Antropologia
Riti di f. Pratiche propiziatorie che in molte società antiche e attuali accompagnano la costruzione di città, villaggi, edifici religiosi e profani. Il luogo in cui sorge la nuova costruzione, [...] di culto. Talora il rito di f. comprende un sacrificio (non escluso quello umano), che può avere anche valore di offerta agli antenati o agli l’insieme dei principi, delle nozioni e degli argomenti sulla cui base vengono edificati e giustificati ...
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I gruppi insulari dell’Oceano Pacifico centromeridionale, secondo la denominazione introdotta dai geografi del 19° secolo. I gruppi più occidentali formano invece la Melanesia e la Micronesia. Si sogliono [...] nel campo dell’orticultura e della navigazione, gli antenatidegli attuali Polinesiani furono in grado di esplorare e interesse per le religioni precristiane (divinità, credenze, luoghi di culto quali i marae).
Da un punto di vista politico, ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] di quel ruolo sacro che i nostri antenati svolgevano in una natura ‛stregata' 1973, da una situazione in cui meno del 10% degli operai aveva lo status di lavoratori ‛a mese', a una lavoro alle esigenze di pratica di culto (così in particolare, negli ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] perfetti che si fanno dell'efficienza un culto e diventano, al limite, degli automatismi o, addirittura, tendono a sostituire la ricordo delle malattie che colpivano i loro lontani antenati, soccombono inesorabilmente a una banale influenza portata ...
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di Giovanni Sartori
Opinione pubblica
sommario: 1. Inquadramento storico. 2. Pubblica opinione e democrazia. 3. La formazione dell'opinione. 4. Policentrismo e requisiti dell'autonomia dell'opinione. 5. [...] che ha un'opinione sulla gestione degli affari pubblici, e dunque sugli affari presti meglio di tutti i suoi antenati e cugini a fondare la liberaldemocrazia. tutto è indottrinamento e al culto della Verità sottentra il culto della Causa. Si noti: ...
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Famiglia
Paul-Henry Chombart de Lauwe
di Paul-Henry Chombart de Lauwe
Famiglia
sommario: 1. Introduzione. 2. Famiglia, specie umana e civiltà. a) L'apporto delle teorie. b) La lezione delle società [...] , i luoghi di culto, i quali presentano tutti caratteri simbolici.
Tale rapporto con gli antenati non si limita all produzione che mutano le condizioni della donna, dell'uomo e degli adolescenti nel lavoro e nella vita professionale. La donna che ...
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Fuoco
Johan Goudsblom
Introduzione
Nel corso della storia il fuoco è sempre stato parte integrante della società umana; per questo motivo meritano di essere esaminate le importanti conseguenze che questo [...] era altrettanto ovvio per i nostri lontani antenati quanto lo è per noi. Essi dovettero , gli uomini impararono a tagliare i rami degli alberi in modo da far seccare i tronchi che non cessasse mai di ardere. I culti romani del focolare e di Vesta, la ...
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Complesso dei miti di un popolo, cioè delle narrazioni fantastiche tradizionali di gesta compiute da figure divine o antenati (esseri mitici), diffuse, almeno in origine, oralmente.
La spiegazione classica
Il [...] nel 18° sec. e al principio del 19° le idee degli eruditi e studiosi erano diverse.
L’approccio scientifico
Lo studio scientifico miti è quindi un’attività religiosa strettamente affine al culto stesso di cui a volte fa parte integrante. Ciò ...
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Fenomeni abnormi dell’esperienza e del comportamento, dovuti a presunti influssi esercitati sul corpo umano da forze soprannaturali. L’idea che il corpo di determinati individui possa essere in certi momenti [...] quali dei, spiriti, geni o antenati di entrare nel corpo di un specifica cerimonia cui partecipano i seguaci del culto e rende il posseduto un mediatore tra vudu haitiano, la santería cubana, il bori degli Hausa (Nigeria), lo zar etiopico e somalo ...
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Dal greco mỳthos ("parola, racconto"), una narrazione di particolari gesta compiute da dei, semidei, eroi e mostri. Il m. può offrire una spiegazione di fenomeni naturali, legittimare pratiche rituali [...] attività di esseri mitici (dei, eroi, antenati ecc.), ne fornisca la giustificazione religiosa e è quindi un'attività religiosa affine al culto stesso, di cui a volte fa parte politico o religioso sulle convinzioni pratiche degli uomini (B. Croce), o ...
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antenato
s. m. (f. -a) [dal lat. tardo antenatus, cioè ante natus «nato avanti»]. – Ascendente non prossimo, progenitore: i suoi a. erano francesi; un suo a. aveva combattuto nella guerra dei Trent’anni; le glorie, i ritratti degli antenati....
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...