Teoria che nega la continuità e l'infinita divisibilità della materia e vede nei corpi raggruppamenti di atomi, cioè di elementi (fisicamente) indivisibili, immutabili, separati dal vuoto. Generalmente [...] all'atomismo, che invece fu accettato più tardi da uno dei principali seguaci della scuola platonizzante di Cambridge, Ralph Cudworth, il quale però (opponendosi al meccanicismo) lo integrò con la concezione di un'azione ordinatrice della divinità ...
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SHAFTESBURY, Anthony Ashley Cooper
Cecilia Motzo Dentice di Accadia
Filosofo inglese, nato a Londra il 26 febbraio 1671, morto a Napoli il 15 febbraio 1713. A cagione della debolezza d'intelligenza [...] totale che ignora i termini particolari e relativi. In ciò è il punto di contatto tra la concezione dello Sh. e quella del Cudworth e del More, i quali avevano concepito l'azione di Dio nel mondo come quella di un artefice supremo, che crea non ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] 1659-1724; F. Hutcheson 1694-1747). Contro il meccanicismo di Hobbes sta anche la scuola neoplatonica di Cambridge (R. Cudworth, 1617-1688; E. More, 1614-1687) che torna nella dottrina della conoscenza alle idee innate. A questo innatismo reagisce ...
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Illuminismo
Nell’accezione più propria, un determinato periodo storico della vita politica e culturale europea (➔ oltre); in senso lato, si parla poi di I. (o neo-i.) anche a proposito di altre forme [...] Le Clercq, Pierre Jurieu e i teologi arminiani; la ripresa di una religiosità umanistica e platonizzante da parte di Cudworth, More e degli altri «latitudinari» di Cambridge; la critica dell’«entusiasmo» fanatico e la penetrazione di motivi scettico ...
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NIGRISOLI, Francesco Maria
Marco Bresadola
NIGRISOLI, Francesco Maria. – Nacque a Ferrara il 17 agosto 1648 da Girolamo, medico e lettore all’Università, e da Diana Merli, figlia di un insigne giureconsulto.
Nel [...] , Nigrisoli tentò una sintesi tra meccanicismo e finalismo. Per lui, influenzato dalle concezioni metafisiche dell’inglese Ralph Cudworth e dalla filosofia leibniziana, l’essenza della vita andava cercata nell’azione di un principio attivo ma ...
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LOCKE, John
Armando CARLINI
Filosofo inglese, nato nel 1632 a Wrington, nel Somersetshire, di famiglia puritana. Suo padre prese parte alla guerra civile nel 1642, militando nell'esercito del Parlamento. [...] sir Francis Masham, nel maniero di Oates (Essex), a circa 20 miglia da Londra. Lady Masham era figlia di R. Cudworth, tra i più rinomati filosofi neoplatonici di Cambridge. Fornita di buona cultura, specialmente in filosofia e teologia, con tendenze ...
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VALLETTA, Giuseppe
Girolamo Imbruglia
Nacque il 6 ottobre 1636 a Napoli da Onofrio, sarto, e da Caterina di Clauso. Un suo fratello si fece monaco.
Di famiglia assai modesta, si iscrisse alla facoltà [...] anche Robert Boyle), l’eredità dell’Accademia degli Investiganti di Tommaso Cornelio e Lionardo di Capua, Ralph Cudworth e i platonici di Cambridge erano tutti aspetti variamente connessi che ruotando intorno all’atomismo permettevano di cogliere ...
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MONIGLIA, Vincenzo Tommaso
Stefano Tabacchi
MONIGLIA, Vincenzo Tommaso. – Nacque a Firenze il 18 ag. 1686, da Nicola Maria, professore di logica e filosofia all’Università di Pisa e da Lucrezia Casini. [...] M. riprendeva la sua polemica con il deismo e il materialismo, utilizzando autori riconducibili al neoplatonismo inglese, come Ralph Cudworth e discutendo ampiamente i problemi relativi allo spazio, alla materia e al vuoto, attorno al quale si andava ...
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religione e filosofia
Il termine religione e il termine filosofia hanno accezioni differenti a seconda del contesto in cui sono utilizzati e dei concetti che intendono esprimere. Se ci si limita alla [...] , giusto e buono – presente nelle varie fedi, si schierano i pensatori della Scuola di Cambridge (Herbert di Cherbury, Cudworth), i fautori di una r. ‘razionale’ o ‘naturale’ in Inghilterra (Locke, Shaftesbury) e Francia (Voltaire, Diderot, Rousseau ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Beccaria è il principale esponente dell’Illuminismo italiano. Dalla frequentazione di casa Verri e degli autori della rivista «Il Caffè», nonché dalle letture intense di testi soprattutto francesi, [...] tanto amati, scelti e acquistati sistematicamente tra gli anni Sessanta e il 1771 e densi di titoli proibiti (da Ralph Cudworth a Thomas Hobbes, a Baruch Spinoza) rivenduti poi, l’11 luglio 1777, alla filiale milanese dei librai Reycends.
Beccaria ...
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