Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessia Trivellone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Riferimento assoluto dell’astrattismo russo ed europeo, Malevič partecipa del clima [...] partire dal 1912 la ricerca di Malevič si sposta verso una pittura dai caratteri più astratti, promossa in quegli anni dal cubismo e dal futurismo italiano. Ma è alla fine del 1914 che l’artista russo teorizza il suprematismo, idea artistica fondata ...
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Pseudonimo dello scrittore Guillaume-Apollinaris-Albertus de Kostrowitsky (Roma 1880 - Parigi 1918). Nato da un italiano e da una nobildonna polacca, ma di cultura francese, visse l'esperienza letteraria [...] in cui assumono importanza massima le immagini e le cose. In tal modo fu condotto a iniziare nella poesia il cubismo, il sintetismo o simultaneismo e il surrealismo. La sua influenza si avverte in tutti i movimenti svoltisi nella letteratura francese ...
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Pittore, scultore e poeta, nato a Strasburgo nel 1887. Ha studiato a Weimar e a Parigi. A Monaco, nel 1912, collaborò a Der Blaue Reiter, con V. Kandinskij; e nel 1916 a Zurigo, con Tristan Tzara e Hugo [...] ; originale e spericolato inventore di miti e ideologie figurative, egli ha rasentato tutte le correnti, dall'astrattismo al cubismo, determinandone a volte il corso e lo sviluppo. La poetica primitivista ha trovato nell'A. il più curioso ...
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Pittore (Minsk 1893 - Łódź 1952). Dopo aver frequentato la scuola militare d'ingegneria a Pietroburgo, studiò arte a Mosca (1918-19) e partecipò attivamente al movimento d'avanguardia a Vitebsk (con K. [...] pittorica, accompagnata da numerosi scritti teorici, s'incentra sull'unismo, teoria artistica alla quale S. giunse dallo studio del cubismo e del suprematismo e che tendeva a stabilire una unità organica di trama, colore e composizione. Tra il 1926 e ...
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STILL, Clyfford
Giovanna Casadei
Pittore, nato a Grandin (North Dakota) il 30 novembre 1904 e morto a Baltimora il 23 giugno 1980. Conseguì il titolo di Master of arts presso la Washington State University [...] preconcetta, attento alla cultura d'avanguardia europea (i suoi primissimi quadri risentono del Bauhaus, del Dada, del Cubismo e del Surrealismo), che tuttavia nell'età più matura rifiuta con fermezza, quasi con disgusto, definendola, seppur ...
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Pittore olandese (Amers foort 1872 - New York 1944). Studiò all'Accademia di Amsterdam. Una permanenza nel Brabante (1904-05) lo portò a contatto con la vita dei contadini, e questa esperienza pittoricamente [...] , come il grande trittico Évolution (1910-11, L'Aia, Gemeentemuseum). Nel 1911 a Parigi, a contatto con il cubismo, lo interpretò personalmente giungendo alla graduale decomposizione dell'oggetto tematico (l'albero) fino all'astrazione. Di nuovo ad ...
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BACCHELLI, Mario
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque a Bologna il 3 genn. 1893 da Giuseppe e da Anna Bumiller. Il padre (1849-1914), avvocato, fu una delle personalità più in vista del liberalismo bolognese, [...] che gli consigliò di proseguire nello studio della pittura seguendo liberamente la propria ispirazione. Lo interessò anche il cubismo sotto l'aspetto tecnico e teorico. Negli anni precedenti la prima guerra mondiale partecipò alla vita artistica del ...
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Grafia francese del nome del pittore russo Mark Šagal (Vitebsk 1887 - Saint-Paul-de-Vence, Nizza, 1985). Colorista audace e prestigioso, narratore sospeso fra il reale e il fiabesco, nei dipinti, ai temi [...] tematicamente, nella tradizione poetica e religiosa ebraica russa. Attento alle ricerche dell'avanguardia (fauvismo, cubismo, surrealismo), non ne è mai stato condizionato, considerandole piuttosto un possibile arricchimento espressivo della propria ...
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Caroli, Flavio. – Storico dell’arte e critico d’arte italiano (n. Ravenna 1945). Laureatosi in Lettere moderne (1968) e specializzatosi in Storia dell’arte (1972) presso l’Università di Bologna, qui ha [...] : Lorenzo Lotto e la nascita della psicologia moderna (1975); Europa, America. L’astrazione determinata (1976); Primitivismo e cubismo (1977); La politica dell’arte (1979); I capolavori parlano. Cinque secoli di pittura moderna (1982); La pittura ...
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Scrittore francese (Parigi 1881 - Sanary-sur-Mer, Var, 1969). Figlio di un pittore, visse per alcuni anni in Russia; tornato a Parigi nel 1903, frequentò i simbolisti, legandosi poi a G. Apollinaire, M. [...] Sylvère ou la vie moquée, 1956; Le monocle à deux coups, 1968). Come critico d'arte si fece promotore del cubismo, e dedicò numerosi saggi alla pittura contemporanea (La jeune peinture française, 1912; L'art vivant, 1920; Cézanne, 1923; Chagall, 1928 ...
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cubismo
s. m. [dal fr. cubisme, der. di cube «cubo»: il termine si fa comunemente risalire a una frase scherzosa di H. Matisse davanti a un quadro di G. Braque]. – Corrente artistica figurativa sorta in Francia nel 1908 (per opera di P. Picasso,...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...