Fu la capitale in Mesopotamia dei sovrani Arsacidi (Tac., Ann. VI, 42) e Sasanidi. Sorgeva sulla riva sinistra del Tigri di fronte a Seleucia cui era collegata da un ponte in muratura. Secondo Polibio [...] hanno dimostrato che la città circolare, essendo stata fondata all'inizio dell'età sasanide, non può essere identificata con Ctesifonte. In essa va invece riconosciuta Nuova Seleucia o Choche, che è appunto fondazione sasanide e che continuò a vivere ...
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Vedi CTESIFONTE dell'anno: 1959 - 1973
CTESIFONTE (v. vol. ii, p. 964)
G. Gullini
L'identificazione di C. è in stretta relazione con quella di Seleucia sul Tigri. Infatti il riconoscimento dell'antica [...] 'armata araba che, dopo essere penetrata in Koche, passò miracolosamente il Tigri e si trovò all'interno di Ctesifonte. Una singolare conferma dell'identificazione della città ci è offerta dalla lettura del testo di Ammiano Marcellino in relazione ...
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Vedi CTESIFONTE dell'anno: 1959 - 1973
CTESIFONTE (Κτησιϕῶν, Ctesīphon)
E. Kühnel
Città sulla riva sinistra del Tigri, presso Seleucia.
Nelle iscrizioni greche il nome è Κτησιϕῶν; solo per Tolomeo (vi, [...] 1, 3; viii, 21, 4) è Κτησιϕών. Nel 221 è una στρατοπεδεία di poca importanza, ed è ricordata appunto come tale da Polibio (v, 45, 4) trattando della guerra tra Antioco III il Grande e Molone. Al tempo ...
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QAṢR-I SHĪRĪN
G. Ambrosetti
N Località archeologica del Kurdistan, sulla strada che fra l'altopiano iranico e la piana mesopotamica collegava in età sassanide Ctesifonte a Kirmānshāh. Oggi a 22 km dalla [...] frontiera irachena. Il nome si collega alla tradizione che ne fa residenza di Shīrīn, moglie cristiana di Cosroe II Parwiz (590-628).
Chaḥār Qāpu: complesso edificio di 135 × 84 m orientato ad E. Sul fondo ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. La Mesopotamia seleucide, partica e sasanide
Roberta Venco Ricciardi
Antonio Invernizzi
La mesopotamia seleucide, partica e sasanide
di Roberta Venco Ricciardi
Periodo [...] . Abdul Khaliq, Al-Mada'in, in Sumer, 30 (1974), pp. g-h; G. Gullini, Undici campagne di scavo a Seleucia e Ctesifonte, in Quaderni della Ricerca Scientifica, 100 (1978), pp. 477-512; F. Franco, Five Aramaic Incantation Bowls from Tell Baruda (Choche ...
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ASSIRIA
G. C. Susini
Provincia dell'Impero romano.
Per due anni, tra la primavera del 116 e l'autunno del 117, il territorio al di là del Tigri, compreso tra la Mesopotamia, l'Armenia e il regno dei [...] col nome di Assiria. Scarse testimonianze della breve amministrazione romana si sono raccolte ad Arbela e a Ctesifonte, i centri principali della regione, come altre testimonianze si colsero in territorio assiro, delle successive campagne romane ...
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L'Asia islamica. Iraq
Simona Artusi
Barbara Finster
Francesca Leoni
Jürgen Schmidt
Iraq
di Simona Artusi
In età protoislamica il nome Iraq (di origine mediopersiana) si riferiva solo alla regione [...] nel 762/3 dal califfo abbaside al-Mansur (754-775) sulle rive del Tigri, nell'area nord-occidentale della città di Ctesifonte, residenza regale sasanide, in un luogo animato da mercati. Il fondatore la chiamò madīnat al-salām (la Città della pace ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] nel Fars; di Qasr-i Shirin in Kurdistan; di Tepe Hissar nel Gurgan e, in Mesopotamia, il Taq-i Kisra di Ctesifonte) sono caratterizzati da suites ufficiali con grandi cortili su cui si aprono enormi īwān, alle spalle dei quali si trovano ambienti ...
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Vedi CARO dell'anno: 1959 - 1994
CARO (M. Aurelius Carus)
F. Panvini Rosati
Imperatore romano. Di origine probabilmente illirica, nacque intorno al 230 d. C. Era prefetto del pretorio sotto Probo, quando [...] l'Oriente, per condurre a termine l'impresa contro i Persiani, preparata da Probo. Occupò la Mesopotamia e si impadronì di Ctesifonte, nelle cui vicinanze morì nel novembre 283, forse colpito da un fulmine.
Le fonti ce lo descrivono basso di statura ...
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SASSANIDE, Arte
Red.
D. Schlumberger
Red.
L'arte S. prende nome dalla discendenza di Sāsān, sacerdote del tempio di Istakhr e signore della Pèrside (Fars), un nipote del quale, Ardashīr Papakan, dopo [...] Mazdāh (v.) la suprema divinità e si regola secondo un fermo e minuzioso protocollo. La capitale viene stabilita a Ctesifonte sul fiume Tigri, cioè fuori dell'Iran, nella Mesopotamia. Ad Ardashīr, fondatore della dinastia, successe il figlio Shāpūr I ...
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