Pittore tedesco (Karlsruhe 1881 - Berlino 1939); impressionato da Cézanne e dai cubisti, dipinse soprattutto nature morte. Fu tra i fondatori della Neue Künstlervereinigung (1909) e della Neue Secession [...] (1913) a Monaco. È considerato un anticipatore della Neue Sachlichkeit e del Magischer Realismus ...
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Pittore francese (Balagny, Oise, 1896 - Parigi 1987). Subì l'influsso dapprima dei cubisti, specialmente di J. Gris, e fece parte del gruppo surrealista dal 1924 (data a cui risale il quadro Les quatre [...] éléments) fino al 1929, legato soprattutto a Miró, Ernst e Artaud. Dopo una lunga serie di viaggi in Germania e in Olanda e dopo un periodo di lavoro isolato in Catalogna, dedicato soprattutto a dipingere ...
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Scultore (Kiev 1887 - New York 1964). A Parigi (1908-20), in contatto con i cubisti e membro della Section d'or, svolse la sua ricerca più significativa, basata sulla semplificazione della forma, sul contrappunto [...] di piani e profili concavi e convessi che conferiscono un valore positivo allo spazio coinvolto, sulla policromia e sulla varietà dei materiali. Dopo un soggiorno a Berlino (1920-23), stabilitosi negli ...
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Pittore francese (Fontenay-aux-Roses 1867 - Le Cannet 1947). Lontano dalle ricerche geometriche dei cubisti, ricercò valori poetici, indipendentemente dal soggetto, col sussidio di puri mezzi pittorici. [...] Giovanissimo, si legò di amicizia con M. Denis e fece parte del gruppo dei Nabis; frequentò Degas e Renoir, studiò le opere di Van Gogh e di Toulouse-Lautrec, sull'esempio del quale disegnò cartelloni, ...
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Scultore ungherese (Szeged 1888 - Parigi 1971). Ha vissuto a Parigi dal 1908. Influenzato dalle opere di Picasso si unì al gruppo dei pittori cubisti, partecipando alle mostre del Salon d'Automne e poi [...] del Salon des Indépendants. Dopo la prima guerra mondiale si dedicò in prevalenza al rilievo policromo (molte opere di questo periodo si trovano nel museo Kröller-Müller di Otterlo) e a costruzioni monolitiche. ...
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Scultore, pittore e teorico russo naturalizzato francese (Orel´ 1884 - Parigi 1962). Studiò pittura a Kiev e a Pietroburgo. A Parigi (1911-14) conobbe i cubisti e fu amico, tra gli altri, di Archipenko [...] e Modigliani; raggiunse poi il fratello Naum Gabo a Oslo (1914-17). Tornato in patria (1917), fu professore all'Accademia di belle arti di Mosca con Gabo, K. S. Malevič e V. E. Tatlin. Scrisse (1920) con ...
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Pittore francese (n. Dax, Landes, 1903 - m. 1991); attivo a Parigi, ha collaborato con Le Corbusier e F. Léger alla decorazione del Pavillon des temps nouveaux (1937). Per la sua rielaborazione dei motivi [...] cubisti, è tra le più interessanti figure della pittura francese contemporanea. Ha svolto anche attività di scenografo e costumista teatrale. ...
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Scultore (Eurburg, Lituania, 1887 - Bath, Maine, 1966). Di poverissima famiglia ebrea ortodossa emigrata (1891) negli USA, a tredici anni incominciò a lavorare presso una litografia; si dedicò quindi alla [...] pittura. Un viaggio a Parigi (1910) gli fece conoscere le esperienze dei fauves e dei cubisti e, nel 1913 a New York, con la moglie Marguerite Thompson (1887-1968) rappresentò l'avanguardia artistica americana all'Armony Show. Dal 1917 incominciò a ...
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Pittore (Mosca 1879 - Parigi 1968). Dopo una prima formazione musicale, frequentò a Mosca l'Accademia di belle arti. Fortemente impressionato dai dipinti di H. Matisse della collezione Ščukin, nel 1908 [...] si recò a Parigi dove, dopo un esordio fauve e i primi contatti con A. P. Archipenko, s'interessò alle ricerche dei cubisti con i quali espose, nel 1911, al Salon des Indépendants. Tra il 1912 e il 1913, dipinse la serie dei Ritmi colorati (New York, ...
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cubista1
cubista1 s. m. e f. [dal fr. cubiste] (pl. m. -i). – Chi professa il cubismo o ne segue i principî. Anche come agg.: pittore c., e per estens. un quadro c., il movimento cubista.