Corrente pittorica il cui linguaggio fu elaborato, tra il 1907 e il 1914, da P. Picasso e G. Braque. All’iniziale, simbiotico sodalizio dei due artisti si unirono, con significativi contributi, A. Derain, [...] des Indépendants (dal 1910) e al Salon d’Automne (dal 1911).
Negli scritti di Gleizes e Metzinger (Du cubisme, 1912), centrale, ma non esclusivo, è il problema dello spazio e, ricusato l’illusionismo prospettico, della sua rappresentazione sulla ...
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Pittore francese (Argenteuil 1882 - Parigi 1963). Dopo un contrastato esordio, che gli diede il disgusto dell'insegnamento accademico, si legò al gruppo dei "fauves", col quale espose nel 1907. Approfondì [...] poi lo studio di P. Cézanne, entrò in contatto con P. Picasso e G. Apollinaire e con essi diede vita al cubismo. La sua attività nel periodo 1910-14 è caratterizzata dalla estrema semplificazione degli elementi figurativi e compositivi, con frequente ...
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Corrente pittorica degli anni 1910 che, partendo da alcune premesse poste dal cubismo francese, tende a realizzare un’immagine pittorica tendenzialmente astratta, attraverso rapporti ritmici fra luce colore [...] e movimento. Principali esponenti ne sono R. Delaunay e F. Kupka.Il termine fu usato la prima volta da G. Apollinaire nel 1912, in occasione di una mostra di R. Delaunay a Berlino. Con il riferimento a ...
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Pittore svizzero (Südernlinden, Berna, 1888 - Zurigo 1967). Allievo di A. Hölzel, fu successivamente influenzato dal cubismo e dall'arte di R. Delaunay, che lo aprì alla sperimentazione di forme astratte [...] di A. Hölzel, che ebbe una profonda influenza nello sviluppo delle sue capacità didattico-artistiche. Attratto all'inizio dal cubismo, ben presto rivolse il suo interesse all'arte di R. Delaunay, la cui influenza si rivela nelle composizioni astratte ...
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Pittore francese (Nantes 1883 - Parigi 1956). Dopo un periodo neo-impressionista e fauve, si avvicinò al cubismo (1908) partecipando alle esposizioni di tale tendenza al Salon des indépendants e poi alle [...] riunioni della Section d'or. La sua pittura si è andata trasformando in modo di semplificazione delle forme, scorse da sottili effetti luministici. Con A. Gleizes, pubblicò il volume Du cubisme (1912). ...
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Britto, Romero. – Artista neopop brasiliano (n. Recife 1963). Abile contaminatore di codici comunicativi eterogenei, muovendosi tra cubismo, street art e pop-art ha elaborato un linguaggio espressivo di [...] forte impatto, dove l’uso di colori brillanti e la semplicità figurativa, dai tratti quasi infantili, creano universi segnici briosi e carichi di positività. Attivo nel settore pubblicitario e nel design, ...
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Pittore ungherese (Budapest 1893 - ivi 1978); è passato per varie esperienze della pittura d'avanguardia: neo-impressionismo, cubismo, futurismo; ha coltivato anche l'incisione (su linoleum), la scenografia [...] (molto notate le sue messinscena futuriste per il teatro moderno (L'asino verde di Budapest), il cartellone e gli affissi ...
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Pittore e scultore (Mennecy, Seine-et-Oise, 1895 - Parigi 1979). La sua pittura appartiene alle propaggini del cubismo, ch'egli semplifica in linee grandi che trattengono un colore delicato; agli stessi [...] principî di estrema semplificazione si ispira la sua scultura (Ritratto di Paul Éluard, 1947) ...
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Scultore (Smolensk 1890 - Neuilly 1967). A Parigi dal 1909 (prese la cittadinanza francese nel 1921), aderì al cubismo, in maniera tutta personale, volta a evadere verso espressioni liriche, sciolte dal [...] rigore geometrico. Le ricerche successive di Z. sono tese a piegare la materia alla sua propria carica emotiva, via via più intensa, fino a una dinamica e raffinatissima visione multipla (1940 circa). ...
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Scultore francese (Parigi 1885 - ivi 1954). Iniziò come decoratore e dopo aver conosciuto G. Braque partecipò (1912) al movimento cubista; legati a questa esperienza sono dei collages e numerose costruzioni [...] in legno, ferro e materiali varî (Guitare, 1919; Bouteille et journal, 1919). Verso il 1925 si discostò dal cubismo per cercare una maggior libertà di forme plastiche organiche, prevalentemente impostate su valori di massa. Tra le opere più severe ...
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cubismo
s. m. [dal fr. cubisme, der. di cube «cubo»: il termine si fa comunemente risalire a una frase scherzosa di H. Matisse davanti a un quadro di G. Braque]. – Corrente artistica figurativa sorta in Francia nel 1908 (per opera di P. Picasso,...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...