Scultore e pittore svizzero (Stampa, Grigioni, 1901 - Coira 1966), figlio di Giovanni. Frequentò la scuola d'arte di Ginevra; nel 1920-21 fu a Roma; nel 1922 si stabilì a Parigi, ove frequentò Bourdelle [...] e s'iscrisse all'Académie de la Grande-Chaumière. Dal 1925 al 1928 eseguiva sculture di carattere decisamente cubista. Nel 1929 aderì al movimento surrealista, realizzando degli objets e delle constructions-cages (Boccia sospesa, 1930, Zurigo, ...
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Nome d'arte del pittore José Victoriano González (Madrid 1887 - Parigi 1927). A Parigi dal 1906, prima disegnatore nei giornali (L'assiette au beurre, Le cri de Paris, Le charivari, Le temoin) secondo [...] significativo Hommage à Picasso (1911-12). La sua pittura è un esempio di grande coerenza: nell'ambito del movimento cubista, G. ne realizza la soluzione cromatica (La chitarra, 1913), mentre per la lucida posizione estetica egli resta, del cubismo ...
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Pittore e incisore (Petropavlovsk 1890 - Parigi 1974). Dopo un primo tirocinio in Russia, lavorò dal 1911 al 1913 a Parigi, soprattutto presso F.-É. Vallotton: amico di M. Chagall, subì l'influsso di H. [...] Matisse. Ritornato a Pietroburgo, si fece conoscere come illustratore e ritrattista, foggiandosi uno stile personale, in cui la scomposizione dei piani d'origine cubista si allea con un tenace spirito d'osservazione realistico. ...
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Pittore (Santa Fe, Argentina, 1918 - Roma 1988). A Roma, dove la famiglia si stabilì quando egli aveva appena tre anni, e dove ha sempre vissuto, a parte soggiorni in Argentina, in Spagna, a Parigi e a [...] dell'Accademia di Francia ed è stato in diretto contatto con l'ambiente della scuola romana. Attraverso una fase post-cubista, giunse poi a una libera strutturazione dello spazio pittorico in ampie zone di colore violentemente segnate. Opere nella ...
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Pittore italiano (Roma 1900 - ivi 1972). Iniziò a dipingere sotto la guida di F. Carena. Fu più volte a Parigi (1927, 1933), dove il suo nome fu legato dalla critica alla scuola romana e alla pittura tonale, [...] e di Mafai, la sua pittura se ne discostava per una esigenza di rigore compositivo e per l'interesse alla scomposizione cubista. Più intensa si fece poi nelle sue opere la ricerca cromatica e la tessitura di ritmi spaziali, preludendo così alle ...
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Gentilini, Aldo. – Artista italiano (Genova 1912 - Volpeglino 1982). Personalità inquieta, autodidatta, carico di un senso mistico dell’esistenza che sostanzia per intero il suo lavoro impiegando l’arte [...] complessi), e nella pittura (Madonne), in cui domina la tecnica ad olio, a creare azzardati cromatismi di chiara ispirazione cubista. Tra le principali esposizioni delle sue opere: Galleria S. Matteo di Genova, 1953; nel 1959 espose al Palazzetto ...
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Pittore francese (Chatou 1880 - Garches, Parigi, 1954). Amico di Vlaminck e di Matisse. D. fu tra le figure più significative del fauvismo ma, già dal 1906, una meditata lettura dell'opera di Cézanne e [...] ricerca in parallelo con quella di Braque e di Picasso, senza tuttavia giungere a una completa identificazione con la poetica cubista. In seguito, e soprattutto dopo il viaggio in Italia nel 1921, alla ricerca delle fonti classiche di Poussin e di ...
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Lempicka, Tamara de (nata Maria Rozalia Gurwik-Górska). - Pittrice (Varsavia 1898, secondo altre fonti 1894 - Cuernavaca, Messico, 1980). Frequentò l'accademia di Pietrogrado, poi, trasferitasi a Parigi [...] di cui L. fece parte tra le due guerre, rivela accanto a un accentuato verismo una personale interpretazione della lezione cubista. Nel 1939 si trasferì negli USA; continuò a dipingere (Il macinino da caffè, 1954, Nantes, Musée des Beaux-Arts ...
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Pittore (Jettenburg, Tubinga, 1886 - Monaco 1969). Studiò all'accademia di Stoccarda (1908-09). Soggiornò a varie riprese a Parigi dove, all'inizio degli anni Trenta, fu in contatto con Abstraction-Création. [...] -informale in Germania. Legato all'esperienza postimpressionista e soprattutto a Cézanne, nelle opere giovanili, dopo un breve periodo cubista, W. elaborò un linguaggio pittorico in cui la carica ritmica è affidata a volte esclusivamente a un'intensa ...
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Pittore (Amburgo 1901 - New York 1978). Studiò musica e pittura alla Scuola di belle arti di Norimberga e poi all'Accademia di Monaco. Stabilitosi a Parigi (1933), emigrò poi negli Stati Uniti, di cui [...] dai colori metallici, completamente svuotata di qualsiasi allusione al movimento, suggerisce una staticità minacciosa e perversa. Nelle sue opere si individuano elementi espressionistici, di matrice cubista e altri che preannunciano l'arte pop. ...
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cubista1
cubista1 s. m. e f. [dal fr. cubiste] (pl. m. -i). – Chi professa il cubismo o ne segue i principî. Anche come agg.: pittore c., e per estens. un quadro c., il movimento cubista.