più di un atomo donatore, capaci di legarsi allo stesso atomo o ione centrale. Il processo di coordinazione che porta alla [...] formazione dei c. si dice chelazione. Da esso derivano delle strutture che si chiudono ad anello come le chele di un crostaceo, da cui il nome. Per motivi sterici non sempre alla presenza di leganti polidentati corrisponde la prerogativa di dare c.: ...
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paragonimiasi
Infestazione parassitaria causata da vermi platelminti del genere Paragonimus. La localizzazione del parassita è prevalentemente polmonare. La p. è diffusa soprattutto in Asia, ma anche [...] America Meridionale. Il ciclo vitale del parassita richiede la presenza di due ospiti intermedi (una chiocciola acquatica e un crostaceo), nei quali si sviluppano le forme larvali; l’uomo assume il parassita, sotto forma di larva incistata, mangiando ...
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Gruppo di enzimi che catalizzano l’ossidazione della sostanza fotogena luciferina, permettendo l’emissione di luce da parte di numerosi organismi viventi. Nei diversi animali luminescenti esistono luciferine [...] luce di colore differente. Così, la luciferina delle lucciole è costituita da un derivato tiazolico di formula C11H8N2O3S2; nel crostaceo Cypridina essa è formata da un cromoforo giallo; infine, nella medusa Aequorea è una proteina capace di emettere ...
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Piccoli Crostacei marini della tribù dei Cryptoniscina (sottordine Epicaridei, ord. Isopodi, sottoclasse Malacostraci). Tutti gl'individui larvali (larva Cryptoniscium) sono maschi che, abbiano oppur no [...] , diventano femmine, che perdono poi la forma di crostaceo, riducendosi a un corpo sacciforme, senza estremità e ripieno talora lascia riconoscere una segmentazione. Sono parassiti di altri crostacei: Ostracodi, Cirripedi, Misidi, Anfipodi, Isopodi e ...
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Genere di Vermi Nematodi Spiruridei, famiglia Dracunculidi. In D. medinensis (filaria di Medina, dragoncello, dracunculo, verme di Guinea o serpente di fuoco), il maschio è lungo 4 cm; la femmina, filamentosa, [...] e completamente occupato dall’apparato genitale pieno di numerosi embrioni, quando è matura. Ha come ospite intermedio un crostaceo (Cyclops) e provoca nell’uomo la dracunculosi, nota anche come vena di Medina, perché essendo tale infestazione molto ...
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FABIANI, Ramiro
Pietro Corsi
Nacque a Barbarano (Vicenza), il 15 maggio 1879, da Isidoro e Angela Franzina. Conseguì presso l'università di Padova nel 1901 la laurea in scienze matematiche e in scienze [...] di originale interesse per la paleontologia dei colli Berici, come testimonia la sua prima pubblicazione, scientifica, Diun nuovo Crostaceo isopodo delle grotte dei colli Berici nel Vicentino, in Bull. d. Soc. entom. ital., XXXIII (1901), pp. 169 ...
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RAGNO
Giuseppe CASTELLANI
. In un bando monetario bolognese del 1612 tra le altre monete di cui viene fissato il prezzo di corso si trova "il trono di Venezia altrimenti detto ragno". La lira veneta [...] circondata dalle penne delle ali che i Veneziani, con altra immagine zoologica, dissero in moleca, e i Bolognesi, conoscendo poco questo crostaceo, battezzarono ragno. Nel 1612 la lira tron non era più in corso, ma si vede che a Bologna il nome era ...
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crostacei
crostàcei s. m. pl. [lat. scient. Crustacea, der. del lat. crusta «crosta»]. – 1. Classe di artropodi che comprende forme in gran maggioranza acquatiche, marine o d’acqua dolce (dai noti granchi, gamberi, aragoste, ai più specializzati...
aragosta
aragósta s. f. [lat. locŭsta «cavalletta» e «aragosta», per agglutinazione e falsa deglutinazione dell’art. [l]a locusta]. – 1. Crostaceo decapode della famiglia palinuridi (lat. scient. Palinurus vulgaris), i cui esemplari sono tra...