Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Iran e Asia Centrale
Raffaele Biscione
Ciro Lo Muzio
Pierre Leriche
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione
di Raffaele Biscione
Iran
Il [...] la fondazione di una città a pianta circolare (ma con impianto interno ortogonale) che, a lungo identificata con Ctesifonte, capitale arsacide, aveva alimentato l'ipotesi di un'origine partica di questa tipologia urbana. La città, che sembra ...
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Vedi STUCCO dell'anno: 1966 - 1997
STUCCO
N. Bonacasa
S. De Marinis
S. De Marinis
M. Spagnoli Mariottini
Definizione tecnica; 1. Ambiente egeo ed Egitto faraonico; 2. Grecia classica; 3. Egitto ellenistico [...] in s., anzi, rivelano non di rado la fusione di entrambe le tendenze. Tale è il caso dei cavalli di Nizamabad e Ctesifonte, nei quali la stilizzazione delle forme è ravvivata dal senso della vitalità dell'animale.
Purtroppo è assai difficile dare un ...
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Vedi SELEUCIA sul Tigri dell'anno: 1966 - 1997
SELEUCIA sul Tigri (v. vol. VII, p. 171)
A. Invernizzi
Ricerche condotte dal Centro Scavi di Torino per il Medio Oriente e l'Asia a partire dal 1963 hanno [...] Allora come oggi la vista doveva spaziare dall'alto della costruzione, che serviva forse da torre di controllo o avamposto di Ctesifonte nei tempi turbolenti che vedono la fine dei Sasanidi.
A S di Teli ‛Umar si estende un'ampia piazza, già prevista ...
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TERMALE, ARCHITETTURA
Vincenzo Fasolo
. L'aggettivo termale ha acquistato per gli storici dell'architettura un significato ben più vasto di quello letterale, sicché nei riguardi della forma il vocabolo [...] volgare. Hanno solo alcuni riscontri in alcuni edifici persiani che si ritengono del periodo sassanide, come il palazzo di Ctesifonte.
Le applicazioni più tipiche del suesposto principio si hanno nelle grandi aule del tepidario delle terme romane. Ne ...
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KHUSRAW (ar. Kisrà, gr. Χοσρόης [cioè Cosroe], queste due ultime forme passate anche a denominazioni in genere dei sovrani sassanidi)
Francesco Gabrieli
Nome già portato da un eroe della leggenda iranica, [...] . Ma l'energica controffensiva di Eraclio (623) mutò in disastri questi successi; e allorché i Greci nel 627 avanzavano su Ctesifonte, Khusraw si diede alla fuga. Deposto, allora, e imprigionato dal figlio stesso Kavādh II, fu poco dopo, col consenso ...
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PERSIDE (Pārsa; in neopers. Fārs)
Francesco Gabrieli
È la parte sudoccidentale della Persia, culla del popolo e dell'impero persiano; confina a NO. con la Media (provincia di Isfahān), a N. e NE. col [...] i Sassanidi, come già gli Achemenidi, dovettero spostarsi più a O., e si stabilirono, lasciando Istakhr in Perside, a Ctesifonte nella Babilonide.
Invasa dagli Arabi come il restante della Persia, la Perside fece parte del califfato islamico e, al ...
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ΡARΤICA, Arte (v. vol. V, p. 971)
A. Invernizzi
La definizione corrente di arte p., cioè l'arte fiorita tra il II sec. a.C. e il III sec. d.C. nell'impero partico e nelle aree vicine che ne hanno subito [...] in parte si può ritenere con certezza riflettano fedelmente il gusto della corte, la quale aveva ormai lasciato Nisa per Ctesifonte, in Mesopotamia. Tra i due blocchi, quello della Parthia e quello dell'area siro-mesopotamica, l'Iran rappresenta una ...
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PARTHI, Re dei
A. M. Simonetta
Red.
Il regno arsacide fu fondato da Arsace I (247-217 a. C.), che nel 247 a. C. si insediò in Astauene. Fu solamente nel 239, dopo la sconfitta di Seleuco Il ad Ancyra, [...] notevoli successi parthici, la reazione romana non tardò ad avere pieno successo e nel 165 d. C. la capitale parthica, Ctesifonte, era conquistata. Tuttavia un'epidemia costrinse l'esercito romano a ritirarsi. Le ostilità cessarono nel 168 d. C. con ...
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ARCATA
F. Grana
G. Matthiae
Prende questo nome l'elemento singolo di una successione di archi tutti uguali fra loro e quindi aventi un comportamento statico identico, senza riguardo alla forma del [...] iranica, ad esempio nei palazzi di Firuzabad e di Sarvistan (sec. IV o V d. C.) e in quello di Taq-i Kisra a Ctesifonte (Cosroe I, 531-579 d. C.).
Bibl: Diction. Antiq., 1871, s. v. Arcade; A. Choisy, L'art de bâtir chez les Romains, Parigi 1872 ...
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Imperatore romano (Leptis Magna 146 d. C. - Eboraco 211). Africano d'origine, e di famiglia appartenente all'ordine equestre, aveva percorso la carriera senatoria quale questore (170-71), legato proconsolare [...] egli non perdonava l'appoggio dato a Pescennio Nigro e di cui conquistò (197 e 198) la capitale Ctesifonte, non ebbe conseguenze perché egli dovette rientrare e cercare di conservare buone relazioni diplomatiche. Unico risultato fu la costituzione ...
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