Ateniese, amico di Demostene, propose (nel 336 a. C.) che all'oratore fosse donata dallo stato una corona aurea per la sua attività patriottica. Eschine contestò la legalità della proposta: e di qui nacque il famoso processo "per la corona" che si dibatté sei anni dopo e si concluse con la piena vittoria di Demostene ...
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La Chiesa di Seleucia-Ctesifonte. - La città di Seleucia-Ctesifonte è stata durante tutto il il periodo del dominio persiano della Mesopotamia e ancora al tempo del califfato degli ‛Abbāsidi il centro [...] suole chiamare chiesa nestoriana. Il vescovo di Seleucia-Ctesifonte era capo supremo di tutti i cristiani dell'impero indi a Kochannes nel Kurdistān ed è ora a Mossul. Di Seleucia-Ctesifonte non sono rimaste che le rovine e la chiesa nestoriana è ora ...
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Vedi CTESIFONTE dell'anno: 1959 - 1973
CTESIFONTE (v. vol. ii, p. 964)
G. Gullini
L'identificazione di C. è in stretta relazione con quella di Seleucia sul Tigri. Infatti il riconoscimento dell'antica [...] 'armata araba che, dopo essere penetrata in Koche, passò miracolosamente il Tigri e si trovò all'interno di Ctesifonte. Una singolare conferma dell'identificazione della città ci è offerta dalla lettura del testo di Ammiano Marcellino in relazione ...
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Vedi CTESIFONTE dell'anno: 1959 - 1973
CTESIFONTE (Κτησιϕῶν, Ctesīphon)
E. Kühnel
Città sulla riva sinistra del Tigri, presso Seleucia.
Nelle iscrizioni greche il nome è Κτησιϕῶν; solo per Tolomeo (vi, [...] 1, 3; viii, 21, 4) è Κτησιϕών. Nel 221 è una στρατοπεδεία di poca importanza, ed è ricordata appunto come tale da Polibio (v, 45, 4) trattando della guerra tra Antioco III il Grande e Molone. Al tempo ...
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Imperatore romano (Costantinopoli 331 d. C. - Maranga, presso Ctesifonte, Persia, 363), figlio di Giulio Costanzo e di Basilina. Scampato insieme al fratellastro Costanzo Gallo alle stragi di Costantinopoli [...] i Persiani che minacciavano i confini orientali dell'Impero: conquistò alcune fortezze e costrinse il nemico a chiudersi in Ctesifonte, ma disperando dell'assedio di questa città, risalì il Tigri e in uno scontro, colpito da un giavellotto, morì ...
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VEH-ARDAŠĪR (v. vol. ii, p. 964 e s 1970, p. 270, s.v. Ctesifonte)
A. Invernizzi
Scavi condotti nella città circolare ritenuta Ctesifonte hanno permesso di ottenere importanti precisazioni sulla sua [...] tra la metà del III e la seconda metà del V sec. d.C. Restando dunque aperto il problema della localizzazione della Ctesifonte partica, la città circolare non può che essere V. Α., «la bella città di Ardašīr». Fondata dal primo re sasanide, essa ...
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katholikòs Titolo (gr. «generale») dato dal 5° sec. ai capi delle chiese staccatesi dal patriarcato di Antiochia, cioè quelle di Georgia, Armenia e Selucia-Ctesifonte (Persia). ...
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QAṢR-I SHĪRĪN
G. Ambrosetti
N Località archeologica del Kurdistan, sulla strada che fra l'altopiano iranico e la piana mesopotamica collegava in età sassanide Ctesifonte a Kirmānshāh. Oggi a 22 km dalla [...] frontiera irachena. Il nome si collega alla tradizione che ne fa residenza di Shīrīn, moglie cristiana di Cosroe II Parwiz (590-628).
Chaḥār Qāpu: complesso edificio di 135 × 84 m orientato ad E. Sul fondo ...
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al-Madā’in Città sasanide sul fiume Tigri, formata dalla riunione di più centri urbani (donde il nome, in arabo «le città») tra cui l’ellenistica Seleucia e l’iranica Ctesifonte. Capitale amministrativa [...] dei re sasanidi; nel 637 fu conquistata dagli Arabi ...
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Generale romano d'origine siriaca (2º sec. d. C.). Nel 164 vinse Vologese III, re dei Parti, a Europo sull'Eufrate, invase la Mesopotamia, incendiò Seleucia e distrusse la reggia di Ctesifonte. Ebbe successivamente [...] il comando di tutte le province d'Oriente. Nel 175, diffusasi la falsa notizia della morte di Marco Aurelio, assunse l'impero ma fu ucciso dai suoi ufficiali, che ne portarono la testa a Marco Aurelio ...
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