CRISTALLO DI ROCCA
H. Erdmann
Varietà di quarzo purissimo (biossido di silicio), di assoluta trasparenza e totale assenza di colorazione, che trovò largo impiego nella glittica fin dall'Antichità, in [...] due riportano il nome di un califfo: una brocca, del 975-996 (Venezia, Tesoro di S. Marco), sul cui collo compare l'iscrizione cufica "La benedizione di Dio sia con l'imam al-'Azīz bi'l-lāh" (Erdmann, 1971, p. 113, tav. XCVIII); un manufatto in forma ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] cloisonné, filigrana a vermicelli, di Ruggero II (Vienna, Kunsthistorisches Mus., Schatzkammer), datato al 1133-1134 nell'iscrizione cufica ricamata in oro lungo l'orlo curvilineo. Nell'officina reale di P. in epoca normanna furono prodotti tessuti ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] omayyade di Spagna del sec. 10° è caratterizzato da un piede circolare che sorregge un globo decorato con un'iscrizione cufica e presenta un fusto a baldacchino con sei colonnine che sorreggono una cupola lavorata a traforo e sormontata da statuette ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] da un'ampia fascia di cerchi intrecciati e ciascun medaglione contiene una coppia di sfingi addorsate racchiuse da un'iscrizione cufica che cita il committente, il califfo fatimide al-Musta'lī (1094-1101), e il supervisore dell'opera, il suo visir ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] utilizzato dal sultano Aḥmad Jalayir su un rescritto (ḥukm) del 773 a.E./1372 (Parigi, BN, Suppl. persan 1630), ma il cufico sostituisce il mongolo, di cui ricorda la grafia.All'inizio del sec. 13° fece la sua comparsa (Richard, 1982) un s., apposto ...
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Alfabeto figurato
A. Cadei
M. Bernardini
INQUADRAMENTO GENERALE
di A. Cadei
Si definisce così l'a. le cui lettere, maiuscole o minuscole, sono formate con figure umane e animali che ne riproducono [...] in convivio, bevitori, danzatori, uomini armati e scene di caccia (Baer, 1983).
Gli a. figurati sono presenti sia nella scrittura cufica, sia nei caratteri naskhī. Se il tipo ornitomorfo fa la sua apparizione già in epoca samanide, non ci sono esempi ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] antichi, sia pervenuto anche un c. cordovano del sec. 10°, singolare rielaborazione del c. composito, munito di iscrizione cufica con firma del maestro Fath (Baracchini, 1986).
Età romanica
Procedendo nel sec. 11° si assiste, in concomitanza con ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] radicale intervento di restauro, vi ha riconosciuto una firma abbreviata di G. e la data 1297 in un'iscrizione pseudo-cufica lungo il bordo superiore del mantello della Vergine, identificandola quindi con la tavola ricordata da Ghiberti, assieme a un ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] le scene in miniatura. Molti cofanetti e pissidi sono decorati da iscrizioni in arabo sull'orlo inferiore del coperchio, in caratteri cufici o naskhī: si tratta di frasi di benedizione rivolte al proprietario oppure di versi d'amore. Nessuna di esse ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] , tav. 1461), caratterizzato da un decoro ad ampi cerchi campiti al loro interno da una fascia epigrafica in cufico (v. Cufica) che racchiude a sua volta dei tondi con decorazione vegetale stilizzata. Alla tradizione iranica può essere accostata una ...
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cufico
cùfico agg. [dal nome di Cufa, antica città dell’Iraq, molto importante per lo sviluppo della cultura musulmana] (pl. m. -ci). – 1. Scrittura c., caratteri c.: scrittura e caratteri usati nella fase più antica (sec. 7°-10°) della scrittura...
shirwan
shirwān 〈širvàan〉 (o scirvàn) s. m. – Tappeto caucasico molto apprezzato, che prende nome dall’antico distretto omonimo situato a sud-ovest di Baku, nell’Azerbaigian: caratteristica preminente della decorazione del campo è l’eclettismo...