Scultore e pittore svizzero (Stampa, Grigioni, 1901 - Coira 1966), figlio di Giovanni. Frequentò la scuola d'arte di Ginevra; nel 1920-21 fu a Roma; nel 1922 si stabilì a Parigi, ove frequentò Bourdelle [...] e s'iscrisse all'Académie de la Grande-Chaumière. Dal 1925 al 1928 eseguiva sculture di carattere decisamente cubista. Nel 1929 aderì al movimento surrealista, realizzando degli objets e delle constructions-cages (Boccia sospesa, 1930, Zurigo, ...
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Pittore e incisore (Petropavlovsk 1890 - Parigi 1974). Dopo un primo tirocinio in Russia, lavorò dal 1911 al 1913 a Parigi, soprattutto presso F.-É. Vallotton: amico di M. Chagall, subì l'influsso di H. [...] Matisse. Ritornato a Pietroburgo, si fece conoscere come illustratore e ritrattista, foggiandosi uno stile personale, in cui la scomposizione dei piani d'origine cubista si allea con un tenace spirito d'osservazione realistico. ...
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VELDE, Geer van
Giovanna Casadei
Pittore olandese, nato a Lissa il 5 aprile 1898, fratello di Bram. Vive dal 1925 a Parigi, dove espone regolarmente fino al 1930 al Salon des Indépendants. La sua prima [...] la galleria Maeght organizza una sua mostra a Parigi; nel 1952 riceve il primo premio alla Biennale di Mentone.
Sensibile alla lezione cubista, e specialmente all'elaborazione della Section d'Or di J. Villon, van V. è riuscito a creare un suo proprio ...
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Pittore (Santa Fe, Argentina, 1918 - Roma 1988). A Roma, dove la famiglia si stabilì quando egli aveva appena tre anni, e dove ha sempre vissuto, a parte soggiorni in Argentina, in Spagna, a Parigi e a [...] dell'Accademia di Francia ed è stato in diretto contatto con l'ambiente della scuola romana. Attraverso una fase post-cubista, giunse poi a una libera strutturazione dello spazio pittorico in ampie zone di colore violentemente segnate. Opere nella ...
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Pittore, nato a Piacenza il 29 ottobre 1912. Studiò a Brera. Membro del gruppo di "Corrente" che sorse a Milano, fra il 1938 e il 1943, in reazione all'arte accademica e ufficiale voluta dal fascismo.
Fin [...] dagli inizî, sulla base di una generica tendenza espressionista, egli orientò le sue ricerche verso il Picasso post-cubista, mostrandosi sensibile anche all'influsso di Modigliani. Si impegnò, dopo la seconda guerra mondiale, nei dibattiti sulla ...
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Pittore italiano (Roma 1900 - ivi 1972). Iniziò a dipingere sotto la guida di F. Carena. Fu più volte a Parigi (1927, 1933), dove il suo nome fu legato dalla critica alla scuola romana e alla pittura tonale, [...] e di Mafai, la sua pittura se ne discostava per una esigenza di rigore compositivo e per l'interesse alla scomposizione cubista. Più intensa si fece poi nelle sue opere la ricerca cromatica e la tessitura di ritmi spaziali, preludendo così alle ...
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Gentilini, Aldo. – Artista italiano (Genova 1912 - Volpeglino 1982). Personalità inquieta, autodidatta, carico di un senso mistico dell’esistenza che sostanzia per intero il suo lavoro impiegando l’arte [...] complessi), e nella pittura (Madonne), in cui domina la tecnica ad olio, a creare azzardati cromatismi di chiara ispirazione cubista. Tra le principali esposizioni delle sue opere: Galleria S. Matteo di Genova, 1953; nel 1959 espose al Palazzetto ...
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Pittore, nato a Roma nel 1897. Frequentò l'Istituto di belle arti di Roma; dal 1926 ha preso parte a quasi tutte le esposizioni italiane e a molte estere: nel 1927 riportò in America la First Honorable [...] veristico, si eleva a una visione della forma lucidamente e ostentatamente contemplativa, statica e umoristica. Giovandosi dell'esperienza cubista, il D. ha cercato di raggiungere una specie di "concretezza astratta", una super realtà che svela nel ...
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PIZZINATO, Armando
Margherita ABBRUZZESE
Pittore, nato a Maniago (Udine) il 7 ottobre 1910; ha studiato all'Accademia di Belle Arti di Venezia, dove insegna dal 1940. Espone dal 1932. Assai attivo a [...] il suo lavoro che riprese felicemente nel 1946 aderendo al Fronte Nuovo delle Arti.
Partito da esperienze espressionistiche di origine post-cubista, P. si impegna, specie dal 1946 al 1949, in un dialogo emotivo con l'oggetto, ch'egli traduce in una ...
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Pittore francese (Chatou 1880 - Garches, Parigi, 1954). Amico di Vlaminck e di Matisse. D. fu tra le figure più significative del fauvismo ma, già dal 1906, una meditata lettura dell'opera di Cézanne e [...] ricerca in parallelo con quella di Braque e di Picasso, senza tuttavia giungere a una completa identificazione con la poetica cubista. In seguito, e soprattutto dopo il viaggio in Italia nel 1921, alla ricerca delle fonti classiche di Poussin e di ...
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cubista1
cubista1 s. m. e f. [dal fr. cubiste] (pl. m. -i). – Chi professa il cubismo o ne segue i principî. Anche come agg.: pittore c., e per estens. un quadro c., il movimento cubista.