MIRÓ, Juan
Italo FALDI
Pittore, nato a Montroig presso Barcellona il 20 aprile 1893. Iniziati gli studî alla Scuola di belle arti di Barcellona nel 1907, dovette abbandonarli nel 1910 per impiegarsi [...] ); ibidem, XI (1936), pp. 257-266; A. H. Barr Jr. - G. Hugnet, Fantastic Art Dada Surrealism, New York 1936; A.H. Barr Jr., Cubism and Abstract Art, New York 1936 (con bibl.); Cahiers d'Art, XII (1937), pp. 78-83; J. Johnson Sweeney, J. M., New York ...
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LEONCILLO (propr. Leoncillo Leonardi)
Margherita ABBRUZZESE
Scultore e ceramista, nato a Spoleto il 18 novembre 1915. Dopo avere studiato all'Istituto d'arte di Perugia e all'Accademia di Belle arti [...] Pur mantenendo costante la sua impostazione narrativa, parte dalla Scuola romana e apertosi ad influssi internazionali (Picasso e cubismo analitico) aderisce al Fronte nuovo delle Arti.
Da anni è presente, spesso con personali, alle maggiori rassegne ...
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Scrittore francese, nato a Maisons-Laffitte il 5 luglio 1892. Pubblicò Le Prince Frivole (1909), La danse de Sophocle (' 12), Le Cap de Bonne-Espérance ('18), Poésies ('20), Vocabulaire ('22), Plainchant [...] terribles (1929); La voix humaine (1929); Opium (1930), attraversando tutti i gruppi di avanguardia. Ha incominciato col cubismo, conservando le stravaganze tipografiche di Mallarmé, ciò che non gli ha impedito talvolta di risalire indietro fino a ...
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SCIALOJA, Toti
Margherita ABBRUZZESE
Pittore, nato a Roma il 16 dicembre 1914. Autodidatta nelle arti figurative, esordì con una mostra di disegni a Genova nel 1940. Dedicatosi poi alla pittura, tenne [...] a Roma, dedicandosi contemporaneamente ad un'attività di scenografo e di critico. Intorno al 1954 passò attraverso un'esperienza del cubismo analitico, intorno al 1955 si rivolse all'astrattismo e ancora intorno al 1956 ad una ricerca del colore che ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] dei primi decenni del 20° sec., in una visione che oltrepassa l’approccio imitativo o rappresentativo: sezionato analiticamente dal cubismo, coinvolto nella sua realtà fisica (integralmente o in modo frammentario) nei collages cubisti e dadaisti, l’o ...
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Pittore americano, nato a Philadelphia il 7 dicembre 1894, morto a New York il 24 giugno 1964. Fin da giovanissimo conobbe molti artisti (E. Stumm, G. Luks, R. Henri, J. Sloan) che collaboravano al periodico [...] furono decisive per una scelta di linguaggio che, se pure fondato sulle espressioni dell'avanguardia europea, dal fauvismo al cubismo, al futurismo, al dadaismo, innestandosi in un mondo di immagini e di ritmi tipicamente americani, risulta altamente ...
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arte Movimento artistico di matrice romantica così denominato nel 1833 da A. Bianchini, che gli diede poi una precisa codificazione nel 1842, con Il purismo nelle arti. Il p. proponeva, analogamente al [...] P. Selvatico.
Il termine fu nuovamente usato nel 1918 per indicare un movimento artistico francese (purisme) il cui manifesto, Après le cubisme, fu pubblicato da A. Ozenfant e C.-E. Jeanneret (Le Corbusier). In posizione critica nei confronti del ...
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MANESSIER, Alfred
Agnese CONCINA SEBASTIANI
Pittore francese, nato a Saint-Ouen (Somme) il 5 dicembre 1911; ha studiato all'École des Beaux-Arts di Amiens, poi (dal 1929) a quella di Parigi. Cominciò [...] per gli artisti partecipanti (primo fra tutti J. Bazaine) verso la ricerca di un nuovo linguaggio non figurativo, al di là del cubismo e dell'astrattismo geometrico. Per M. questo linguaggio, ricco in lui di finezze tonali, fu fin da allora denso di ...
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Pittore, nato a Chatou (Seine-et-Oise) il 10 giugno 1880. Cominciò giovanissimo come paesista; verso il 1900 si legò d'amicizia con il pittore Vlaminck, con il quale divise a lungo lo studio a Chatou. [...] chiara costruzione che l'avvicina ad una specie di classicismo arcaico. Queste preoccupazioni astratte lo fecero giungere fin quasi al cubismo. Ma già nel 1911 con la Veduta di Vers, ora al museo di Colonia, i suoi paesaggi annunciano intenzioni più ...
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Costruttivismo
Max Bill
di Max Bill
Costruttivismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Costruttivismo o costruzione: a) il significato storico del termine costruttivismo; b) il costruttivismo utilitaristico; [...] negli anni trenta il costruttivismo non abbia avuto seguaci al di fuori dell'Europa. A. H. Barr jr., presentando l'esposizione Cubism and abstract art, scrive che nel 1935 si era tenuta al Whitney Museum of American Art una grande mostra Abstract art ...
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cubismo
s. m. [dal fr. cubisme, der. di cube «cubo»: il termine si fa comunemente risalire a una frase scherzosa di H. Matisse davanti a un quadro di G. Braque]. – Corrente artistica figurativa sorta in Francia nel 1908 (per opera di P. Picasso,...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...