Scultore italiano (Galliera, Bologna, 1908 - Parma 1969). Studiò a Padova e poi, con A. Martini, a Roma, dove visse e insegnò nel liceo artistico. Con Scipione e M. Mafai si oppose al movimento Novecento [...] orientandosi in senso espressionista, con marcati accenti ironici e grotteschi. Dopo una esperienza cubista e astrattista, si volse a motivi misuratamente realistici. Sue opere sono conservate nelle maggiori gallerie italiane e straniere; tra le ...
Leggi Tutto
Architetto francese (Bruyères, Vosgi, 1894 - Sceaux 1970). Studiò a Parigi, all'École des beaux-arts, ma le sue prime realizzazioni (Parigi: case Bertrand e Huggler, 1924-25; casa Guggenbühl, 1926) risentono [...] fortemente del clima culturale del primo quarto del secolo, mostrando legami precisi con i movimenti cubista, purista, neoplastico. Questo iniziale sperimentalismo viene superato dopo il 1930 nella ricerca di un'impostazione volumetrica rigorosa e ...
Leggi Tutto
Artista ceco (n. Liberec 1941). Trasferitosi in Germania (1948), si è formato a Krefeld e Düsseldorf. Dal 1962 a Berlino si è dedicato alla pittura ditirambica, sulla quale nel 1966 ha pubblicato anche [...] un manifesto. Dedicatosi poi a temi militareschi e a paesaggi, dal 1981, suggestionato dal "primitivismo" cubista, ha sperimentato la scultura, trasferendo sui soggetti naturalistici e mitologici i colori della pittura. L. è anche autore di poesie. ...
Leggi Tutto
Arriaga Jordan, Guillermo Federico
Arriaga Jordán, Guillermo Federico. – Sceneggiatore, regista e scrittore messicano (n. Città del Messico, 1958). Il suo contributo al cinema del 21° secolo sta nell’invenzione [...] di narratività cinematografica, di costruzione del tempo, e del montaggio interno al racconto, radicalizzando il romanzo polifonico e cubista, per es. di uno scrittore come J. Dos Passos. Caratteristica delle sceneggiature di A. è l’intrecciarsi ...
Leggi Tutto
Scultore e pittore svizzero (Stampa, Grigioni, 1901 - Coira 1966), figlio di Giovanni. Frequentò la scuola d'arte di Ginevra; nel 1920-21 fu a Roma; nel 1922 si stabilì a Parigi, ove frequentò Bourdelle [...] e s'iscrisse all'Académie de la Grande-Chaumière. Dal 1925 al 1928 eseguiva sculture di carattere decisamente cubista. Nel 1929 aderì al movimento surrealista, realizzando degli objets e delle constructions-cages (Boccia sospesa, 1930, Zurigo, ...
Leggi Tutto
Nome d'arte del pittore José Victoriano González (Madrid 1887 - Parigi 1927). A Parigi dal 1906, prima disegnatore nei giornali (L'assiette au beurre, Le cri de Paris, Le charivari, Le temoin) secondo [...] significativo Hommage à Picasso (1911-12). La sua pittura è un esempio di grande coerenza: nell'ambito del movimento cubista, G. ne realizza la soluzione cromatica (La chitarra, 1913), mentre per la lucida posizione estetica egli resta, del cubismo ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore (Petropavlovsk 1890 - Parigi 1974). Dopo un primo tirocinio in Russia, lavorò dal 1911 al 1913 a Parigi, soprattutto presso F.-É. Vallotton: amico di M. Chagall, subì l'influsso di H. [...] Matisse. Ritornato a Pietroburgo, si fece conoscere come illustratore e ritrattista, foggiandosi uno stile personale, in cui la scomposizione dei piani d'origine cubista si allea con un tenace spirito d'osservazione realistico. ...
Leggi Tutto
VELDE, Geer van
Giovanna Casadei
Pittore olandese, nato a Lissa il 5 aprile 1898, fratello di Bram. Vive dal 1925 a Parigi, dove espone regolarmente fino al 1930 al Salon des Indépendants. La sua prima [...] la galleria Maeght organizza una sua mostra a Parigi; nel 1952 riceve il primo premio alla Biennale di Mentone.
Sensibile alla lezione cubista, e specialmente all'elaborazione della Section d'Or di J. Villon, van V. è riuscito a creare un suo proprio ...
Leggi Tutto
Pittore (Santa Fe, Argentina, 1918 - Roma 1988). A Roma, dove la famiglia si stabilì quando egli aveva appena tre anni, e dove ha sempre vissuto, a parte soggiorni in Argentina, in Spagna, a Parigi e a [...] dell'Accademia di Francia ed è stato in diretto contatto con l'ambiente della scuola romana. Attraverso una fase post-cubista, giunse poi a una libera strutturazione dello spazio pittorico in ampie zone di colore violentemente segnate. Opere nella ...
Leggi Tutto
Pittore, nato a Piacenza il 29 ottobre 1912. Studiò a Brera. Membro del gruppo di "Corrente" che sorse a Milano, fra il 1938 e il 1943, in reazione all'arte accademica e ufficiale voluta dal fascismo.
Fin [...] dagli inizî, sulla base di una generica tendenza espressionista, egli orientò le sue ricerche verso il Picasso post-cubista, mostrandosi sensibile anche all'influsso di Modigliani. Si impegnò, dopo la seconda guerra mondiale, nei dibattiti sulla ...
Leggi Tutto
cubista1
cubista1 s. m. e f. [dal fr. cubiste] (pl. m. -i). – Chi professa il cubismo o ne segue i principî. Anche come agg.: pittore c., e per estens. un quadro c., il movimento cubista.