Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] annoverava tra i suoi antenati il giureconsulto Ferdinando, stimato e alla affermazione della libertà di culto e di insegnamento. Anche in seno che si era scontrata con la nuova realtà degli Stati nazionali borghesi, che non le riconoscevano più ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] ) e se ne disse guida dai primi anni. Degli esuli napoletani, Cuoco lo introdusse a G.B. ), l'appello alla responsabilità di poeta e al culto del "santo vero".
Tra il 19 maggio e il ruolo dei popoli gallo-romani antenati della roture (il terzo stato), ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] di W. Roscher: solo faceva qualche parte al culto delle anime dei morti sotto la influenza di E. piè sospinto dei "nostri antenati indogermanici" e facendo sfoggio si è valsi per questo della collezione degli estratti del B. conservata dalla figlia ...
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Temi olimpici: Pierre de Coubertin
Roberto L. Quercetani
Prima delle Olimpiadi
Dalle carte conservate negli archivi del CIO sappiamo che nella linea maschile la famiglia de Coubertin aveva lontane e [...] nobili origini italiane. Gli antenati del barone vissero a lungo a Roma. A uno di che, oggi come allora, agita il cuore degli uomini, soddisfacendo a uno dei loro interessi religione con chiesa, dogmi e culto ... ma soprattutto un sentimento religioso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] , e che gli antenati nostri vissero a peggiori occorre restituire «un principio d’onore», «un culto pubblico di virtù» (p. 635). Essenziale è e il «genio della lettura», in Per Marino Berengo. Studi degli allievi, a cura di L. Antonielli, C. Capra, M ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] cui si offre a celebrare le glorie malatestiane dai remoti antenati a Pandolfo III padre di Sigismondo, a Sigismondo stesso; spetta la pubblicazione degli Astronomica, poema in due libri nel quale B., volgendosi "dal culto della grande arte omerica ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] per essercitio non convenevole a gli antenati suoi". Si era probabilmente dedicato a stesso un letterato, nutrito al culto della poesia da Vittoria Colonna e Enea ed alcune lezioni proferite al cospetto degli accademici della Fama e Affidati.
Fonti e ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] tenacemente legata al culto dell'antenato Ennio Quirino Visconti, egli ereditò una doppia natura, come uomo di 1929-1930, autore di molte regie in tali periodi, il Teatro degli Indipendenti dette i suoi ultimi bagliori con Il suggeritore nudo di F. ...
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BIANCHI BANDINELLI, Ranuccio
Ida Baldassarre
Nacque a Siena il 19 febbr. 1900 da Mario dei conti Paparoni, di antica famiglia locale (tra i suoi antenati si annovera anche un papa), e da Margarete Ottilia [...] il senso della storia, incentrata su un culto ancora illuministico della ragione in quanto strumento , VIII (1974-1975), pp. 20 1 ss.; R. B., in Biografie e bibliografie degli accademici lincei, Roma 1976, pp. 738-739; Per R. B., Rimini-Firenze 1976, ...
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INTORCETTA, Prospero (Yin Duoze, Juesi [Il Saggio])
Elisabetta Corsi
Nacque a Piazza Armerina il 28 ag. 1625. All'età di sedici anni i genitori lo iscrissero al Siculorum Gymnasium di Catania per studiare [...] serie di questioni cruciali relative al culto reso in Cina a Confucio e agli antenati, nonché alla formazione del clero fu visitatore per la Cina e il Giappone, sebbene i cataloghi degli anni 1680-81 lo indichino anche come rettore del collegio di ...
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antenato
s. m. (f. -a) [dal lat. tardo antenatus, cioè ante natus «nato avanti»]. – Ascendente non prossimo, progenitore: i suoi a. erano francesi; un suo a. aveva combattuto nella guerra dei Trent’anni; le glorie, i ritratti degli antenati....
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...