Braque, Georges
Manuela Annibali
Uno dei padri del cubismo
Al principio del Novecento, insieme con il grande amico Pablo Picasso, Braque dà inizio al cubismo, un modo del tutto nuovo di dipingere il [...] distinguibili, sono presenti vari punti di fuga, le forme appaiono appiattite e i colori bruni e grigi. Guardando un quadro cubista ci si accorge immediatamente che le cose non sono più riconoscibili, sistemate come su una scena, come lo sono state ...
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Dalí, Salvador
Eugenia Querci
Le rappresentazioni del sogno e dell'inconscio
Dalí è uno degli artisti più celebri e discussi del 20° secolo. È conosciuto soprattutto come pittore, ma i suoi interessi [...] Buñuel. Il suo stile è ancora incerto: in alcuni dipinti rappresenta la realtà scomposta in frammenti, alla maniera dei cubisti (cubismo), in altri ritrae figure umane imponenti, in uno stile classico e monumentale.
Verso la fine degli anni Venti ...
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Piet Mondrian
Bettina Mirabile
Il pittore della griglia nera e dei rettangoli colorati
Il pittore olandese Piet Mondrian cerca di cogliere nei suoi quadri la realtà immutabile delle cose al di là del [...] che suggeriscono la direzione dei rami e del tronco, mentre le gradazioni di grigio che ricordano la pittura monocroma dei cubisti (cubismo) già annunciano uno stile astratto. In Melo in fiore l’albero è ormai ridotto al solo scheletro, linee curve ...
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CIACELLI, Arturo
Margit Fant
Mari Pia D'orazio
Nacque il 28 maggio 1883 ad Arnara (Frosinone) da Vincenzo e Adele Coratti. Notizie sulla sua vita si ricavano dai suoi scritti autobiografici inediti [...] di Malmö.
Nel 1911 soggiornò a Parigi dove frequentò lo studio di R. Delaunay e visse "l'entusiasmo dei primi movimenti cubisti in fratema collaborazione con i pittori Delaunay, Léger, Braque, Chagall ed altri" e dove fu in contatto con i primi ...
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Costruttivismo
Max Bill
di Max Bill
Costruttivismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Costruttivismo o costruzione: a) il significato storico del termine costruttivismo; b) il costruttivismo utilitaristico; [...] Questa definizione si riferisce alla fase aperta da V. E. Tatlin (1885-1953) rielaborando i collages e gli assemblages cubisti di Braque e Picasso. Verso il 1914 Tatlin ruppe definitivamente i suoi legami col cubismo, rifiutandone la relazione con l ...
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INCISIONE (XVIII, p. 970)
Lamberto VITALI
A simiglianza di quel che avvenne in Francia nella seconda metà dell'800, la recente rinascita della grafica originale. in Italia e altrove, è opera, più che [...] , Toulouse-Lautrec, quasi tutti gli artisti della scuola di Parigi si sono dedicati all'incisione, dai Nabis e dai fauves ai cubisti ed ai surrealisti; ma, come s'è detto, è probabile che senza l'intelligente incitamento di Vollard i risultati non ...
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Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] ragazzo, angelicato e destinato a un precoce e oscuro rapporto con la morte. Ebbe frequenti contatti con i circoli dadaisti, cubisti e surrealisti, mentre l'incontro con musicisti innovatori, come E. Satie e I.F. Stravinskij, lo indusse all'esercizio ...
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illustrazione
Valerio Eletti
Le immagini delle parole scritte
Tutti da bambini siamo stati incantati dalle figure colorate che illustravano le poche parole scritte sui nostri primi libri. Ma basta sfogliare [...] , nata con le rivolte studentesche del Sessantotto; troviamo illustrazioni che riutilizzano le tecniche di collage inventate dai cubisti (cubismo) all'inizio del Novecento, e poi figure che mettono insieme lo stile ottimista dei disegnatori americani ...
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BUGATTI, Rembrandt
Luciano Caramel
Nacque a Milano il 16 ott. 1884, da Carlo, ideatore e costruttore di mobili d'arte, e da Teresa Lorioli ed ebbe come padrino di battesimo lo scultore Ercole Rosa che [...] vivo, e il suo lavoro non sembrò nemmeno risentire dei fermenti sollevati dai fauves prima e poi dai cubisti, rimanendo costretto nei limiti di un naturalismo ottocentesco, destinato ovviamente a circoscriverne il significato. Non gli mancò tuttavia ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] figura, con l'ambiente, attraverso la ricostruzione strutturale delle forme ispirata dalla pittura cubista, il C. aveva creato quella sintesi di elementi linguistici cubisti e di intuizioni futuriste che Boccioni, in sede teorica, aveva più volte ...
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cubista1
cubista1 s. m. e f. [dal fr. cubiste] (pl. m. -i). – Chi professa il cubismo o ne segue i principî. Anche come agg.: pittore c., e per estens. un quadro c., il movimento cubista.