CIACELLI, Arturo
Margit Fant
Mari Pia D'orazio
Nacque il 28 maggio 1883 ad Arnara (Frosinone) da Vincenzo e Adele Coratti. Notizie sulla sua vita si ricavano dai suoi scritti autobiografici inediti [...] di Malmö.
Nel 1911 soggiornò a Parigi dove frequentò lo studio di R. Delaunay e visse "l'entusiasmo dei primi movimenti cubisti in fratema collaborazione con i pittori Delaunay, Léger, Braque, Chagall ed altri" e dove fu in contatto con i primi ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] si ha invece una certa ammirazione per la velocità e inclinazione per l'onomatopea, mentre I. Aksënov tenta di riprodurre la tecnica cubista di Delaunay nelle sue poesie La Tour Eiffel I e II. Il gruppo di Centrifuga si sciolse alla fine del 1917.
e ...
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MUCCHI, Gabriele
Mattia Patti
– Nacque il 25 giugno 1899 a Torino, figlio primogenito di Anton Maria e di Lucia Tracagni. Dopo di lui nacquero i fratelli Anna nel 1900, Leonardo nel 1903, Ludovico [...] ] Cervellati ponendoci contro il diffuso postimpressionismo di quel dopoguerra, ma io cominciavo a guardare anche a Picasso e ai cubisti, col ritardo della provincia, meno alle tele di Morandi metafisiche» (Tassi, 1975, p. 21).
Laureatosi nel 1923 in ...
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Costruttivismo
Max Bill
di Max Bill
Costruttivismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Costruttivismo o costruzione: a) il significato storico del termine costruttivismo; b) il costruttivismo utilitaristico; [...] Questa definizione si riferisce alla fase aperta da V. E. Tatlin (1885-1953) rielaborando i collages e gli assemblages cubisti di Braque e Picasso. Verso il 1914 Tatlin ruppe definitivamente i suoi legami col cubismo, rifiutandone la relazione con l ...
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OPPO, Cipriano
Mattia Patti
OPPO, Cipriano (Efisio). – Nacque a Roma il 2 luglio 1890, figlio di Andrea Eugenio, funzionario del ministero delle Poste, e di Ottavia Sutto (che morì però già nel 1894). [...] . Nel 1913 prese parte dapprima, a Roma, alla mostra del Circolo artistico internazionale, con cinque «quadri “futuristi”, “cubisti” e “sartoriani”» (Secessione romana..., 1987, p. 31), poi a Napoli, alla II Esposizione nazionale di belle arti ...
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VASARI, Paolino Ruggero
Lorenzo Benadusi
– Nacque a Messina il 6 febbraio 1898, da Gregorio e da Caterina Giulia Basile.
Era di famiglia benestante. Il padre, figlio di un giudice, era un possidente [...] giornali.
Di lì a poco fu Adolf Hitler stesso, nel discorso di Norimberga del 4 settembre 1934, a condannare esplicitamente «cubisti, futuristi e dadaisti». La pubblicazione di Vasari nel 1935 di un opuscolo che riproduceva il suo discorso del 1934 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nessun artista del Novecento ha potuto sottrarsi al confronto con Pablo Picasso. Pittore, [...] infondono al dipinto un senso di forte intimità; è un quadro quasi “domestico”.
Dopo tante figure scomposte negli anni cubisti (1907-1914), Ritratto di Olga in poltrona sembra un ritorno alle regole accademiche: le linee sinuose del disegno che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I dipinti di La Tour sono fra le cose assolute del Seicento: in area francese egli è [...] come Louis Le Nain, risulta folgorante anche sul versante contemporaneo.
Sono anzi i formalisti del Novecento, gli ultimi cubisti e i pittori metafisici, a decretare la sua atemporale grandezza, ritrovando in La Tour l’origine illustre di alcune ...
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INCISIONE (XVIII, p. 970)
Lamberto VITALI
A simiglianza di quel che avvenne in Francia nella seconda metà dell'800, la recente rinascita della grafica originale. in Italia e altrove, è opera, più che [...] , Toulouse-Lautrec, quasi tutti gli artisti della scuola di Parigi si sono dedicati all'incisione, dai Nabis e dai fauves ai cubisti ed ai surrealisti; ma, come s'è detto, è probabile che senza l'intelligente incitamento di Vollard i risultati non ...
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VITI, Eugenio
Mariantonietta Picone Petrusa
– Nacque a Napoli il 28 giugno 1881 da Angelo Viti, impiegato militare, e da Emilia Porzio, di origini nobiliari (Atti di nascita - Quartiere Avvocata, n. [...] lo più all’ambito accademico ufficiale o all’avanguardia ‘moderata’, dal momento che mancavano i veri avanguardisti, ossia cubisti e fauves. Viti, grazie al maestro Volpe, riuscì a prendere parte a varie iniziative dell’esposizione: alla decorazione ...
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cubista1
cubista1 s. m. e f. [dal fr. cubiste] (pl. m. -i). – Chi professa il cubismo o ne segue i principî. Anche come agg.: pittore c., e per estens. un quadro c., il movimento cubista.