La domesticazione degli animali e l'allevamento: Medio Oriente
Ciro Lo Muzio
Massimo Vidale
Le steppe eurasiatiche
di Ciro Lo Muzio
Sul processo che nel vastissimo territorio compreso tra il bacino [...] nonché dell'esistenza di un culto a esso correlato. L'impiego bovini selvatici (Bos primigenius) rappresentano gli antenati dei bovini domestici. Mentre i più dello zebù sugli altri animali (dal 10% degli inizi al 60% della fine del Neolitico). Lo ...
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MAUSOLEO
L. Vlad Borrelli
Colossale monumento sepolcrale di Mausolo (377-353 a. C.), satrapo della Caria, elevato al centro della città di Alicarnasso. Iniziata, o forse solo progettata, durante la [...] centauromachia, che, secondo la maggior parte degli studiosi, si trovavano sul basamento, e caccia e statue-ritratto, probabilmente di antenati di Mausolo. Quando nel 1856 Newton interno giungerà all'edificio di culto a pianta centrale; il porticato ...
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GUAZZO (Guazzi, Guaccio), Francesco Maria
Giuseppe Girimonti Greco
Le notizie biografiche disponibili sono poche e incerte. Nato a Milano intorno al 1570, fu lettore di teologia e forse anche membro [...] G. è databile intorno alla fine degli anni Trenta: si tratta di una a sé e ai propri antenati una devozione alla Repubblica che 1985, pp. 366 s. e passim; L. Sebastiani, Culto dei santi, feste religiose e comunità nella Lombardia post-tridentina, ...
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Vedi CICLADICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CICLADICA, Arte (v. vol.IIi, p. 581)
J. L. Davis
A partire dal 1960 sono state scavate e pubblicate oltre una dozzina di nuove necropoli e di piccoli insediamenti [...] da Saliagos offrono ancor più lontani antenati per le produzioni dell'Antico Cicladico per tutte le Cicladi manca un quadro chiaro degli insediamenti. Molti abitati furono abbandonati e i costituire le immagini di culto delle divinità venerate nel ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Cerveteri
Giuliana Nardi
Cerveteri
Centro (etr. ca/eisra; gr. Ἄγυλλα, Καιρέα; lat. Caere) in prossimità della costa tirrenica, poco a nord di Roma, situato all’estremità sud-occidentale [...] tavole e cesti allusivi alle cerimonie funebri, troni e statue di antenati).
Con il tardo VI - inizi del V sec. a.C Cerveteri, in Notiziario dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, 11-12 (1996), pp. 73-78.
Id., I culti di Caere, in ScAnt, ...
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MISTRALI, Franco
Fiorenza Tarozzi
– Nato a Parma da Giovanni Giacomo e da Anna Di Franco il 27 luglio 1833, appartenne a una famiglia, nobilitata nel 1816, devota alla casa ducale; egli stesso mostrò [...] direzione del Monitore.
Dai cinque volumi degli atti del processo per bancarotta (conservati di una setta segreta che praticava il culto del sangue.
Nel 1878, uscito di . 131, 210; O. Trebbi, Gli antenati bolognesi del nostro giornale, in Il Resto ...
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GRACE (Grace Bartolini), Louisa
Domenico Proietti
Nacque a Bristol in Inghilterra il 14 febbr. 1818 da sir William e da Mary, della quale non si hanno altre notizie.
Il padre, irlandese, apparteneva [...] stato viceré d'Irlanda nel 1176. Il culto delle origini italiane era mantenuto vivo da sir ideale ricongiungimento alla patria dei suoi antenati.
Proprio in Italia la colse ) e con il saggio Dell'ingegno e degli studi italiani di L. G. Bartolini, ...
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DARA, Gabriele
Rosa Maria Monastra
Nacque a Palazzo Adriano (Palermo) l'8 genn. 1826, da Andrea di famiglia arbëréshe, da tempo dedita al culto e all'esplorazione delle patrie memorie.
Compì gli studi [...] senso moderato, in polemica con le "astrattezze" e le "utopie degli ultramontani" i quali "non san persuadersi d'una verità trita e Albania, e il desiderio di autonobilitarsi esibendo antenati consanguinei del Castriota, costituiscono l'etimo ...
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NATTA, Marco Antonio
Alberto Lupano
NATTA, Marco Antonio. – Nacque ad Asti nei primi anni del XVI secolo, da Secondino, signore di Isola d’Asti, e da Andrietta Asinari di Cartosio.
I suoi antenati paterni [...] tema della formazione della coscienza etica. Ebbe il culto delle belle lettere per vocazione, intendendole quale strumento -Lexicon, III, Leipzig 1751, col. 825; G. Morano, Catalogo degli illustri scrittori di Casale…, Asti 1771, p. 72; O. Derossi, ...
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FORMIGGINI, Mosè
Giorgio Montecchi
Nacque a Modena il 21 maggio 1756 da Benedetto e Gioia Levi.
Fin dalla seconda metà del secolo XVII il commercio delle gioie, dell'oro e dell'argento lavorati era [...] lui, come del resto già ai suoi antenati, le porte delle più influenti famiglie non si era rifiutata di intervenire a favore degli ebrei.
Il F., ridotto entro più a un rifiuto delle pratiche religiose e dei culti ebraici, né a una mera tolleranza, ...
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antenato
s. m. (f. -a) [dal lat. tardo antenatus, cioè ante natus «nato avanti»]. – Ascendente non prossimo, progenitore: i suoi a. erano francesi; un suo a. aveva combattuto nella guerra dei Trent’anni; le glorie, i ritratti degli antenati....
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...