Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] scolpito con un fregio di animali, creando un luogo di culto gentilizio (cfr. la Cuccumella a Vulci).
A Tuscania ben del banchettante che liba, talora con gli attributi del mỳstes dionisiaco (tra i quali è da annoverare il rotulo), nei bassorilievi ...
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GRECA, Arte (v. vol. III, p. 1005)
G. Gullini
L. Beschi
P. Moreno
O. Drager
vol. III, p. 1005). Architettura. - Forse nessun altro aspetto dell'antica civiltà ellenica ci obbliga a rivedere profondamente [...] , The Old Temple Terrace at the Argive Heraeum and the Early Cult of Hera in the Argolid, in JHS, CII, 1982, pp una phiàle, dal tumulo in località Basova Mogila, nonché la scena dionisiaca su un kàntharos dal sepolcro di Gol jama Mogila (v. vol. ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] rispetto alle altezze e alle oscurità del dialetto culto.
Ecco allora Domenico Varagnolo e i suoi monologhi per lo spirito di celebrazione, cioè il sacro originato dal ditirambo dionisiaco ibid., pp. 41-106, e per lo spirito di derisione, ...
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Le province romane d'Africa
Sergio Rinaldi Tufi
Alessandro Campus
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Lungo il versante settentrionale del continente africano, fra le coste del Mare Nostrum o Mare Internum [...] Roma e Augusto, più un terzo minore (in tutto l'Impero, il culto di Roma e dell'imperatore mira man mano ad affiancarsi o a sostituirsi a con Satiri, Menadi e altre figure del corteggio dionisiaco: tutte queste figure erano inserite in girali vegetali ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte (v. vol. VI, p. 939)
M. Cristofani
P. Zanker
W. Raeck
dalle ORIGINI fino all'età medio-repubblicana. - Appare problematica, fino al momento della [...] palestra come luoghi centrali della paidèia greca. Gruppi dionisiaci ed erotici illustravano temi centrali dei piaceri della Parigi 1983; E. La Rocca, La riva a mezzaluna. Culti, agoni, monumenti funerari presso il Tevere nel Campo Marzio occidentale, ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] sacro ad Afrodite. Forse questo stesso vaso era adoperato nel culto della dea. Lungo il bordo superiore del vaso corre un centrale e con Eroti che impersonano figure del thiasos dionisiaco negli angoli del ricco bordo arcuato e traforato. Predomina ...
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STRUMENTI MUSICALI
F. Poole
G. Lacerenza
S. Sarti
M. Duchesne Guillermin,C. Lo Muzio
Egitto. - I principali dati per la storia degli s. m. dell'antico Egitto sono forniti dai numerosi esemplari ritrovati, [...] forma di serpente. Il sistro aveva un ruolo importante nel culto della dea Ḥatḥor (in seguito anche in quello di altre divinità Artemide, e di Eracle. Lo strumento partecipa del mondo dionisiaco ed è spesso associato all'aulòs in cortei e processioni ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania. Sviluppi dell'indagine archeologica in Campania
Italo Iasiello
Valeria Moesch
Sviluppi dell’indagine archeologica in campania
L’ultimo decennio [...] resti di un edificio a destinazione pubblica connesso con un culto salutifero delle acque posto al di sotto della chiesa romanica , Milano 1995.
S. Adamo Muscettola, Da cratere dionisiaco a fonte battesimale: una eredità della otiosa Neapolis o ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, p. 209 e s 1970, p. 504)
K. M. D. Duunbabin
R. Farioli Campanati
F. Bisconti
D. Mazzoleni
A partire dal 1968 il Bulletin de l'Association [...] probabilmente del III sec. d.C., presenta varie scene dionisiache, con scritte esplicative in greco, all'interno di un 1987, pp. 273-308; F. Berti, I mosaici degli edifici di culto cristiano, in Studi su lasos di Caria. Ventidnque anni di scavi della ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] (v. Morgan, 1877; v. Stocking, 1987). I culti religiosi e il sacrificio comune di un animale totemico apparivano gli Benedict distinse un tipo culturale apollineo e uno dionisiaco, originati dalla selezione storica di temperamenti contrastanti. G ...
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dionisiaco
dioniṡìaco agg. [dal lat. tardo Dionysiăcus, gr. Διονυσιακός] (pl. m. -ci). – Di Diòniso, dedicato a Diòniso, dio greco dell’ebbrezza, chiamato anche Bacco: culto d., feste dionisiache. Per estens., che è caratterizzato da uno stato...
leneo
lenèo agg. e s. m. [dal lat. lenaeus, gr. ληναῖος, der. di ληνός «torchio»; nel sign. 2, dal gr. τὸ Λήναιον]. – 1. agg. Nell’antica Grecia, epiteto classico (propr. «dio del torchio») del dio Dioniso. 2. s. m. Recinto del demo attico...