Pittore italiano (Roma 1900 - ivi 1972). Iniziò a dipingere sotto la guida di F. Carena. Fu più volte a Parigi (1927, 1933), dove il suo nome fu legato dalla critica alla scuola romana e alla pittura tonale, [...] e di Mafai, la sua pittura se ne discostava per una esigenza di rigore compositivo e per l'interesse alla scomposizione cubista. Più intensa si fece poi nelle sue opere la ricerca cromatica e la tessitura di ritmi spaziali, preludendo così alle ...
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Scultore russo, nato a Kiev, in Ukraina, il 30 maggio 1887. Dal 1902 al 1905 studiò alla scuola di belle arti di Kiev; dal 1905 al 1908 abitò a Mosca; dal 1908 lavora ed espone a Parigi. Dopo la guerra [...] a Nizza, poi a Berlino e quindi negli Stati Uniti. La sua opera risente fortemente dell'influsso di Picasso e della pittura cubista. A. ha cercato di creare un'arte intermedia fra la pittura e la scultura. Dal 1920 al 1925 egli è stato considerato ...
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Gentilini, Aldo. – Artista italiano (Genova 1912 - Volpeglino 1982). Personalità inquieta, autodidatta, carico di un senso mistico dell’esistenza che sostanzia per intero il suo lavoro impiegando l’arte [...] complessi), e nella pittura (Madonne), in cui domina la tecnica ad olio, a creare azzardati cromatismi di chiara ispirazione cubista. Tra le principali esposizioni delle sue opere: Galleria S. Matteo di Genova, 1953; nel 1959 espose al Palazzetto ...
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Pittore, nato a Roma nel 1897. Frequentò l'Istituto di belle arti di Roma; dal 1926 ha preso parte a quasi tutte le esposizioni italiane e a molte estere: nel 1927 riportò in America la First Honorable [...] veristico, si eleva a una visione della forma lucidamente e ostentatamente contemplativa, statica e umoristica. Giovandosi dell'esperienza cubista, il D. ha cercato di raggiungere una specie di "concretezza astratta", una super realtà che svela nel ...
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STEN, John (Per Johan)
Axel Romdahl
Pittore, nato il 12 maggio 1879 a Njutanger nella provincia di Hälsingland, morto il 22 dicembre 1922 a Bali (Indie Olandesi). Figlio d'un contadino, lavorò parecchi [...] Bergh. Nel 1910 si recò in Francia dove rimase fino al 1918. A Parigi, sotto l'azione della corrente cubista e della pittura degli antichi maestri fiamminghi, specialmente del Rubens, si formò un efficace stile decorativo. Ritornato in Svezia, eseguì ...
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PIZZINATO, Armando
Margherita ABBRUZZESE
Pittore, nato a Maniago (Udine) il 7 ottobre 1910; ha studiato all'Accademia di Belle Arti di Venezia, dove insegna dal 1940. Espone dal 1932. Assai attivo a [...] il suo lavoro che riprese felicemente nel 1946 aderendo al Fronte Nuovo delle Arti.
Partito da esperienze espressionistiche di origine post-cubista, P. si impegna, specie dal 1946 al 1949, in un dialogo emotivo con l'oggetto, ch'egli traduce in una ...
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Pittore francese (Chatou 1880 - Garches, Parigi, 1954). Amico di Vlaminck e di Matisse. D. fu tra le figure più significative del fauvismo ma, già dal 1906, una meditata lettura dell'opera di Cézanne e [...] ricerca in parallelo con quella di Braque e di Picasso, senza tuttavia giungere a una completa identificazione con la poetica cubista. In seguito, e soprattutto dopo il viaggio in Italia nel 1921, alla ricerca delle fonti classiche di Poussin e di ...
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Lempicka, Tamara de (nata Maria Rozalia Gurwik-Górska). - Pittrice (Varsavia 1898, secondo altre fonti 1894 - Cuernavaca, Messico, 1980). Frequentò l'accademia di Pietrogrado, poi, trasferitasi a Parigi [...] di cui L. fece parte tra le due guerre, rivela accanto a un accentuato verismo una personale interpretazione della lezione cubista. Nel 1939 si trasferì negli USA; continuò a dipingere (Il macinino da caffè, 1954, Nantes, Musée des Beaux-Arts ...
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LURÅAT, Jean
Pittore francese nato il 1° luglio 1892 a Bruyères (Vosgi). Dopo aver studiato per breve tempo medicina e filosofia a Nancy, si dedicò completamente alla pittura, alla scuola di Victor Prouvet, [...] quadri di paesaggio che testimoniano un accostamento a una concezione poetica della natura coincidente con la rottura con i rigori cubisti. L. è soprattutto un colorista, ed è stato il colore, in quanto elemento di linguaggio per lui fondamentale, a ...
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Pittore (Jettenburg, Tubinga, 1886 - Monaco 1969). Studiò all'accademia di Stoccarda (1908-09). Soggiornò a varie riprese a Parigi dove, all'inizio degli anni Trenta, fu in contatto con Abstraction-Création. [...] -informale in Germania. Legato all'esperienza postimpressionista e soprattutto a Cézanne, nelle opere giovanili, dopo un breve periodo cubista, W. elaborò un linguaggio pittorico in cui la carica ritmica è affidata a volte esclusivamente a un'intensa ...
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cubista1
cubista1 s. m. e f. [dal fr. cubiste] (pl. m. -i). – Chi professa il cubismo o ne segue i principî. Anche come agg.: pittore c., e per estens. un quadro c., il movimento cubista.