Lago nel Lazio, detto anche di Castel Gandolfo, situato a 293 m. s. m. (altezza media del livello delle acque), in una conca costituita da due crateri dell'antico vulcano laziale. L'ovale della sua forma [...] di pesci, tra i quali il latterino (Atherina Rissoi), il lupetto (Blennius vulgaris), lo spinarello (Gasterosteus aculeatus) e del crostaceo Palaemonetes, i cui congeneri vivono soltanto nel mare, ha dato motivo al Pavesi di supporre che il lago si ...
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È il più grande lago dell'Europa centrale (superficie media kmq. 596,660 con le vicine paludi del Piccolo Balaton; un poco più grande del Lago di Ginevra, kmq. 578), il mare degli Ungheresi, residuo d'un [...] Arricchiscono la fauna litorale 20 specie di rotiferi; 8 di briozoi, una ventina di specie di anellidi, 40 di piccoli crostacei, 16 di idracnidi, 46 di molluschi, tra i quali il Lithogliphus Renonfi e l'Anodonta complanata var. balatonica, che hanno ...
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Nervoso, sistema
Maurizia Alippi Cappelletti
Vincenzo Bonavita
Alfonso Di Costanzo
Simone Sampaolo
Vanessa Ceschin
Vittorio Erspamer
Il sistema nervoso è un insieme di strutture tra loro coordinate, [...] di mare, che è in grado di eseguire una sequela di movimenti finalizzati a disporsi sopra una conchiglia abitata da un crostaceo, per instaurare la ben nota simbiosi), sia la predazione, che è la modalità di nutrimento delle meduse. In quest'ultimo ...
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RITMI BIOLOGICI
Giovanna Vitagliano Tadini
(v. ritmo: Biologia, XXIX, p. 459; ritmi biologici, App. IV, III, p. 228)
Unico meccanismo adattativo comune a tutti gli Eucarioti (organismi viventi provvisti [...] circadiani in ambiente naturale con luce continua e temperatura costante è stato ottenuto nei giorni del solstizio d'estate sul crostaceo anfipode Orchomene plebs. Esso vive nel mare di Ross (Oceano Antartico) alla profondità di 400 m, dove la luce ...
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Si chiama anabiosi il fenomeno presentato da molti organismi di ravvivarsi dopo un periodo più o meno lungo di morte apparente o di vita latente, ossia dopo un periodo di immobilità, rigidità e cessazione [...] e poi l'assoluta rigidità in cui cadono taluni animaletti delle acque di scogliera (come ad es. il crostaceo Tigropus fulvus) allorché la concentrazione dell'acqua della scogliera, per effetto dell'evaporazione, raggiunge un certo grado: fenomeno ...
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POLIPLOIDIA
Giuseppe Montalenti
Condizione in cui il numero dei cromosomi di una cellula, o di un intero organismo pluricellulare è superiore al normale che si conviene indicare con 2 n, e chiamare [...] a sessi separati, si accompagna spesso con la partenogenesi. Uno dei casi più anticamente noti è quello del crostaceo fillopode delle saline Artemia salina, in cui si conoscono razze diploidi anfigoniche, diploidi partenogenetiche e razze tetraploidi ...
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Evoluzione genetica e culturale
Luigi Luca Cavalli-Sforza
Francesco Cavalli-Sforza
Fino a duecento anni fa, era convinzione generale che gli esseri viventi non cambiassero nel corso del tempo. Poi [...] .
Un esempio dell’aumento di variazione determinato dalla necessità di adattamento è rappresentato dal caso della dafnia, un microscopico crostaceo che vive in ambienti di acqua dolce.
Normalmente le dafnie sono tutte femmine, non vi sono maschi. La ...
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STELLA, Emilia (Mietta). – Nacque a Pavia il 12 aprile 1909 da Augusto (v. la voce in questo Dizionario), geologo, e da Cesarina (Rina)
Marco Seminara
Monti, professore ordinario di zoologia.
Diversamente [...] precedentemente esteso il suo campo d’indagine limnologica anche alle acque sotterranee, descrisse una nuova specie di crostaceo rinvenuto in laghetti cavernicoli del monte Argentario in Toscana, definendone anche la biologia riproduttiva e dello ...
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Rigenerazione
Riccardo Pierantoni
Viene definita rigenerazione la capacità di molti organismi di ricostruire o riparare parti perdute o danneggiate. Alcune specie sono in grado di ricostruire l'intero [...] della forma originale, oppure anche di eteromorfosi, in cui viene ricostituito qualcosa di totalmente diverso (per es. nel crostaceo Palaemon, se si asporta l'occhio si rigenererà un'antenna).
2. Rigenerazione e riparazione nell'uomo
Nell'uomo ...
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PLANCTON (dal gr. πλάζω "vado vagando")
Raffaele ISSEL
È una delle tre categorie ecologiche di esseri acquatici e si definisce come l'insieme di tutti gli organismi acquatici, vegetali e animali, che [...] fondo al quale aderiscono e le mantiene sospese; e lo stesso può dirsi per i Sargassi; i maschi di certi Cumacei (Crostacei che vivono sul fondo) salgono di notte alla superficie, mentre le femmine se ne stanno rimpiattate nella rena del fondo.
La ...
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crostacei
crostàcei s. m. pl. [lat. scient. Crustacea, der. del lat. crusta «crosta»]. – 1. Classe di artropodi che comprende forme in gran maggioranza acquatiche, marine o d’acqua dolce (dai noti granchi, gamberi, aragoste, ai più specializzati...
aragosta
aragósta s. f. [lat. locŭsta «cavalletta» e «aragosta», per agglutinazione e falsa deglutinazione dell’art. [l]a locusta]. – 1. Crostaceo decapode della famiglia palinuridi (lat. scient. Palinurus vulgaris), i cui esemplari sono tra...