GRANADA
P.A. Galera Andreu
(arabo Gharnāṭa)
Città della Spagna meridionale in Andalusia, capoluogo della prov. omonima e capitale dell'omonimo regno - ultima roccaforte della dominazione musulmana in [...] , con la ghiera decorata ad archetti e gli spazi di risulta ornati da motivi fitomorfi, un fregio con iscrizione cufica e, al piano superiore, una finestra geminata con pannelli laterali di arabeschi in laterizio. All'interno il portico presenta ...
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Acquamanile
U. Mende
E. Cruikshank Dodd
Prezioso recipiente destinato a contenere l'acqua per lavarsi le mani, foggiato a forma di animale, creatura leggendaria, cavaliere, testa o busto umano. Nel [...] più comune negli a. islamici, come mostra per es. un bronzetto fatimide (Kassel, Staatl. Kunstsammlungen) con un'iscrizione cufica (Migeon, 19272; Mayer, 1959; Cruikshank Dodd, 1969) che somiglia notevolmente a due leoni occidentali - uno dei quali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I segni del potere in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mondo occidentale è ricco di insegne del potere [...] alternati a una serie di piccole piastre a losanga in smalto cloisonné. Lungo l’orlo curvilineo scorre invece un’iscrizione cufica ricamata in oro che riporta la data del 528 dell’egira, corrispondente al 1133-1134, e che in termini elogiativi ...
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FEZ
F. Cresti
(arabo Fās)
Città del Marocco, disposta sulle due rive dell'Oued Fez, affluente di sinistra del Sebu, all'incrocio di due importanti percorsi viari che collegavano l'Alto Atlante alla [...] , per antichità il secondo conservato nel mondo islamico. Dell'opera più antica (985-986) rimane lo schienale con iscrizione cufica e minuta decorazione geometrico-floreale (Curatola, Scarcia, 1990, p. 267). Un secondo pulpito, di legno scolpito e ...
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SCACCHI, Giuoco degli (fr. échecs; sp. ajedrez; ted. Schachspiel; ingl. chess)
Luigia Maria TOSI
*
Cenno storico. - L'origine orientale del giuoco degli scacchi è indubbia, ma assai meno sicura è l'esatta [...] a Carlomagno, ora a Parigi nel Cabinet des Médailles, è indiano: esso rappresenta un "elefante" d'avorio che un'iscrizione cufica dice opera di un Yūsuf an-Nāhilī (sec. XI). Gli Arabi, quando furono più ossequienti alle loro concezioni religiose ...
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PITTURA - Islam
M.V. Fontana
La p. non trova, nell'ambito dell'arte islamica, la medesima importante collocazione di cui gode in altre culture, sia occidentali sia orientali. Se e quanto un movimento [...] (Finster, 1994, pp. 209-223, tavv. 29-42). Sono tipiche dell'Iran dei secc. 11° e 12° le iscrizioni in cufico, spesso intrecciato, dipinte su intonaco (Pope, 1935-1936; Morgenstern, 19773; Blair, 1992; Finster, 1994).Ancora in Iran, sulla strada ...
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NORMANNI
G. Zarnecki
Popolazioni (danesi, svedesi, norvegesi) che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche con il nome di Vichinghi.Il termine Vichinghi, utilizzato per definire [...] II (Vienna, Schatzkammer), un capolavoro dell'arte decorativa araba, venne realizzato, come ricorda anche la sua iscrizione cufica, nella bottega reale nel 1133-1134. Il fenomeno più singolare dell'arte della Sicilia normanna appare tuttavia l ...
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GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] il reimpiego del modello veneziano. L'elemento decisivo per una simile riconsiderazione risiede nella presenza nell'aureola della scritta in caratteri cufici "la illah ila Allah" ("non c'è altra divinità al di fuori di Dio"). In ogni modo, al di là ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] concentrici, con elementi geometrici e vegetali racchiusi entro un riquadro formato da una banda con iscrizioni in grafia ornamentale, o cufica o naskhī.
Uno degli esempi più significativi del genere è il Bāb al-Oudaïa a Rabat, dove del resto si ...
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MADRID
A. Franco Mata
(arabo Majrīṭ)
Città capitale della Spagna e capoluogo della provincia omonima, nella regione della Castiglia Nuova, M. sorge sulla meseta alle pendici meridionali della Sierra [...] l'almaizar o velo califfale, di lino finissimo, con piccole figure di bevitori, quadrupedi e uccelli, e con un'iscrizione cufica che acclama il califfo Hishām II - rinvenuto in una chiesa di San Esteban de Gormaz (Soria), è stato datato intorno ...
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cufico
cùfico agg. [dal nome di Cufa, antica città dell’Iraq, molto importante per lo sviluppo della cultura musulmana] (pl. m. -ci). – 1. Scrittura c., caratteri c.: scrittura e caratteri usati nella fase più antica (sec. 7°-10°) della scrittura...
shirwan
shirwān 〈širvàan〉 (o scirvàn) s. m. – Tappeto caucasico molto apprezzato, che prende nome dall’antico distretto omonimo situato a sud-ovest di Baku, nell’Azerbaigian: caratteristica preminente della decorazione del campo è l’eclettismo...