Ateniese, amico di Demostene, propose (nel 336 a. C.) che all'oratore fosse donata dallo stato una corona aurea per la sua attività patriottica. Eschine contestò la legalità della proposta: e di qui nacque il famoso processo "per la corona" che si dibatté sei anni dopo e si concluse con la piena vittoria di Demostene ...
Leggi Tutto
Fu la capitale in Mesopotamia dei sovrani Arsacidi (Tac., Ann. VI, 42) e Sasanidi. Sorgeva sulla riva sinistra del Tigri di fronte a Seleucia cui era collegata da un ponte in muratura. Secondo Polibio [...] hanno dimostrato che la città circolare, essendo stata fondata all'inizio dell'età sasanide, non può essere identificata con Ctesifonte. In essa va invece riconosciuta Nuova Seleucia o Choche, che è appunto fondazione sasanide e che continuò a vivere ...
Leggi Tutto
Imperatore romano (Costantinopoli 331 d. C. - Maranga, presso Ctesifonte, Persia, 363), figlio di Giulio Costanzo e di Basilina. Scampato insieme al fratellastro Costanzo Gallo alle stragi di Costantinopoli [...] i Persiani che minacciavano i confini orientali dell'Impero: conquistò alcune fortezze e costrinse il nemico a chiudersi in Ctesifonte, ma disperando dell'assedio di questa città, risalì il Tigri e in uno scontro, colpito da un giavellotto, morì ...
Leggi Tutto
Generale romano d'origine siriaca (2º sec. d. C.). Nel 164 vinse Vologese III, re dei Parti, a Europo sull'Eufrate, invase la Mesopotamia, incendiò Seleucia e distrusse la reggia di Ctesifonte. Ebbe successivamente [...] il comando di tutte le province d'Oriente. Nel 175, diffusasi la falsa notizia della morte di Marco Aurelio, assunse l'impero ma fu ucciso dai suoi ufficiali, che ne portarono la testa a Marco Aurelio ...
Leggi Tutto
Yezdegerd III
Re di Persia (m. 651). Ultimo sovrano della dinastia dei Sasanidi, succedette al trono a Cosroe IV (632) e dovette subito fronteggiare l’invasione araba. Dopo la sconfitta persiana (636) [...] a Qadisiyah e l’occupazione di Ctesifonte, Y. fuggì nel Khorasan dove morì assassinato. ...
Leggi Tutto
Baghdad
Capitale dell’Iraq, sul fiume Tigri. Fondata nel 762 dal califfo abbaside al-Mansur, con il nome arabo di Madinat al-Salam («città della pace»), per farne la propria capitale, divenne però nota [...] con l’originario nome iranico (Baghdadu «dato da Dio») di un villaggio preesistente, sito a poca distanza da Ctesifonte e Babilonia. B. si sviluppò rapidamente già sotto i primi Abbasidi, divenendo una grande metropoli e il centro commerciale e ...
Leggi Tutto
parti
Antica popolazione iranica, forse di origine scitica, stanziata nel Khorasan (Iran nordorientale). Tra il 7° e il 4° sec. a.C. figurano come tributari prima dei medi, poi degli achemenidi. Caduto [...] successori di Arsace si estese a tutta la Persia, e successivamente alla regione tra l’Eufrate e l’Indo, con capitale a Ctesifonte. Il regno dei p. divenne così un crocevia fondamentale per il commercio di merci pregiate (spezie, seta e avorio) con l ...
Leggi Tutto
Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] una parte Miles, vescovo di Susa, capofila di una fronda di vescovi scontenti, e dall’altra il primate di Seleucia-Ctesifonte, Papa Bar Aggai, vescovo nei primi decenni del IV secolo. Evitando qui un riesame approfondito del caso55, che trascende gli ...
Leggi Tutto
Signore di Palmira (m. Emesa 266 o 267 d. C.), di origine araba. Dopo la cattura di Valeriano da parte di Sapore I, sconfisse (260) presso l'Eufrate il re persiano assumendo il titolo di "re dei re". Gallieno [...] , sostenuto da Callisto, era ucciso dagli abitanti della città. O. riconquistò quindi la Mesopotamia e si spinse fino a Ctesifonte, onde ebbe da Gallieno il titolo di imperator. Fu ucciso col figlio Erode, forse per istigazione della seconda moglie ...
Leggi Tutto
Uomo politico e oratore greco (Atene 390 a. C. circa - Rodi dopo il 330). Aveva combattuto a Mantinea (362) e in Eubea (357; 350). Seguace del partito antimacedonico di Eubulo, fu (348) inviato nel Peloponneso [...] di empietà e sacrilegio rivolte da E. contro Atene e contro Anfissa. Poco dopo la battaglia di Cheronea (338), avendo Ctesifonte proposto una corona aurea per Demostene in riconoscimento delle sue benemerenze, E. si oppose con l'orazione Contro ...
Leggi Tutto