Giurista e letterato (Dipignano, Cosenza, 1821 - Napoli 1899). Alternò alla produzione giuridica (Principî del diritto penale applicati al codice delle Due Sicilie, 1854-55) e alle funzioni di magistrato [...] il fratello Tommaso, dello Spettatore napoletano. Senatore dal 1892. n Anche il fratello Tommaso (Monteleone Calabro 1831 - Roma 1896) seguì studî giuridici e letterarî. Fondò con V. Cuciniello l'Opiniona nazionale, di cui fu direttore (1859-60). ...
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FORINO, Gioacchino
Vladimiro Valerio
, Nato a Napoli il 6 febbr. 1797, lavorò come apprendista nella Litografia militare, fondata nei primi mesi del 1823 presso l'Officio topografico. La sua formazione [...] dopo, quando eseguì 35 dei 60 ritratti di personaggi illustri del Regno pubblicati in litografia da L. Bianchi e D. Cuciniello: già in questa serie, poco nota, il F. mostra, oltre ad una discreta padronanza del disegno litografico, ottime doti di ...
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GATTI, Federico
Vladimiro Valerio
Non si conosce l'anno di nascita di questo litografo, attivo a Napoli nella prima metà del XIX secolo, la cui produzione è nota soprattutto per l'associazione imprenditoriale [...] le prime opere firmate si ricorda il Ritratto di Antonio Genovesi, a matita, firmato e datato 1825, litografato da D. Cuciniello e L. Bianchi, facente parte di una raccolta iconografica di napoletani illustri. Si tratta di un lavoro nel quale sono ...
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RAGUSA ("Υβλα ῾Ηραία; Hybla Heraea)
A. Di Vita
Antica città della Sicilia.
L'identificazione con l'"Υβλα ῾Ηραία di Stefano Bizantino, sostenuta dallo Schubring, è sicura. Posta sul percorso più tardo [...] commerciale ai margini dell'altipiano ibleo dirimpetto al centro siculo, le cui necropoli sono state rinvenute nelle contrade Rito, Cuciniello, Pendente. L'esaurirsi di esse agli inizi del V sec. può forse mettersi in relazione con le vicende della ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1760 e fu plasticatore di figure, animali e accessori da presepe (ortaggi, frutta, carni macellate ed altro) in terracotta policroma e progettista [...] Picone, Napoli 1964, p. 68; F. Mancini, Ilpresepe napol. nella collezione E. Catello, Firenze 1966, tav. 18; Id., in Il presepe Cuciniello, Napoli 1966, pp. 30 s., figg. 3 s.; T. Fittipaldi, ibid., p. 50; F. Mancini, L'attribuzionismo presepiale e G ...
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DURA, Gaetano
Luciana Soravia
Nacque a Cassano allo Jonio (prov. di Cosenza) il 7 ag. 1805 da Giuseppe e Saveria Conversi, entrambi napoletani. A Napoli, dove si era trasferito già durante la prima [...] rigido della lito" (Causa Picone, 1974, p. 59).
L'attività del D. come litografò iniziò presso lo stabilimento di Domenico Cuciniello e Lorenzo Bianchi, fondato nel 1825, uno dei primi ad utilizzare la nuova tecnica di stampa introdotta a Napoli nel ...
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BARDET, Federico
Alfredo Cioni
Di origme francese (Bourbonnais), lo si trova, nel 1820, a Napoli tenente del Corpo reale del Genio, addetto all'Ufficio topografico, già costituito al tempo di re Giuseppe [...] litografica in quella città aveva raggiunto un grado di grande perfezione, soprattutto per merito di Lorenzo Bianchi e Domenico Cuciniello.
Bibl.: Recens. al libro del B. in Antologia, XI, (1830), fasc. 118, p. 123; R. Colucci, Arte della stampa ...
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LIBERATORE, Raffaele
Gianni Fazzini
Domenico Proietti
Nacque a Lanciano, in Abruzzo, il 22 ott. 1787 da Pasquale Maria e da Caterina Bocache (Lanciano, Arch. della parrocchia di S. Lucia, Liber baptizatorum [...] prefazione di G. Nencioni, Roma 1980, ad ind.; G. Massariello Merzagora, La lessicografia, Bologna 1983, p. 24; M.A. Fusco, Cuciniello, Domenico, in Diz. biografico degli Italiani, XXXI, Roma 1985, pp. 315-317; P. Zolli, Lessicografia, in Lexikon der ...
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TROJANO, Stanislao
Federica De Rosa
TROJANO, Stanislao. – Nacque a Napoli il 17 novembre 1889, primogenito dei sei figli avuti da Luigi con Anna Bini Trani.
Nel 1907 s’iscrisse al Real Istituto di belle [...] presso il Museo e la certosa di S. Martino restaurò la Carrozza degli eletti del Popolo (1923) e il Presepe Cuciniello (1925) lavoro, quest’ultimo, che gli valse la qualifica di restauratore di dorature antiche. Ancora nella certosa tornò a lavorare ...
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ARABIA, Tommaso
Riccardo Capasso
Nato a Monteleone Calabro, da Pasquale e da Maria Teresa Fonzi, nell'aprile 1831, si trasferì giovanissimo (1846) a Napoli, ove lo aveva preceduto e dove lo introdusse [...] famoso libretto di Felice Romani e sull'abbandono delle tre unità.
Nello stesso anno l'A. fondò, insieme a Vincenzo Cuciniello, l'Opinione Nazionale, periodico unitario, cavourriano e antimazziniano e lo diresse fino a tutto il 1860: fra l'altro vi ...
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