Estetica ambientale
Paolo D’Angelo
Una svolta nell’estetica
Per lo meno a partire dagli inizi dell’Ottocento, l’estetica si è autocompresa come filosofia dell’arte. Ancora nella Kritik der Urteilskraft [...] nel caso della natura, che sta alla base del ragionamento di Carlson, a non reggere. Sostenere che la categoria ‘pittura cubista’ svolge nei confronti di un dipinto di Picasso la stessa funzione svolta dalla categoria botanica ‘latifoglia’ nel nostro ...
Leggi Tutto
Ferdinando Scianna
Fotografia
Non si può pretendere di aver visto veramente qualcosa se non lo si è fotografato
(Émile Zola)
L'occhio del secolo
di Ferdinando Scianna
25 gennaio
Al Palazzo dell'Arengario [...] pittura di André Lhote, cui dice di dovere molto, ma li abbandona presto, insofferente dell'accademismo teorico del pittore cubista.
Poi, forse in fuga per un amore impossibile, compie un viaggio avventuroso in Africa, dove vive facendo il cacciatore ...
Leggi Tutto
Lo sport e la fotografia
Pier Francesco Frillici
Le origini della fotografia sportiva
La prima fotografia di genere sportivo è datata 1855: di provenienza ignota, è conservata presso la Royal Library [...] alla dottrina neoplastica, ne fornisce una dimostrazione applicata allo sport con una serie di fotocomposizioni in stile costruttivista-cubista. Lo seguono, dall'Italia, i futuristi di seconda generazione, Vinicio Paladini e Bruno Munari. Se si parla ...
Leggi Tutto
Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] alcuni scenografi si ispirarono all'Art Nouveau, ai disegni in nero e bianco di Aubrey Beardsley, alle pitture di derivazione cubista di Fernand Léger. Per le avanguardie, in generale, il b. e n. si prestò perfettamente a costruire e decostruire ...
Leggi Tutto
MARTINI, Arturo
Maura Picciau
– Nacque a Treviso l’11 ag. 1889 da Antonio, di professione cuoco, e da Maria Della Valle, originaria di Brisighella presso Faenza, cameriera. Temperamenti affatto diversi, [...] tra quante sono sopravvissute c’è il Cavallo allo steccato (Treviso, Museo civico), in cui il M. ripercorreva l’esperienza cubista, alla ricerca di una contaminazione dell’opera con l’ambiente circostante. Saggio estremo di tali scandagli, ricchi di ...
Leggi Tutto
Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] al work in progress della figurazione grazie a speciali colori che agiscono sulla trasparenza. Le mystère Picasso, infatti, è un film cubista sul concetto temporale di 'quadro nel quadro': il fare, il fluire delle forme e dei colori è accompagnato da ...
Leggi Tutto
IRLANDA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Francesca Socrate
Carla De Petris
John Turpin
Stefania Parigi
(XIX, p. 544; App. I, p. 738; II, II, p. 64; III, I, p. 894; IV, II, p. 230)
Dopo oltre un secolo [...] RHA è stata la Dublin Painters Gallery, dove, a partire dal 1923, espose il maggiore propagandista del modernismo d'impronta cubista, M. Jellett (1897-1944).
Negli anni Venti e Trenta numerosi artisti irlandesi si recarono a Parigi per studiare con A ...
Leggi Tutto
Surrealismo
Vicente Aguilera Cerni
di Vicente Aguilera Cerni
Surrealismo
sommario: 1. Genesi, natura e irradiazione del movimento. 2. Il surrealismo e l'arte. 3. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Genesi, [...] il terreno alla sua ‛conversione' surrealista, avvenuta nel 1921. È ben nota la sua trasformazione dei collages cubisti mediante l'inserimento di immagini contrastanti riprese da vecchie riproduzioni o da decalcomanie. Ernst elaborava le sue tecniche ...
Leggi Tutto
Nuovi musei
Massimo Locci
La progettazione museografica ha costituito, fino a vent’anni fa, un settore disciplinare autonomo dell’architettura, specialistico e differente per metodologie, linguaggi, [...] Medina e del Cairo, alla moschea Aḥmad ibn Ṭūlūn in particolare. Il nuovo museo si presenta come una stratificazione ‘cubista’ di volumi ruotati o, meglio, appare come una massa omogenea in pietra lavorata per sottrazione, come una cupola islamica ...
Leggi Tutto
Il cinema postmoderno
Bruno Roberti
Tre linee di tendenza
Se nel Novecento il cinema inteso come espressione degli immaginari di massa ha costituito un compendio delle estetiche del moderno nel loro [...] più volte, in tutta la loro durata, ma ogni volta partendo da diversi punti di vista, in una sorta di visione ‘cubista’.
E se, come visto in precedenza, il rinnovamento linguistico di questi anni arriva a oltrepassare i tradizionali schemi fruitivi e ...
Leggi Tutto
cubista1
cubista1 s. m. e f. [dal fr. cubiste] (pl. m. -i). – Chi professa il cubismo o ne segue i principî. Anche come agg.: pittore c., e per estens. un quadro c., il movimento cubista.