SENECA, Federico.
Tiziana Trippetta
– Nacque a Fano (Pesaro Urbino) il 9 agosto 1891 da Temistocle Bernardino, originario di Carpineto Romano, e da Maria Antonia Mauruzi, dei conti della Stacciola, [...] , ad vocem; F. S. (catal.), a cura di F. Milesi, Fano 1998 (in partic. A.C. Quintavalle, F. S. ‘Pittore cubista’, pp. 8-19); A.C. Quintavalle, Seneca, un cubista da strada, in La Lettura, supplemento al Corriere della Sera, VI, (2016), 48, pp. 29 s. ...
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Richter, Hans
Bruno Di Marino
Pittore, regista, storico e teorico tedesco del cinema sperimentale, nato a Berlino il 6 aprile 1888 e morto a Muralto (Locarno) il 1° febbraio 1976. Tra i massimi esponenti [...] al 1916, quando fu congedato in seguito a una ferita. Dopo aver attraversato in pittura una fase espressionista e una cubista, R. nel 1916 approdò al Dadaismo, frequentando il Cabaret Voltaire di Zurigo dove conobbe il pittore svedese Viking Eggeling ...
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Pittore inglese (Denham, Buckinghamshire, 1894 - Hampstead 1982), figlio di William. Studiò alla Slade art school di Londra, poi a Tours e a Milano, infine a Pasadena (USA). Partecipò ai gruppi Seven and [...] cui il premio Ulisse della Biennale di Venezia nel 1954 e il premio Rembrandt nel 1974. Dopo un esordio vorticista, poi cubista, dal 1933 elaborò quadri del tutto astratti in cui le forme sono sottoposte a una disciplina interna del dipinto, quasi in ...
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Delbono, Pippo. – Autore, attore e regista teatrale (n. Varazze, Savona, 1959). Dopo aver studiato arte drammatica in una scuola tradizionale, ha studiato teatro in Oriente, viaggiando in India, Cina e [...] di un nucleo. Con Guerra (1998) si fa ricorso ad un linguaggio che si avvicina ad una sorta di composizione cubista. Nel 2004 ha ricevuto il David di Donatello come Miglior documentario di lungometraggio per Guerra, realizzato durante la tournée in ...
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Pittore (Parigi 1876 - Rueil-la-Gadelière, Eure-et-Loir, 1958). Figlio di musicisti, giovanissimo si dedicò allo studio del violino per poi volgersi, dopo l'incontro con A. Derain a Chatou, alla pittura. [...] , V. si orientò verso più equilibrate soluzioni compositive giungendo, nel primo dopoguerra e dopo una breve parentesi d'ispirazione cubista, a una pittura di paesaggio dai toni smorzati e dolorosi (Paesaggio invernale, 1916-17, New York, Museum of ...
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HOCKNEY, David
Alexandra Andresen
Pittore e incisore inglese, nato a Bradford (Yorkshire) il 9 luglio 1937. Compie gli studi presso il Bradford College of Art (1953-57) e il Royal College of Art di [...] di Cambridge.
Dopo un esordio pittorico astratto in cui si combinano elementi faux-naïfs e allusioni verbali d'ispirazione cubista (We two boys together clinging, 1961, Londra, Arts Council), H. si orienta verso una imagerie più realista di massima ...
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GILIOLI, Èmile
Maria Sicco
Scultore, nato a Parigi il 10 giugno 1911. Dopo aver passato gli anni giovanili in Italia lavorando come fabbro, ha frequentato nel 1928 l'Ècole des arts décoratives di Nizza [...] si trovano nei musei d'arte moderna di Parigi e New York e alla Tate Gallery di Londra.
Scoperta la scultura cubista e influenzato dall'opera di Brancusi e Duchamp-Villon, G. si evolve rapidamente verso l'astrazione. Le sue sculture, realizzate con ...
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PIGNON, Édouard
Bianca Maria Saletti Asor Rosa
Pittore, nato a Bully (Calais) il 12 febbraio 1905. Dopo aver frequentato le scuole elementari, seguendo il mestiere paterno iniziò a lavorare come manovale [...] soluzioni figurative di Cézanne i suggerimenti più validi per la conquista e la resa dello spazio pittorico, rifiutando l'astrazione cubista in nome di un'assoluta fede in quella presa di coscienza del mondo, che egli chiama "vitalità". Nelle grandi ...
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Nato a Roma l'anno 1880, morto a Parigi il 10 novembre 1918. Polacco d'origine, italiano di nascita, francese d'educazione e di lingua letteraria, questo poeta, ch'esercitò un'azione non trascurabile sulla [...] volume di versi Alcools (Parigi 1913), egli si sforzò appunto di adattare alla poesia i procedimenti di violenta stilizzazione cubista tentati in pittura da Picasso, da Braque e da Derain. Tra le altre opere sue citeremo un breve romanzo fantasioso ...
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Scrittrice statunitense (Allegheny, Pennsylvania, 1874 - Parigi 1946). Allieva di W. James al Radcliffe College, proseguì gli studî in medicina, senza tuttavia completarli. Nel 1902 si recò a Parigi, dove [...] sistematica, spesso sconcertante, commistione di generi e a uno sperimentalismo linguistico fondato sull'applicazione del principio cubista della scomposizione, vanno ricordati: il romanzo d'esordio Three lives, stories of the good Anna, Melanchta ...
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cubista1
cubista1 s. m. e f. [dal fr. cubiste] (pl. m. -i). – Chi professa il cubismo o ne segue i principî. Anche come agg.: pittore c., e per estens. un quadro c., il movimento cubista.